Fiandre da favola: il regno segreto di beghinaggi silenziosi, biscotti leggendari e birre patrimonio dell’umanità

3 Gen 2025, 12:23 | a cura di
Bruges e le Fiandre: è il momento giusto per scoprire le capitali della birra, del cioccolato... e dei mercatini di Natale

Punto di arrivo e di partenza di questo itinerario in terra belga è Bruxelles. Ma non è la capitale d’Europa, con i suoi edifici istituzionali, i grandi parchi e le architetture Art Nouveau, la meta del viaggio. Vi portiamo nelle Fiandre, alla scoperta di un territorio a tratti fiabesco, dove antiche birrerie si alternano a cioccolaterie, canali serpentini e, ovviamente, ristoranti dove degustare la migliore gastronomia tradizionale di quest’affascinante regione nord europea a caccia delle migliori Birre di Natale. Con la possibilità, in un’oretta, di raggiungere Bruges che dei mercatini di Natale è la capitale capitale.

©Pieter D'Hoop/Visit Flanders

Lovanio capitale della birra

Neanche trenta minuti di treno separano Bruxelles da Lovanio, sede di una delle università più antiche d’Europa – la Biblioteca universitaria è una tappa imperdibile – e capitale della birra belga. Un gioiello fiammingo lontano dalle più rinomate destinazioni turistiche del Paese, da visitare con calma e senza folle di turisti. Partendo dalla Grote Markt, la piazza centrale comune a tutte le città belghe che ogni sabato ospita il tradizionale mercato di frutta, verdura, fiori e antiquariato, punto di ritrovo dei cittadini e piacevole occasione per scoprire qualche chicca gastronomica belga. Dai waffles alle praline, dai croissant appena sfornati alla frutta di stagione, perdersi tra i banchi del mercato è piacevole. Uno sguardo al monumentale Municipio, splendido esempio di architettura civile in gotico brabantino, e poi dritti al Grande Beghinaggio prima e al Museo M, dedicato alla storia di Lovanio, poi. Per una pausa di gusto e relax, il “bar più lungo d’Europa” sulla Oudoe Markt è the place to go: questa serie ininterrotta di bar-caffè che sembrano un solo locale si riempie spesso di studenti e lavoratori che si godono una birra nel tempo libero. Lovanio, infatti, è la patria della famosa Stella Artois. Il vecchio birrificio dove per la prima volta a inizio XVIII secolo fu prodotta la celebre pils -ancora oggi si possono ammirare le originali caldaie in rame impiegate per produrre la birra- è stato trasformato in De
Hoorn, un complesso residenziale con loft e working space, oltre che nuovo hotspot culinario. Il Bar De Hoorn è un ristorante-birrificio sociale dove mangiare qualcosa al volo o bere un bicchiere di birra fresca tra una visita e l’altra. Che, però, potete gustare
anche nel nuovo birrificio. A dieci minuti da De Hoorn, infatti, si trova la sede attuale di Stella Artois che ogni weekend apre le porte ai visitatori che accompagnano la visita interattiva con una schiumosa pinta di Stella.

©LiefstLeuven

Anversa, diamanti & design

Punto di approdo della seconda tappa di questo itineraio fiammingo è la Centraal Station di Anversa, progettata da Louis Delacenserie all’inizio del XX secolo. Dal 1905 questo capolavoro architettonico incanta i visitatori con la grande cupola, le vetrate, gli orologi monumentali e il vasto atrio. Fuori dalla stazione, il quartiere Diamant è il principale centro europeo della lavorazione del diamante -l’84% di tutti i diamanti grezzi al mondo passa sotto lo sguardo critico dei tagliatori di Anversa- e il cuore del quartiere ebraico della città. Per un po’ di shopping e cultura, si imbocca il Meir, il viale del passeggio con negozi e boutique, fino alla Rubenshuis, casa-museo di Rubens che espone i lavori del massimo esponente della pittura fiamminga. La tappa irrinunciabile per gli appassionati di arte, però, è il Museo Reale di Belle Arti KMSKA la cui vasta collezione comprende capolavori di Jan Van Eyck, Hans Memling, Tiziano, Antonello da Messina ed Ensor. Chi cerca l’Anversa contemporanea si rechi al porto. Qui la Port House, di Zaha Hadid, è parte di un’opera di riqualificazione e ristrutturazione della precedente struttura che ospitava una stazione dei pompieri. Domina la struttura originaria un’imponente costruzione in vetro e acciaio dalla forma, per rendere onore alla città, di diamante.

