La guerra commerciale tra Cina ed Europa (questa volta) colpisce i formaggi

22 Ago 2024, 15:58 | a cura di
Dopo le indagini sulla carne suina, i produttori europei di latte e formaggio sono diventati l'ultimo bersaglio della guerra commerciale con la Cina. Il settore agroalimentare ancora al centro delle tensioni tra Pechino e Bruxelles

La Cina ha avviato un'indagine antisovvenzioni sui prodotti lattiero-caseari importati dall'Unione europea. Mercoledì 21 agosto il ministero del Commercio cinese ha dichiarato che i sussidi concessi dall'Unione europea e dai Paesi membri dell'Ue per i prodotti lattiero-caseari saranno oggetto di indagine da parte delle autorità di Pechino. Una decisione presa appena un giorno dopo l'annuncio della Commissione europea sui dazi sui veicoli elettrici prodotti in Cina (più morbidi di quanto previsto precedentemente). Gli effetti di quella che sembra essere una ritorsione di Pechino potrebbe portare a conseguenti aumenti delle tariffe sulle esportazioni dei prodotti caseari.

I prodotti al centro della nuova indagine cinese

L'indagine sui prodotti lattiero-caseari riguarderà una serie di prodotti, tra cui formaggi freschi e fusi, formaggi erborinati, latte e panna con un contenuto di grassi superiore al 10%. In particolare si concentrerà sui sussidi previsti dalla Politica Agricola Comune dell'Ue e quelli concessi da otto Paesi dell'Unione europea, tra cui Italia, Finlandia e Croazia. In precedenza, il ministero del Commercio aveva aperto indagini sulle esportazioni europee di brandy e di carne di maiale nel corso del processo decisionale Ue sui sussidi cinesi per i veicoli elettrici. Una sorta di dinamica "occhio per occhio" che in questi giorni sta facendo crescere il timore che possa gradualmente emergere una vera e propria guerra commerciale.

Le reazioni alle nuove indagini cinesi

La Commissione europea si dice pronta a difendere il settore agricolo secondo le parole di un portavoce dell'esecutivo Ue riportate dall'Ansa: «La Commissione europea prende nota della decisione di Pechino di aprire un'indagine sui prodotti caseari europei. Siamo fiduciosi che questi sussidi siano in linea con le regole internazionali e seguiremo l'indagine con attenzione: la Commissione difenderà il settore agricolo europeo», ha dichiarato.

Tra i primi a seguire attentamente gli sviluppi dell'indagine di Pechino c'è anche la Camera di Commercio dell'Unione europea in Cina che in un comunicato ha dichiarato: «Purtroppo, l'uso di strumenti di difesa commerciale da parte di un governo riceve sempre più spesso risposte apparentemente simili da parte del governo destinatario. Pertanto, alla luce della divulgazione da parte della Commissione europea dei risultati definitivi della sua indagine sui veicoli elettrici provenienti dalla Cina, la decisione della Cina di avviare un'indagine antisovvenzioni non deve essere considerata una sorpresa. La Camera seguirà l'indagine e spera che sia condotta in modo equo e trasparente. Ci aspettiamo che le nostre aziende associate interessate collaborino al massimo con l'indagine».

I numeri dell'export europeo di latticini in Cina

A livello europeo nel 2023 le esportazioni di prodotti lattiero-caseari in Cina hanno raggiunto 1,76 miliardi di euro, pari a oltre il 12% del valore totale delle esportazioni agroalimentari dell'Ue verso il Paese. Per quanto riguarda l'Italia questa filiera si colloca, nel rapporto con la Cina, al secondo posto dopo l'export di vino (complice anche la messa al bando della carne suina italiana). Secondo i dati Istat del 2023, infatti, latte e derivati hanno fatto registrare un nuovo incremento dell’11,3% rispetto all’anno precedente, per un valore pari a 83,1 milioni di euro.

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