Un dolce che ha sdoganato l’idea di relegare determinati prodotti a un solo periodo dell’anno, in questo caso il Natale. Il pandolce genovese è ormai onnipresente nei forni e nelle botteghe artigianali di Genova e dintorni e ne rappresenta la cultura gastronomica. Non si trova comunemente nelle carte dei ristoranti in quanto associato a una dimensione più casalinga. Il classico piatto da consumare la domenica in famiglia, acquistandolo nei negozi del paese, vista la preparazione laboriosa.
Un dolce leggendario
Si narra che fu Andrea Doria in persona a commissionare ai pasticceri di Genova un dolce per celebrare la grandezza della città. Venne indetto un vero e proprio concorso i cui requisiti da rispettare comprendevano la durabilità e le caratteristiche nutrizionali. Doveva essere facilmente trasportabile dai marinai durante le lunghe traversate e dar loro modo di mantenersi in forze. Quel tipico incontro tra leggenda ed esigenza che fa nascere le eccellenze gastronomiche italiane. Pani dolci di questo tipo erano consumati anche in epoche più antiche, lievitati arricchiti con miele, spezie e frutta secca da offrire alle divinità o per auspicare un nuovo anno prospero. Oggi il pandolce è basso o alto, versione originaria dell’entroterra appenninico. Differenze che riguardano sostanzialmente la lievitazione e che non vanno a modificare gli ingredienti.
Dove comprare il pandolce a Genova
Tra i vicoli del centro storico di Genova si trovano pandolci tradizionali, varianti senza glutine, altre vegane. Un’ampia scelta per accontentare ogni palato che trova la sua massima espressione nei forni storici che li propongono da sempre e da quelli che non ti aspetti. Ecco una selezione delle quattro botteghe dove trovare il pandolce a Genova.
Antico forno della Casana
Una vera istituzione, in un vicolo storico dove le botteghe e i trippai si susseguono in una moltitudine di profumi. Quelli che arrivano dall’Antico forno della Casana sanno di focaccia e pandolce. Uno dei più apprezzati in città, la versione di questo pandolce è ricoperta da mandorle croccanti. Per non confondere: lo chiamano panettone, ma è il classico pandolce genovese basso.
Antico forno della Casana – vico della Casana, 17R – 0102515032 Instagram
Pasticceria Tagliafico
Qui il pandolce lo si sforna dal 1890. Una storia lunga più di un secolo che offre ben tre versioni di questa prelibatezza: quello alto, quello basso e quello alto con il cioccolato. La base rimane invariata con pinoli, uvetta e frutta candita, anche se il pandolce è una delle poche eccezioni per cui nessuno si offende in caso di ingredienti differenti. Ogni famiglia ha la propria ricetta e quella di Tagliafico è sempre una certezza.
Pasticceria Tagliafico – via Galata, 31R – 010565714 Facebook
Douce
Nella casa della pasticceria francese, trova ampio spazio anche la tradizione ligure. il pandolce classico viene qui venduto anche in monoporzioni da 80gr, ideali per una colazione da passeggio. L’idea in più sta nell’abbinarlo alla crema allo zabaione di zibibbo che viene venduta in pratici vasetti e che ben si sposa al dolce genovese.
Douce – piazza Matteotti, 84R – via XX Settembre, 62R – 0105536017 Instagram
Panarello
Dal 1885 delizia i palati dei golosi a suon di torte Panarello, a base di mandorle, biscotti del Lagaccio e pasticceria secca. Tra le eccellenze non manca il pandolce, sia alto che basso. Un prodotto artigianale meta di pellegrinaggi provenienti da ogni parte della regione. Per sopperire a questa richiesta Panarello ha aperto sei sedi nel capoluogo ligure, due nella regione ed è attivo anche a Milano dal 1930.
Panarello – via Galata, 6R –010561037 Instagram