A partire da lunedì scorso, i residenti maggiorenni sul continente in visita a Hong Kong e Macao, potranno imbarcare prodotti duty free per un valore fino a 12.000 rmb (circa 1.500 euro), un aumento consistente rispetto al limite precedente di 5.000 rmb (poco più di 600 euro). Questo limite viene ulteriormente aumentato a 15.000 rmb se gli acquisti vengono effettuati all'interno dei negozi duty free ai valichi di frontiera. L'introduzione del nuovo limite riguarderà inizialmente sei varchi transfrontalieri: Lo Wu, Futian, Shenzhen Bay, il capolinea della ferrovia ad alta velocità West Kowloon, il ponte Hong Kong-Zhuhai-Macao e Gongbei. La piena applicazione del nuovo provvedimento partirà dal 1 agosto di quest'anno.
Gli effetti del provvedimento sul mercato del vino
Per quanto riguarda il nettare di Bacco i turisti ora potranno acquistare legalmente vini di fascia alta che prima erano al di sopra del limite di spesa. Si stima che la mossa aumenterà la spesa dei turisti a Hong Kong di almeno 1 miliardo di euro, arrivando potenzialmente a 2,2 miliardi di euro all'anno. Secondo il governo locale, questo aumento dei consumi potrebbe aggiungere all'economia di Hong Kong una cifra compresa tra i 320 e i 700 milioni di euro.
Il timore di traffici illeciti
Tuttavia, l'aumento del limite ha anche sollevato il timore che il provvedimento possa incentivare i contrabbandieri di vino a trasportare bottiglie pregiate da Hong Kong, esente da imposte, alla Cina continentale. Non è un mistero, infatti, che una buona parte dei vini pregiati che arrivano a Hong Kong venga contrabbandata nella Cina continentale attraverso grandi operazioni con motoscafi o automobili, ma molto spesso anche attraverso singoli operatori che trasportano a mano le bottiglie su commissione. Negli ultimi anni, le dogane cinesi hanno scoperto diversi casi di contrabbando di vino tramite questi singoli contrabbandieri. Nel 2022, il dipartimento anti contrabbando della dogana di Zhuhai Gongbei ha sequestrato 598 bottiglie di Penfolds durante una consegna. Le indagini hanno rivelato che dal marzo 2022 la banda ordinava Penfolds e altri vini pregiati da Macao, impiegando poi dei contrabbandieri per trasportarli attraverso il confine fino a un punto di raccolta designato in un centro commerciale di Gongbei, dove i vini venivano riconfezionati e distribuiti a livello nazionale.