Una ricettina leggera leggera da portare in spiaggia nelle domeniche assolate... ovviamente scherzo, ma è una goduria.
Cotechino vestito
Ingredienti:
1 cotechino
1 pezzo di vitello aperto a libro
1 bicchiere colmo di Lambrusco
100 g di prosciutto crudo
sale dello zingaro (sale aromatizzato alle erbe e agli agrumi)
Infiliamo il cotechino in una rete da macellaio: mio papà mi ha insegnato un metodo ingegnoso per rivestirlo, utilizzando come forma una bottiglia di plastica. Lo mettiamo in un tegame colmo d'acqua e portiamo a bollore; lo cuociamo per circa 45 minuti. Stendiamo sul tagliere il pezzo di vitello, una sorta di copertina, lo cospargiamo col "sale dello zingaro" (ricetta della mia famiglia di sale aromatizzato con erbe aromatiche e scorza di limone) e lo rivestiamo con fette sottili di prosciutto crudo. Ci poggiamo sopra il cotechino già cotto, sfilato dalla rete. Avvolgiamo la nostra copertina di vitello e rimettiamo il tutto nella rete da macellaio, sempre aiutandoci con la bottiglia.
Niente forno, cuociamo la carne in casseruola: rosoliamo con un filo d'olio, tutti i lati devono essere ben dorati. Sfumiamo col Lambrusco (attenti agli schizzi!), lasciamo evaporare, quindi copriamo con il coperchio e lasciamo cuocere per almeno due ore a fuoco lento. Una volta cotto, lo facciamo intiepidire, togliamo la rete e lo tagliamo in obliquo, a becco di flauto, come diceva mio padre. C'è un sughino che è una meraviglia...io, per esagerare, consiglio di servirlo con una cucchiaiata di zabaione al Marsala. Quando lo assaggerete, avrete fatto il 6 al Superenalotto.
Qui altre ricette per utilizzare gli avanzi di cotechino, ma per fare davvero un figurone, ci sono anche i ravioli ripieni di cotechino della famiglia Bicocchi, spiegati a dovere, insieme a tante altre ricette della tradizione emiliana, nella trasmissione Vito con i Suoi, in onda su Gambero Rosso Tv.
*Foto di copertina di Giovanni Bortolani, tratta dal libro Vito con i Suoi (2016, Gambero Rosso).