L’itinerario e il format
La quarta edizione della crociera Wine and Sea è partita il 13 novembre da Miami e il 14 ha toccato la riserva marina di Ocean Cay nelle Bahamas, dove c’è stato il primo evento del vino dedicato ai crocieristi, che hanno potuto familiarizzare con i grandi vini italiani, bianchi e spumanti, serviti ghiacciati all’ombra delle palme in una delle più belle isole dell’arcipelago, un’oasi naturale dalle spiagge bianche immersa nelle acque cristalline dell’Oceano, di proprietà e gestita dalla MSC. Nei giorni seguenti sono state toccate San Juan de Puertorico, Charlotte Amalie nelle American Virgin Islands, Puerto Plata nella Repubblica Dominicana per poi rientrare a Miami.
Il programma ha visto una serie di affollatissimi wine tasting sulla nave, nelle location più belle, come il Pool Party a bordo piscina, o nei grandi spazi comuni, che sono culminati nella grande degustazione libera in uno dei ponti principali con tutte le etichette delle aziende partecipanti, al termine del quale oltre 400 crocieristi hanno votato i loro vini preferiti. Nello specifico, Gambero Rosso ha studiato una formula unica che ha visto degustazioni guidate e masterclass per gli appassionati più curiosi e attenti – guidate da Marco Sabellico, firma storica del Gambero Rosso – con momenti più ludici per i passeggeri di Seashore, ma non solo. Grande novità di questa edizione è stata l’opportunità per titolari e rappresentanti delle aziende di partecipare a un interessantissimo approfondimento di Neuromarketing del Vino in due Masterclass tenute dal professor Vincenzo Russo, docente della IULM e nei master di comunicazione del Gambero Rosso, oltre che rubrichista del settimanale Tre Bicchieri, per affinare tematiche sul packaging del vino e sulle tecniche di vendita.
A bordo un microcosmo rappresentativo del mercato
“Per noi produttori è un’occasione unica di contatto con un pubblico internazionale sensibile al vino” ha detto Federica Morricone, titolare dell’abruzzese Villa Medoro, che ha trascorso questi giorni dividendosi tra gli appuntamenti enologici e il relax con la famiglia “Una nave come questa, con 5000 persone a bordo più l’equipaggio è un campione perfetto del mercato internazionale”. “Una formula azzeccatissima” ha commentato Fabio Cascione della Varvaglione 1921 “siamo riusciti a fare team building, promozione e avere momenti di approfondimento professionale importanti… vistando alcuni dei luoghi più belli del mondo”. Il vino italiano piace, e lo hanno testimoniato le centinaia di passeggeri che hanno gremito le masterclass in teatro, dove sono stati serviti vini di tutte le aziende. Il servizio del vino in ogni evento è stato curato da un affiatatissimo team di sommelier AIS della regione Puglia, che hanno sempre garantito la perfetta riuscita di ogni evento con straordinario tempismo e professionalità, che fossero in pantaloncini e maglietta sociale sulle spiagge o in divisa istituzionale sulla nave.
La classifica finale dei crocieristi
Alla fine delle votazioni dell’ultimo giorno i crocieristi hanno permesso di stilare una classifica che ha visto prevalere tra i rossi il Copertino Divoto Riserva ’12 della Apollonio, tra i bianchi il Roxanne Bianco della Tenuta il Palagio 1530 (il proprietario è Sting), per i Rosati il Contessa Filomarino Rosato ’21 delle Tenute Girolamo, ed infine il Valdobbiadene Prosecco Superiore Brut delle Sorelle Bronca, tallonato dal Valdobbiadene Brut Brunei de La Tordera. Sorelle Bronca, infine, è stata l’azienda più votata in questa edizione di Wine & Sea, e oltre a questo riconoscimento s’è aggiudicata un contratto di fornitura a tutta la flotta MSC per ben sei mesi.
“È stata una settimana bellissima, utile, divertente e coinvolgente” ci ha confessato Elisa Piazza, della famiglia titolare dell’azienda, nonché enologa della stessa “è stato molto interessante e stimolante assaggiare i vini dei colleghi, parlare con i consumatori, imparare cose nuove nelle masterclass. Non solo: torno a casa con un risultato importante per prestigio e di grande rilevanza commerciale! Un’esperienza da ripetere sicuramente…”. La formula che abbina promozione, relax e aggiornamento professionale è piaciuta moltissimo, e già si parla con insistenza nel mondo del vino della prossima edizione nel 2023, sempre in collaborazione con MSC e la pugliese Ruffo Viaggi, da sempre partner nell’iniziativa...
