Chiuso il capitolo Tannico, il fondatore Marco Magnocavallo guarda avanti: «Basta digitale» dice al Gambero Rosso «dopo 25 anni di progetti web, di cui dieci con Tannico, voglio tornare a progetti fisici e soprattutto ritmi meno accelerati». Eccolo così protagonista della rinascita della Rosticceria Palazzi di via Plinio, a Milano, storica insegna di quartiere, che riprende vita grazie all’ex ceo Tannico, alla cofondatrice dell'enoteca online Juliette Bellavita e allo chef Matias Perdomo.
Dalla vendita di Tannico all’addio definitivo
La vendita della piattaforma e-commerce al gruppo Campari e Moët Hennessy si è completata a dicembre 2022, dopo il primo step che prevedeva la cessione del 49% delle quote ai francesi. Il posto di ceo è stato occupato da Thierry Bertrand-Souleau, già amministratore delegato di Sephora. «Dopo la vendita di tutta la società non aveva più senso che rimanessi», ha detto Magnocavallo. «Sono stati anni di grande impegno e anche divertimento, ma per me è un’avventura conclusa». Anni che hanno portato Tannico a fatturare 76 milioni di euro per 4,5 milioni di vini spediti in tutto il mondo.
Dati in calo per l’e-commerce di vino
Non sfuggirà a chi si occupa di analisi di mercato che non è un momento particolarmente positivo per l’e-commerce vitivinicolo: dopo il grande exploit del periodo Covid, in Italia le vendite online si sono fermate. Gli ultimi dati Nielsen-Iq diffusi dall'Osservatorio del vino Uiv-Ismea ci dicono che il canale e-commerce di vino vale appena l'1,5% del giro d'affari tra Gdo e retail e che da due anni gli ordini hanno perso il 21% sul picco del 2021. Sarà questa la motivazione che ha portato Magnocavallo verso l’addio a Tannico? «È vero, le vendite online sono entrate in una fase di assestamento, ma sono pronto a scommettere che l’era del digitale non è per niente finita, anzi vedo un futuro solido», sono le previsioni dell’ex ceo di Tannico.
Il suo futuro, invece, adesso è la rosticceria contemporanea. E vista la capacità di Magnocavallo di anticipare tempi e tendenze, non resta che tenere d’occhio il nuovo format.