©Visit Antwerp

Biscotti & Leggende

Passeggiando per il centro storico di Anversa vi capiterà di notare nelle vetrine di cioccolaterie e pasticcerie dei curiosi biscotti a forma di mano. Sono le Antwerpse handjes, le mani di Anversa, biscotti e cioccolatini che richiamano la storia della città e del soldato romano Silvio Brabone. Secondo una leggenda locale, il legionario avrebbe ucciso il gigante Druon Antigoon che tagliava le mani ai cittadini di Anversa che si rifiutavano di pagare un dazio per navigare il fiume Schelda, che attraversa la città. In suo
onore, oltre ai dolcetti, è stata posta la statua in Grote Markt che rappresenta Brabone in procinto di lanciare la mano destra del gigante nel fiume. Da Phipil’s Biscuits, non lontano dalla casa di Rubens, si possono assaggiare e acquistare alcuni tra i migliori
Antwerpse handjes della città. Fermatevi per acquistare qualche gustoso souvenir da portare a casa. Il centro storico di Anversa è ricco di frituur, locali o chioschi dove ordinare patatine fritte e hot dog. Se cercate qualcosa di più raffinato, The Jane, nei locali
dell’ex ospedale militare della città, e Fine Fleur, con menù fine dining, sono due tra i migliori indirizzi gastronomici del Belgio e propongono piatti di cucina contemporanea in ambienti eleganti. La De Konick Antwerp City Brewery, che produce l’omonima birra, invece, è una delle birrerie più famose d’Europa. Lo storico birrificio si trova nel cuore della città e può essere visitato partecipando inoltre a workshop e degustazioni.

©Jonathan Ramael/Visit Flanders

Gent, labirinto suggestivo

Gent è un labirinto di stradine, piazzette, chiostri e canali, dove la parola d’ordine è perdersi. Cuore della città è il Castello dei Conti di Fiandra, antico maniero giuntoci perfettamente intatto che, nel corso dei secoli, è stato prima residenza reale, poi tribunale e infine prigione. Oggi, è il fiore all’occhiello di Gent e ai suoi visitatori offre una vista unica sul centro storico dove spiccano le case delle corporazioni, il Municipio che con grazia unisce gli stili gotico e rinascimentale, la torre campanaria Beffroi e la Cattedrale di San Bavone, eccelso esempio di gotico brabantino al cui interno sono custoditi il polittico dell’Adorazione dell’Agnello Mistico realizzato dai fratelli Van Eyck, la Conversione di San Bavone di Rubens e il pulpito rococò di Delvaux. Una
pausa di gusto, prima di proseguire con le visite è d’obbligo. Dai pub ai ristoranti gourmet fino alle brasserie tradizionali, non mancano i posti dove mangiare. Alice Gent è noto per i suoi waffles con crema di vaniglia e le torte dello chef, mentre da Zoetse si va per provare il mastel, una pasta rotonda aromatizzata alla cannella tipica delle Fiandre. Oltre alle praline di cioccolato e ai waffles, vale la pena assaggiare anche altri due dolci tipici di Gent: i cuberdons, dolcetti dalla forma conica al gusto di lampone
con la crosta croccante e l’interno succoso, e le sneuwballen, biscotti a base di vaniglia ricoperti da un sottile strato di cioccolato e zucchero a velo che ricordano le palle di neve e, infatti, sono consumati principalmente in inverno. Per gli appassionati di arte fiamminga, il Museo delle Belle Arti MSK, con capolavori di Hieronymus Bosch, Pieter Paul Rubens e Théodore Géricault, è la tappa da segnarsi in agenda. Un ultimo giro della città per ammirare l’anima contemporanea di Gent, e cioè il City Pavilion,
opera in vetro, legno e cemento, sede di concerti, performance e mercatini, la Boekentoren, monumento architettonico che fa parte dell’Università e De Kroork, una struttura dall’aspetto futuristico che unisce il centro storico al quartiere dell’arte sulle rive del fiume Schelda. È biblioteca pubblica, ma anche egregio esempio di architettura contemporanea che offre laboratori, gruppi di lettura, festival cinematografici e concerti.

