Ecco dove si trova l’enoteca più alta d’Italia (nata più di cento anni fa)

15 Ago 2024, 10:32 | a cura di
È situata a 1.800 metri di altitudine, ha una storia di oltre 100 anni e più di 500 etichette per soddisfare tutti i gusti in fatto di vino

Gli appassionati di trekking e attività di scialpinismo lo conoscono bene: il villaggio Montespluga, vicino a Madesimo, è un luogo magico per chi ama avventurarsi nella natura incontaminata e ammirare lo spettacolo delle Alpi. Ma prima di attraversare il Passo Spluga, cammino storico che unisce Italia e Svizzera, c’è da fare prima una tappa obbligata. Si chiama Albergo della Posta, ma non è soltanto un hotel. È anche un ristorante ed è soprattutto l’enoteca più alta d’Italia, con una storia che si intreccia fin dalle origini con quella che fu per lungo tempo la via più breve da Milano alla Valle del Reno.

Le origini dell’Albergo della Posta

Da sempre luogo di riparo e ospitalità per chi affronta un lungo viaggio. Oggi, però, dove un tempo sostavano carri e cavalli, ci sono le mountain bike degli sportivi o i mezzi di trasporto dei turisti che giungono qui per una meritata pausa.
Tutto ebbe inizio nel 1822, quando l'Arciduca Ranieri d'Austria, Vicerè del Regno del Lombardo Veneto, inaugurò a Montespluga la strada voluta dall'imperatore Francesco I. Una locanda non poteva di certo mancare in un luogo di transito come questo ed infatti fu prevista proprio accanto alla dogana e all’ufficio delle poste. L’oste, un uomo di Teggiate, si assicurò di gestirla nel migliore dei modi, ovvero scaldando gli ospiti con pietanze locali e dell’ottimo rosso valtellinese. Qualche cosa sarà pur cambiata nel corso del tempo, ma ci sono cose che non cambiano mai.

Una storia di famiglia

Sono ben tre generazioni che la famiglia Sala mantiene viva l’antica anima di questo posto: a partire da Maurilio, che aveva acquistato l’Albergo della Posta nel 1955 e sviluppato l’hotel e il ristorante, passando per il figlio Fausto, che ha concretizzato la sua passione per il vino introducendo l’enoteca, giungendo per finire al nipote Cristian, chef e attuale gestore della struttura.
I rinnovamenti della struttura non hanno snaturato la sua atmosfera accogliente e sono numerosi gli angoli d’epoca che hanno mantenuto il loro aspetto originale, lasciando respirare tutto il passato di un luogo che ha segnato la storia di Montespluga.

Enoteca ad alta quota (e non solo)

Dopo aver riempito gli occhi di tanta bellezza, imprimendo per sempre nella memoria e nel cuore i colori dei laghi, delle montagne, dei boschi che circondano il villaggio, è il momento di appagare finalmente anche il senso del gusto. L’enoteca più alta d’Italia (e fra le più alte di tutta Europa) offre una selezione di oltre 500 etichette con una varietà che spazia dai tanto amati vini della Valtellina alle bottiglie più rare e ricercate di Italia, Francia e il resto d'Europa.
Il ristorante accontenta gli avventori con tutte quelle pietanze che si vorrebbero assolutamente trovare una volta arrivati nell’alta Valle Spluga: pizzocheri, gnocchi, selvaggina, stracotti, polenta, affettati e formaggi di provenienza locale. Infine, chi desidera portare con sé un pezzetto di questo viaggio potrà acquistare le specialità del posto nella piccola bottega di alimentari.
Una scoperta per gli italiani in gita, ma anche un bel biglietto da visita per chi dalla Svizzera mette piede in zona per la prima volta.

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