Creative Restaurant Branding, la genesi del libro
Nel diluvio di paroloni che piacciono nel settore della comunicazione di massa, spesso basta gettare nell’arena della discussione termini altisonanti e anglofoni per apparire competenti in materie di cui si è a malapena scalfita la superficie. Nell’epoca dei social, non approfondire è quasi grave come il non formarsi e, guardando il mondo della ristorazione, l'approssimazione è uno dei mali degli ultimi anni. In Italia infatti, per troppo tempo è stata consuetudine reputare il settore dell'ospitalità – ristoranti o bar, poco cambia - come un “investimento” relativamente sicuro per chi aveva qualche soldo da parte, un’impresa ma non una vera e propria azienda. E spesso si è confuso il successo di un singolo punto vendita con una strategia vincente, eleggendo a guru personaggi che avevano soltanto avuto prontezza di riflessi nell’adattarsi.
Nella società attuale, invece, e soprattutto dopo la pandemia, diventa sempre più rilevante il lavoro preliminare di creazione del progetto, l’immagine di sé che si vuole proiettare, il posizionamento e il target che si vogliono perseguire. Proprio da questo bisogno della ristorazione di prendersi (e di farsi prendere) più sul serio nasce l’idea di Creative Restaurant Branding, il libro che vuole guidare alla creazione di un’identità ben chiara per il proprio locale.
Le autrici di Creative Restaurant Branding
Dietro al progetto editoriale ci sono due professioniste dalla lunga carriera: Ilaria Legato e Nicoletta Polliotto. La prima, brand e Food Designer in ambito Ho.Re.Ca., è esperta di food design e identità, e da anni è anche coordinatrice del Master in Brand Design and Management for Food, Wine and Tourism per lo IED a Firenze e Barcellona, oltre a essere impegnata sul campo come consulente per diverse realtà ristorative italiane e internazionali. Nicoletta Polliotto, Digital & Brand Food Strategist e consulente digitale con l’agenzia Muse Comunicazione, membro del Comitato Scientifico di BTM e BTO, e a sua volta docente in percorsi di alta formazione, oltre che autrice di altri libri quali “Ingredienti di digital marketing per la ristorazione “(Flaccovio Editore, 2017) e “Digital food marketing “(Hoepli, 2018), e oggi curatrice della collana DMT Digital Marketing Turismo di Hoepli Editore.
Le due, forti dell’esperienze sviluppate negli anni, hanno colto l’occasione della rimessa in discussione che è maturata a livello collettivo dopo la pandemia per scrivere un manuale che aiuti proprio a creare piani di sviluppo pratici e concreti. Un percorso per arrivare all’individuazione del proprio posizionamento vincente, determinare la personalità del proprio locale e sopratutto relazionarsi con il pubblico.
I capitoli di Creative Restaurant Branding
Visto che la formazione accademica è nel DNA delle autrici, il libro scorre con la stessa cadenza di un percorso di studi, da seguire passo passo, apprendendo tramite teoria ed esempi pratici, e perché no, integrando con esercizi mentali che mettono alla prova la comprensione del tutto. Si parte dalla Visione e dalla creazione della Brand strategy (pensare, immaginare, prepararsi a progettare brand) per poi passare al Brand design e alla Brand identity del ristorante, fino alle applicazioni pratiche, ovvero lo sviluppo del piano strategico di comunicazione. Si conclude con un’ultima provocazione chiamata “Futurama: nuove frontiere della relazione tra il brand e il suo pubblico”.
L’obiettivo è proprio quello di fornire una griglia di lavoro per sviluppare la migliore strategia di branding, per creare empatia i clienti, attraverso i principi del Design Thinking. Concetti che sembrano complessi a leggerne i nomi, ma che vengono qui sviscerati proprio per risultare fruibili ai più, ovvero a chi servono realmente.
Forse proprio per questo, il libro cita anche molti esempi concreti, nazionali e internazionali, in cui le autrici sono state spesso coinvolte in prima persona: questo libro è rivolto a un pubblico di professionisti (imprenditori, ristoratori, chef); se è vero che la motivazione viene dal successo, è altrettanto vero che il successo è figlio dello studio e del merito: rimettersi a studiare è uno stimolo necessario per capire al meglio che dietro a ogni parola inglese che sembra figlia della pura teoria si nasconde un mondo fatto di persone capaci non solo di renderla pratica, ma anche meravigliosamente vincente.
Creative Restaurant Branding - Ilaria Legato e Nicoletta Polliotto - Hoepli 2021 - 304 pp. - 26.90 €