Comprare il pesce fresco non รจ sempre cosa semplice. Soprattutto in cittร . I dubbi che precedono lโacquisto sono di varia natura โ sarร fresco? Se fosse di allevamento? Non costa troppo? โ e talvolta queste perplessitร si manifestano persino in chi potrebbe fare affidamento sul “piรน rassicurante” dei rapporti di fiducia, quello con il proprio pescivendolo. Perciรฒ, abbiamo pensato di tracciare delle linee guida che possano rendere meno proibitiva la scelta, forti del prezioso contributo di una delle pescherie piรน antiche dโItalia, la Famiglia Galluzzi, una realtร romana che da anni si batte per educare il consumatore sulla rilevanza di aspetti come tracciabilitร e ciclo riproduttivo della specie ittica.
@famigliagalluzzipescheria
Edoardo Galluzzi
Solitamente, il pesce puรฒ considerarsi fresco se presenta un occhio vivido (ยซin rilievoยป), il caratteristico muco protettivo che vela la sua sagoma, le branchie rosse e il c.d rigor mortis; vale a dire che, garantita la catena del freddo, deve sviluppare in seguito alla cattura e dopo un primo stadio in cui รจ ancora vivo e morbido una certa rigiditร muscolare, ovvero mostrarsi ยซincriccatoยป. Ciรฒ non toglie che un esemplare pescato pochissime ore prima possa apparire cedevole e privo della tipica lucentezza, se non opportunamente conservato. Incidono quindi sulla sua “tenuta” sia il tempo che le modalitร di pesca e conservazione. In genere, ยซquando il pesce si affloscia significa che ha almeno 4 giorniยป.
In evidenza a sinistra il grasso tipico del pesce d’allevamento @famigliagalluzzipescheria
Le interiora, il livello di grasso riscontrato lungo le pareti della pancia eviscerata e piรน in generale la morfologia costituiscono parametri tutto sommato validi per differenziare le specie allevate da quelle pescate. La distinzione perรฒ, oggi come oggi, non รจ piรน tanto agevole. E ogni pesce ha le sue caratteristiche, variabili altresรฌ in base al periodo stagionale (quando ha deposto le uova รจ piรน magro). Al contrario di pezzogne, rombi, sogliole, pagri e dentici, le differenze fra pescato e allevamento nel caso di spigole e orate sono diventate minime e a volte difficili da accertare. In linea di massima, la spigola allevata tende a essere uniforme di colore e nelle squame, oltre che piรน grassa (pareti interne assai larghe e bianche), vista lโalimentazione eterodeterminata; inoltre, porta con sรฉ una ยซsorta di gobbaยป, poi una coda grossomodo malformata, dovuta probabilmente alla propria staticitร , in aggiunta a una bocca meno pronunciata. Tutte peculiaritร che invece mancano alla spigola di mare per la sua natura di abile predatrice. Mentre la pezzatura, ovvero la grandezza, รจ una caratteristica che nel tempo ha perso di rilevanza: lโitticoltura contemporanea si รจ perfezionata al punto tale da proporre pesci di dimensioni altrettanto grandi; si trovano ormai spigole d’allevamento di 3 kg.
gamberi ossidati
Il sentore di ammoniaca percepibile in pescheria di solito รจ riconducibile alla ยซdecomposizione proteicaยปย dei crostacei o di alcuni selaci come arzilla e palombo. Un segnale che il prodotto ha iniziato a perdere di freschezza. In tal caso, la materia ittica si trova da almeno un giorno in vendita, non conservata alla giusta temperatura e forse con un principio di ossidazione.
barotrauma
Al banco non รจ cosรฌ raro rinvenire pesci dalla cui bocca esce un corpo simile a una bolla. Si tratta del barotrauma che possono riportare le specie di fondale (cernia, centrofolo, pezzogna): un rigonfiamento della vescica natatoria determinato dalla cattura repentina di pinnati situati a una profonditร marina di almeno 70 metri. Un shock pressorio che in sรฉ non rappresenta un difetto e non inficia la qualitร delle carni. Certamente un indizio che tranquillizza i meno esperti sulla provenienza (non esistono chiaramente allevamenti profondi 100 metri).
