La spesa automatizzata è innegabilmente uno dei sottoprodotti dell’Intelligenza Artificiale su cui si stanno compiendo più sperimentazioni, in tutto il mondo, nonostante la parziale débacle degli Amazon GO: Jeff Bezos è stato il primo dal 2018 in poi a investire sul sistema senza casse né cassieri con la tecnologia cahierless Just Walk Out. Ha aperto 29 store tra Seattle, New York, San Francisco, ma qualcosa è andato storto e 9 hanno abbassato la saracinesca la primavera scorsa.
Nel Vecchio Continente invece la sperimentazione procede e si espande. È il caso appunto della Germania dove, ultimo in ordine cronologico e con ampiezza e caratteristiche che lo rendono per ora unico, è nato da poco a Ratisbona, in Baviera, il nuovo supermercato autonomo di Netto, azienda leader nel settore dei discount.
Il primo discount autonomo
Lo store di Ratisbona si estende su un’area di 800 metri quadrati ed è stato realizzato in collaborazione con Trigo, azienda israeliana di visione artificiale con sedi e partnership in tutto il mondo. Dopo quello di Monaco, è il secondo “esperimento” di spesa automatizzata realizzato dal colosso tedesco. Grazie alla presenza di telecamere intelligenti che registrano ogni movimento, non è necessario registrarsi o auto-scansionarsi: si prende il cestino o il carrello e si fa la spesa, con la possibilità di visualizzare istantaneamente su un display digitale posizionato sugli scaffali il prezzo e il peso dell’articolo.
Il tutto senza che vengano registrati dati personali e biometrici - Amazon ha affrontato una causa perché nello store di New York, il primo a nascere nel 2019 dopo le sperimentazioni di Seattle, non avrebbe avvisato in modo appropriato i clienti circa il fatto che stava tracciando e raccogliendo le loro informazioni biometriche, come leggiamo su economyup.it .
La frutta e la verdura vengono pesate automaticamente e al termine della spesa basta recarsi al "Fast Exit Terminal" dove lo scontrino compare immediatamente sullo schermo, senza bisogno di scannerizzare gli articoli, cosa che secondo Netto sarebbe la vera innovazione dello store di Ratisbona. Oltre ai terminali di uscita rapida, il negozio offre comunque un servizio tradizionale e casse self-service.
Netto, il colosso tedesco dei discount
Netto Marken-Discount, del Gruppo Edeka (63 miliardi di fatturato, oltre 400mila collaboratori e più di 4mila filiali), è stato in passato al centro di polemiche per la gestione del lavoro dei dipendenti (lavoro “povero” o festivo, mancato rinnovo del CCNL), mentre oggi, come scriveva un anno fa sul suo blog Mario Sassi, fino al 2019 Direttore Generale del CFMT (centro studi, ricerche e formazione per i manager del terziario) dopo un confronto con i suoi manager, rappresenta un una realtà tra le più sensibili alle tecnologie innovative finalizzate al risparmio energetico e a costruzioni più sostenibili (fotovoltaico, illuminazione LED, materiali a basso impatto come il legno lamellare) .
Nella filiale di Monaco è stato il primo discount al mondo – le altre sono tutte catene della Gdo - a inserire la tecnologia Pick & Go, ovvero la spesa senza casse lanciata negli Stati Uniti da Amazon nel 2019 e nell’autunno scorso approdata anche in Italia. Nel 2021, inoltre, con l’iniziativa denominata “bussola della sostenibilità”, ha introdotto un sistema con il quale gli utenti possono facilmente identificare i prodotti a minore impatto ambientale grazie a quattro diversi simboli che identificano la biodiversità, la protezione delle risorse, la protezione dell’acqua dolce, la protezione del clima. Ora punta all’Intelligenza Artificiale generativa con scontrini immediati, zero attriti, nessuna invasività e, dato da non sottovalutare, assortimento, prezzi e “mood” da discount. Ma c’è da credere che siamo solo all’inizio.