Un mese fa davano la notizia che in Italia veniva piantato per la prima volta un riso geneticamente “migliorato”. Qui trovate l'intervista a Vittoria Brambilla, ricercatrice del dipartimento di scienze agrarie e ambientali dell’Università degli Studi di Milano, che ha seguito il progetto Ris8imo con il quale sono state ottenute piante di riso modificate in laboratorio attraverso Tecniche di evoluzione assistita (Tea). Una piccola rivoluzione in agricoltura. Ma ora quel campo è stato distrutto da ignoti.
Il campo sperimentale di riso Tea
La notizia è stata data dall'assessore regionale all’Agricoltura Alessandro Beduschi. Si legge nel comunicato diramato dalla Regione Lombardia: «Il campo sperimentale di riso Tea, ospitato presso l’azienda Cascina Erbatici a Mezzana Bigli (PV), è stato completamente distrutto questa notte da ignoti che, dopo aver manomesso la telecamera di sorveglianza e divelto la rete metallica di protezione, hanno tagliato e sradicato le piantine». «Non parliamo – commenta Beduschi – di atto vandalico. Si tratta di un gesto criminale, che compromette una sperimentazione che per primi in Italia eravamo riusciti ad avviare con uno sforzo politico importante e unendo le migliori competenze scientifiche sulla materia. Non ci sono commenti per condannare il gesto di chi, pensando di distruggere un piccolo campo di 28 metri quadri, ha bloccato anni di studi che finalmente potevano essere applicati in concreto». Ma l'assessore precisa che questo gesto non fermerà il progresso scientifico. Sgomento anche da parte di Vittoria Brambilla e Fabio Fornara, professori dell’Università degli Studi di Milano: «Il campo sperimentale RIS8imo era stato sviluppato con le Tea con l’obiettivo di contribuire ad abbattere l’impiego di fungicidi, nell’ottica di un’agricoltura sostenibile e di qualità, un’innovazione necessaria per affrontare le sfide dell’agricoltura di oggi e di domani. Come scienziati pubblici esprimiamo sconcerto e tristezza per aver subito una violenza ingiustificata, frutto di oscurantismo e pulsioni antiscientifiche».
Le Tecniche di evoluzione assistita
Le Tea, ha spiegato al Gambero Rosso Vittoria Brambilla, sono un insieme di tecniche moderne di precisione sviluppate per il miglioramento genetico: si modifica il genoma della pianta ma senza l’inserimento di Dna estraneo (differenti, così, dagli Ogm, vietati in Italia) per ottenere piante più produttive e resistenti a batteri, funghi e alla siccità. In pratica con le Tea si riproducono le mutazioni spontanee semplicemente riproducendo una variante che è presente in natura, solo che invece di farlo per incrocio, lo si fa rapidamente con queste tecniche. La giornata durante la quale si era di fatto avviata la prima sperimentazione italiana in campo di riso con Tecniche di evoluzione assistita era stata accolta dall'intera comunità scientifica con grande entusiasmo.