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Per legge, frutti di mare come cozze e vongole, prelevati dal banco frigo e conservati lontano dalle altre varietร ittiche (ยซnon possono stare a contatto con il pesceยป), andrebbero acquistati allโinterno di specifiche retine, provviste dellโapposita etichetta che ne indica lโorigine e il lotto di stabulazione. Per scongiurare qualsiasi rischio per la salute, diffidare dalla vendita in ammollo (quando cioรจ i molluschi bivalvi sono esposti in recipienti dโacqua), a meno che il locale non abbia una previa autorizzazione. Allโacquisto, devono essere vivi e chiusi e non emanare alcun odore sgradevole (poichรฉ non รจ da escludere che una cozza chiusa sia comunque morta). Il fatto che si riaprano e si richiudano significa semplicemente che ยซstanno respirandoยป.
pesce spada @famigliagalluzzipescheria
Pesci nazionali di grande taglia, ad esempio il tonno rosso, dovrebbero essere venduti in tranci ricoperti ancora dalla loro pelle, una caratteristica che consente di distinguerli da quelli esteri, e preferibilmente in presenza dellโintero animale da cui provengono (testa inclusa). Colore e venature di sangue possono orientarci meglio: nel caso del pesce spada, la carne deve mostrare tonalitร che vanno dal bianco al rosato; le venature, dalla forma โa Xโ, risultare rosse (se sono molto scure o tendenti al marrone รจ probabile che il pesce abbia piรน di qualche giorno).
alici di Lampara @famigliagaluzzipescheria
Per chi ama il pesce, ma vuole spendere poco, la scelta non deve ricadere necessariamente sullโacquacoltura, a maggior ragione se non vi รจ un fermo pesca nรฉ la volontร precisa di contribuire alla ripopolazione dei mari. Il pescato offre infatti delle soluzioni parimenti economiche a partire da quello azzurro, definito non a caso โpoveroโ. Alici, allitterati, maccarelli, serra, spatola e tracine sono alcune delle specie aventi lo stesso valore commerciale di quello allevato (pure piรน gustose), regolarmente in vendita sotto i 15 euro al kg.
Di norma, la materia ittica fresca garantisce una resa maggiore in termini organolettici. Fosse pure in partenza un prodotto di qualitร eccelsa (emblematico in tal senso il gambero rosso di Mazara), il congelamento/abbattimento* rischia di ยซlevare un poโ di sapore e fragranzaยป. Un principio generale che vale anche per il polpo: ยซMeglio uno fresco, magari di un marrone vivace, da congelare eventualmente a casa (in freezer per circa 24 ore)ยป se lo si desidera “sfibrare” e rendere cosรฌ piรน tenero, piuttosto che comprarne uno giร congelato giorni o mesi prima.
*trattamento necessario ogniqualvolta si voglia mangiare pesce crudo
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Il pesce deperisce facilmente e pertanto va mangiato il prima possibile, al massimo il giorno dopo lโacquisto. Si consiglia comunque di conservarlo in frigo, alla temperatura di 4 gradi circa, dopo averlo tolto dalla carta e dalla busta della pescheria (che possono velocizzarne la decomposizione), e ยซadagiato su un letto di sale allโinterno di uno scolapastaยป, con sotto un piatto per raccoglierne la perdita. La freschezza dei molluschi bivalvi invece puรฒ essere preservata tramite un panno imbevuto di acqua e sale che le avvolga con tutta la loro retina tenendole belle strette in modo che non si aprano in frigorifero. Diversamente, crostacei e molluschi cefalopodi possono essere conservati in ยซuna capiente bastardella con acqua e sale [โฆ] a una temperatura compresa fra 0 e 4 gradiยป.ย In ogni caso, ยซla conservazione del pesce รจ tanto importante quanto la sceltaยป.
Il banco della Famiglia Galluzzi
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