Etnica è un’associazione di Biella che ha l’obiettivo di incoraggiare il dialogo tra le culture: attiva da più di venti anni, ha organizzato diversi convegni, seminari e master, in particolare sull’Economia Interculturale, e hanno pubblicato diversi libri, tra cui uno con Egea, la casa editrice dell’Università Bocconi.
Tra i concetti principali sviluppati dagli anni da Etnica c’è quello del cibo come luogo di incontro e di dialogo tra le identità e le culture, in particolare negli ultimi anni. Nel 2021, durante l’emergenza pandemica, Etnica ha organizzato in collaborazione con Istituto Eugenio Bona “FoodyAcademy”, un ciclo di seminari e incontri virtuali sul turismo gastronomico attraverso le testimonianze delle donne, protagoniste di queste narrazioni.
Nel 2022, traendo spunto dall’esperienza maturata con FoodyAcademy, Etnica ha contribuito alla promozione della prima edizione di “Vermut!” – festival nato per onorare la figura di Antonio Benedetto Carpano e celebrare la gastronomia piemontese e il Vermut come luogo culturale e come prodotto di eccellenza – che si è svolto nel territorio piemontese e si amplierà ancora nella prossima edizione, prevista in primavera.
Quest’anno è il turno dell’esordio di Alchèmica – organizzato nel biellese e a Caluso – primo festival gastronomico al femminile diffuso sul territorio che si sviluppa attraverso gli incontri con le Protagoniste del Gusto, donne che porteranno le loro testimonianze per far scoprire i colori, i profumi e i sapori di questi due territori enogastronomici. Alchèmica – che si terrà tra sabato 4 marzo e mercoledì 8 marzo – si sviluppa in trentasette luoghi con quarantatré incontri gourmet e cinquantacinque Protagoniste del Gusto: contadine, allevatrici, casare, cuoche, chef, vignaiole, sommelier, gastronome, blogger, guide turistiche e organizzatrici di eventi.
Le Protagoniste del Gusto sono cinquantacinque donne che emergono per il loro impegno e talento, per intraprendenza e creatività. Tra di loro ci saranno Mariangela Susigan, chef del Ristorante Gardenia di Caluso, Marta Grassi, chef del Ristorante Tantris di Novara, Erika Gotta, chef di La Bürsch di Campiglia Cervo, Marta Foglio, cuoca contadina di Foodopia di Vigliano Biellese, Armona Pistoletto, presidente di Let Eat Bi – Cittadellarte, Mina Novello, gastronoma di DocBi/Sapori Biellesi, Marta Florio e Chiara Maiorana di Bolle di Malto, Francesca Appiani, curatrice del Museo Alessi, Terry Monroe di Opera33. Alchèmica – che è organizzato, tra gli altri, con il supporto di Fondazione Gambero Rosso – non usufruisce di contributi pubblici o privati e tutti gli incontri sono ideati, gestiti e comunicati in piena autonomia dalle realtà aderenti.
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La più autorevole guida del settore dell’enologia italiana giunge quest’anno alla sua 37sima edizione. Vini d’Italia è il risultato del lavoro di uno straordinario gruppo di degustatori, oltre sessanta, che hanno percorso il Paese in lungo e in largo per selezionare solo i migliori: oltre 25.000 vini recensiti prodotti da 2647 cantine. Indirizzi e contatti, ma anche dimensioni aziendali (ettari vitati e bottiglie prodotte), tipo di viticoltura (convenzionale, biologica, e biodinamica o naturale), informazioni per visitare e acquistare direttamente in azienda, sono solo alcune delle indicazioni che s’intrecciano con le storie dei territori, dei vini, degli stili e dei vignaioli. Ogni etichetta è corredata dall’indicazione del prezzo medio in enoteca, delle fasce di prezzo, e da un giudizio qualitativo che si basa sull’ormai famoso sistema iconografico del Gambero Rosso: da uno fino agli ambiti Tre Bicchieri, simbolo di eccellenza della produzione enologica. che quest’anno sono 498.
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