Ultima tappa: Miami
Il 21 novembre, infine, la “chiusura ufficiale” dell’evento con il grande tasting organizzato al Glassbox Ironside, un vasto spazio multifunzionale immerso nel verde a Miami, nel distretto di Wynwood. Qui si è svolto il consueto affollatissimo walkaround tasting, con oltre 120 vini di cui molti dei Tre Bicchieri 2023 – per un totale di 33 aziende, molte delle quali giunte per l’occasione a Miami - che ha richiamato la consueta folla di appassionati ed operatori di settore. Ospiti d’eccezione il Consorzio dei vini di Custoza, con un gettonatissimo corner dedicato, e il Consorzio vini dell’Oltrepò Pavese. E come sempre negli eventi firmati Gambero Rosso non poteva mancare la cerimonia di consegna degli award alle new entry della Top Italian Restaurants in the World Guide, a conferma di una scintillante scena gastronomica italiana in Florida. Quattro i premiati: Portosole e Salumeria 104 sono state valorizzare con una forchetta, mentre Osteria ha strappato le due forchette; infine, due bottiglie per Fiola Miami, forte di una collezione raffinata e ricercata di vini. La lista completa dei ristoranti italiani a Miami sarà annunciata il prossimo 18 aprile, durante l'evento Top Italian Wines Roadshow.
L’Oltrepò Pavese alla conquista della Florida
A Miami, l’Oltrepò Pavese, oltre che di un corner, è stato protagonista di un’affollata masterclass tenuta da Carlo Veronese, direttore del Consorzio, e Marco Sabellico, nel corso della quale sono stati esplorati terroir, vini, stili e tendenze di questa grande denominazione lombarda.“È sorprendente la qualità dei Pinot Nero dell’Oltrepò, sia nella versione metodo classico sia in quella di grande vino rosso” ha detto il sommelier Allen Wilkins “ma la sorpresa è che l’Oltrepò ha molto altro da offrire, dai grandi Riesling a rossi corposi da carni arrosto come il Buttafuoco… Una bella scoperta! Sarà la mia prossima tappa enologica in Italia”.
Custoza hits Miami
Ha suscitato grande interesse il banco d’assaggio dedicato al Custoza nel corso dell’evento Italian Wines a Miami il 21 novembre, una bellissima “Prewiew” della Guida Vini d’Italia 2023. Agli appassionati, che già lo conoscevano dai precedenti eventi, questo vino veneto è piaciuto molto… Quello del Custoza è un territorio di dolci colline moreniche che uniscono Verona al lago di Garda, e comprende i comuni di Sommacampagna, Sona, Valeggio sul Mincio, Villafranca di Verona, Lazise, Peschiera del Garda, Castelnuovo del Garda, Bussolengo e Pastrengo, costellato di belle vigne: oltre 1400 ettari. Il Custoza Doc nasce da un blend di uve di Trebbiano Toscano (dal 10 al 45%), Garganega (dal 20 al 40%) e dal Trebbianello (noto anche come Friulano o Sauvignonnasse, dal 5 al 30%). Ma si utilizzano anche Cortese (detta anche Bianca Fernanda, fino al 30%), Malvasia, Incrocio Manzoni Bianco, Riesling Italico (o Welschriesling), Pinot Bianco e Chardonnay (fino ad un massimo del 30%, da soli o congiunti). Oggi la produzione supera i 13 milioni di bottiglie, vendute con successo in tutto il mondo. Il Custoza è un fragrante bianco, che si sposa a meraviglia con la cucina di mare del Mediterraneo come del resto del mondo. “La cosa che mi affascina del Custoza” ci ha detto Rob Shakespeare, wine-lover di Miami “è che può essere un ottimo spumante, un bianco fresco dal taglio giovanile, ma ne ho assaggiato interpretazioni importanti, da grande vino bianco che evolve negli anni. Eccellente!”
L’articolo completo è stato pubblicato
sul Settimanale Tre Bicchieri dell’1 dicembre
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