©Visit Flanders

Bruges, la pittoresca

Il centro di Bruges -patria dei mercatini di Natale – con i pittoreschi canali e gli edifici dai toni pastello, sembra uscito da un libro di fiabe. Vere e proprie arterie cittadine, i canali serpeggiano dentro alla città e offrono incantevoli scorci. Tra i più belli, il Rozenhoedakaii, dove in passato erano venduti rosari, il Groenerei, immerso nel verde, e il Gouden-Handrei, parte della
prima cinta muraria della città. Il Markt, la piazza del mercato attorno a cui si sviluppa Bruges, è circondata dagli antichi e colorati edifici delle corporazioni, che oggi ospitano caffè e ristorantini, dalla Corte Provinciale, il Palazzo delle Poste e il Belfroi, la torre  civica dai cui 83 metri di altezza si ammira la città. A due passi, Bruges Beer Experience è un museo dedicato alla storia della birra belga, elemento vitale della gastronomia e della vita sociale del Paese che, dal 2016, è patrimonio mondiale dell’umanità. Occorrono tre minuti a piedi per raggiungere l’altra importante piazza cittadina, il Burg, centro amministrativo e religioso di Bruges, con lo Stadhuis, il maestoso municipio del XIV secolo, e la Basilica del Santo Sangue che secondo una leggenda locale custodisce un frammento di tessuto utilizzato per asciugare il sangue di Cristo dopo la crocifissione. Nei locali dell’ex ospedale di San Giovanni, tra le più antiche strutture ospedaliere d’Europa, invece, il Museo Memling mette in mostra opere dell’artista fiammingo e lavori di artisti contemporanei internazionali. Per scoprire qualcosa di più sulle specialità gastronomiche del Belgio, vale la pena visitare il Fries Museum dedicato al mondo delle patatine fritte e il Chocolate Museum, tappa imperdibile se si viaggia a Bruges in compagnia di piccoli esploratori. The Chocolate Line di Dominique Persoone, Gault & Millau chocolatier del 2023, invece, è il regno del miglior cioccolato belga (ha sede anche ad Anversa). Tra le altre specialità locali da provare a Bruges, la zuppa di pesce, la waterzooi con pollo e verdure, e la preisoep con porri e patate. Senza dimenticare la carbonnade alla fiamminga, lo stufato di manzo bagnato con la birra e condito con timo e alloro, e l’indivia belga cotta in forno con bacon e groviera. Si possono assaggiare ai tavoli di Zwart Huis un bistrot ospitato in un edificio del ‘400 che serve piatti classici della tradizione locale e una selezione di sapori gourmet o a quelli di De Halve Maan, antico birrificio che dal 1856 produce la famosa Brugse Zot, situato tra la Chiesa di Nostra Signora, custode di una Madonna con Bambino di Michelangelo, e il Beghinaggio, dal 1998 patrimonio mondiale dell’umanità. Tra i beghinaggi meglio conservati al mondo, fu fondato nel 1245 da Margherita di Costantinopoli, contessa di Fiandra e nelle sue case avvolte dal silenzio ha ospitato le beghine, donne laiche che conducevano una vita di preghiera, lavoro e attività caritatevoli. La perfetta location per concludere questo itinerario fiammingo.

©De Halve Maan

Le 10 migliori tavole delle Fiandre

Lovanio:

De Hoorn
SluiStraat 79
dehoorn.eu/en/bar

Lukemieke
VlamingenStraat 55
ukemieke.be

Anversa:

The Jane
ParadePlein 1
thejaneantwerp.com

Fine Fleur
lange gaSthuiSStraat 41b
restaurantfinefleur.be

Frites Atelier
korte gaSthuiSStraat 32
fritesatelier.com

Gent:

Zoetse
Groetenmarkt 19
zoetSe.be

Alice Gent
onderbergen 6
alice-gent.be

Bruges:

De Vlaamsche Pot
helmStraat 3
devlaamschepot.be

Gran Kaffee de Passage
dweerSStraat 26
passagebruges.com

De Halve Maan
walPlein 26
halvemaan.be

©Visit Flanders

5 birrifici da non perdere

Stella Artois Brewery
Lovanio – aarschotsesteenweg 20
stellaartois.com

Browerij De Coureur
Lovanio – BorsteLsstraat 20
brouwerijdecoureur.be

De Koninck Antwerp City Brewery
anversa –mecheLsesteenweg 291
dekoninck.be

Dok Brewing Co
gent – haLL 26, dok noord 4B
dokbrewingcompany.be

De Halve Maan
Bruges – waLpLein 26
halvemaan.be

©De Halve Maan

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