Il nome cottage cheese risale alla metà del 1800. Fra i primi latticini prodotti in America, i fiocchi di latte sono arrivati negli Stati Uniti grazie ai coloni europei.
Che cos'è il cottage cheese, e da dove proviene?
Sembra quasi un'eresia chiamarlo formaggio. Il prodotto fresco e brodoso veniva prodotto nelle case coloniche e nei cottage dei primi Stati Uniti, dove c'era spesso un esubero di latte derivante dalla produzione di burro. Nel tempo, al contrario di altre produzioni lattiero-casearie di origine europea in America del Nord (vedi cheddar e altri prodotti tipici del Regno Unito) l'umile cottage cheese ha preso piede come latticino leggero, ideale per diete ipocaloriche. Con l'avanzare del benessere e di una alimentazione più varia, sono arrivati i chili di troppo.
I fiocchi di latte "alleati della bilancia"
Per chi ha affrontato diete e regimi alimentari volti al dimagrimento, il cottage cheese è stato spesso un fedele compagno. A partire dalla famigerata dieta Scarsdale degli anni Novanta, e poi la popolare Atkins, i fiocchi di latte hanno figurato settimanalmente nei piatti di noi persone giunoniche.
Cremoso, artigianale, in versione vegana: nella cultura alimentare anglosassone, il cottage cheese oggi è ubiquo e offerto in molte varianti, mentre in Italia meno, proprio forse per la sua associazione a prodotto esclusivamente dietetico, per il suo gusto insipido, e la consistenza grumosa. Ma forse anche per la sua rinomanza non sempre brillante. Nel 2019 quasi 10 mila casse di prodotto confezionato dalla Kraft sono state richiamate a causa di presenza di frammenti di plastica rossa e metallo in tre diverse varietà nella linea Breakstone's sul mercato statunitense.
Amore-odio per il cottage cheese
Dopo una china discendente, il latticino si è affacciato al mondo social ed è tornato alla ribalta alla grande. I fiocchi di latte hanno fino a un paio d'anni fa goduto di una reputazione particolarmente negativa tra i prodotti lattiero-caseari. Spesso compaiono nei sondaggi (scientificamente discutibili) che elencano i cibi più odiati, tra i quali figurano prodotti polarizzanti come le acciughe, i formaggi erborinati e il fegato. Ma questa demonizzazione sembra superata. Gli haters che a lungo avevano denigrato i fiocchi di latte, ponendoli in qualche modo al di sotto dello yogurt e altri latticini "sani", ora, grazie a TikTok, vedono ribaltata la situazione. Sempre più persone si stanno convertendo al vangelo del cottage cheese. Facendolo con ricette bizzarre.
Poi è arrivato TikTok
Il 2023 è stato un grande anno per i fiocchi di latte, grazie soprattutto ai viralissimi contenuti condivisi su TikTok che hanno utilizzato il cottage cheese come ingrediente per molte preparazioni.
Janelle Rohner, nota soprattutto per la preparazione di strani panini con peperoni al posto del pane, è responsabile per la follia estiva della salsa al cottage cheese per nachos "light": una spolverata di lievito nutrizionale e di condimento per fajita, che mescolati con i fiocchi di latte la tiktoker giura abbia il sapore del classico queso Tex-Mex.
Anche Tonya Spanglo, 1,3 milioni di follower su TikTok, condivide spesso contenuti nei quali i fiocchi di latte sono protagonisti. Il suo video con la ricetta del "pizza cottage cheese bowl" – una nauseante scodella di fiocchi di latte con salsa di pomodoro, lamelle di “mozzarella” e Italian seasoning, arricchita di salame piccante e peperoni tagliuzzati poi scaldata al microonde – ha totalizzato oltre 4,2 milioni di visualizzazioni.
Sull'account di Spanglo sono presenti altre varianti, tra cui il guacamole condito con cottage cheese e una "taco bowl" che si gusta con protein chips a base di petto di pollo (altro capitolo che merita approfondimento). Ma sulla piattaforma c'è anche Jake Cohen che si è inventato un insolito impasto per cookies (che si puà mangiare a crudo – desiderio di tutti) con gocce di cioccolato, fiocchi di latte, farina di mandorle e proteine in polvere, video che ha la bellezza di 6,3 milioni di visualizzazioni.
Naturalmente, la maggior parte di queste ricette non considera come primo parametro il sapore, bensì le qualità sane dell'ingrediente, le caratteristiche "healthy" del latticino. Molte descrizioni di queste bizzarre preparazioni includono dettagli su calorie, grassi e altri nutrienti presenti nella ricetta. Quasi tutte sono contrassegnate da hashtag #perditapeso o #abitudinisane, in modo da renderle accessibili a chi cerca quei contenuti. I fiocchi di latte sono intrinsecamente ricchi di proteine e le versioni a basso contenuto di grassi sono generalmente povere di calorie, quindi è logico che siano finiti nell'universo della diet culture di TikTok.
E ci risiamo, catapultati nuovamente negli anni Novanta. 50 grammi di fiocchi di latte, mezzo cetriolo, due fette di pomodoro, niente sale, no olio. E non importa che sia gennaio, che sia un insulto dal punto di vista nutrizionale, purché faccia scendere l'ago della bilancia.