Colorata e festosa, la ciaramicola fa certamente la sua figura sulla tavola del pranzo in famiglia nel giorno di Pasqua. Tipico della provincia di Perugia, è una morbida ciambella abbondantemente ricoperta da una candida glassa di albume d’uovo e zucchero a velo e da una pioggia di confettini colorati. All’interno l’impasto è profumato dall’alchermes, che gli regala anche la caratteristica colorazione, in nuances che variano dal rosa carico al rosso.
Che cos'è la ciaramicola
Sulla nascita della ciaramicola non esiste una data certa, ma per le prime tracce documentate si deve andare indietro fino al XV secolo, e quindi si conta che abbia almeno 600 anni. La ricetta si è evoluta nel tempo fino ad arrivare al dolce come lo conosciamo oggi, una delle specialità più rappresentative di Perugia, immancabile a Pasqua ma ormai presente in forni e pasticcerie anche in altri periodi dell’anno.
In passato era un pegno d’amore, l’usanza prevedeva che venisse preparata dalla promessa sposa e offerta in dono alla famiglia del fidanzato, ma la tradizione popolare vuole che racchiuda anche simbolismi religiosi e significati strettamente legati alla città, a partire dai colori rosso dell’impasto e bianco della meringa, gli stessi dello stemma perugino. L’impasto, composto da farina, zucchero, burro, uova e lievito, aromatizzato con alchermes (volendo anche rum) e scorza di limone e di arancia, viene modellato a forma di ciambella (o di torta) e sistemato in uno stampo rotondo. Si può poi completare con due striscioline disposte a forma di croce sopra al foro centrale, che richiamerebbero la sacralità della festività e un l'augurio di unione feconda e felice. In una versione più "campanilistica" nel centro della ciambella si poneva una piccola porzione di impasto, a simboleggiare Piazza Grande e la Fontana Maggiore, cuore della città, da cui poi partivano cinque "raggi" collegati ad altrettante piccole sfere a rappresentare i cinque rioni di Porta Sole, Porta Sant’Angelo, Porta Susanna, Porta Eburnea e Porta San Pietro.
La ciaramicola divide la sua fama di regina della Pasqua a Perugia con colombe, uova di cioccolato e altre specialità umbre come la torta al formaggio e la torta di Pasqua, che abbondano nelle vetrine di forni e pasticcerie cittadini. Dove comprarla? Ecco 9 indirizzi da provare.
Pasticceria Etrusca
Fra i locali "che contano" in città, la pasticceria della famiglia Marcaccioli ha di certo un posto d'onore. La sua proposta – in equilibrio tra tradizione e modernità - è versatile e accompagna dalla colazione all'aperitivo. Se la viennoiserie gioca anche su forme e gusti contemporanei, ad esempio con i new york roll o i nuovi flat croissant, durante le feste vanno forte le specialità della tradizione perugina, e sui banchi trovano posto gli struffoli di Carnevale, il torcolo di San Costanzo, le favette dei morti di Ognissanti, le frittelle di San Giuseppe. A Pasqua da provare le colombe, le gustose torte al formaggio e la tipica ciaramicola.
Pasticceria Etrusca - Perugia - Via Cortonese, 1f - www.facebook.com/PasticceriaEtrusca/
Alunni
Molto noto in zona, il locale della famiglia Alunni è apprezzato per la qualità della sua caffetteria e della sua variegata offerta. Ci si ferma per una ghiotta colazione, per uno spuntino o per lasciarsi tentare dalla carrellata di pastarelle e biscotteria. Ben rappresentati i dolci della tradizione locale, dal torcolo di San Costanzo alla ciaramicola, e quelli legati alle festività nazionali. L’insegna conta un’altra sede in via Atalanta 37.
Alunni - Perugia - Via Alessandro Manzoni, 126 - www.alunni.eu
Cerquiglini
Un'attività che deve il suo successo alla passione ed esperienza della famiglia Cerquiglini, che dagli anni ‘50 delizia i golosi della città. Due i punti vendita (l'altro via Briganti, 83) che si equivalgono nella proposta dolce e salata, che parte da un’attenta selezione delle materie prime e assicura l'imbarazzo della scelta. La ciaramicola di Cerquiglini è soffice e ben glassata, parte di un pregevole repertorio di dolci tipici.
Cerquiglini - Perugia - Via Eugubina, 48 – Tel. 075 5716341
Il Fornaio Faffa dal 1851
Il forno della famiglia Faffa, attivo dal 1851, è una delle più antiche imprese storiche d’Italia. Lievitazione naturale e cottura nel forno a legna caratterizzano un'offerta che si distingue pure per la padronanza della tecnica e gli ingredienti scelti, a partire dalle farine. Oltre al buon l’assortimento di pani, pizze, focacce e schiacciate c'è anche un valido comparto dolce, che punta prevalentemente sulle tipicità. Meritano menzione i grandi lievitati e a Pasqua le torte dolci, le torte al formaggio e un’imperdibile ciaramicola, dall’interno arioso di colore rosso vivo, ricca e generosamente glassata.
Il Fornaio Faffa dal 1851 - Perugia - Via Antonio Gramsci, 9/11 - www.faffailfornaio.it
Sandri
Raffinata ed elegante nei suoi arredi d’epoca, la pasticceria Sandri è una istituzione cittadina fin dal 1860. La sua proposta si distingue per la qualità delle esecuzioni e la cura del dettaglio, dai maritozzi e cornetti della colazione alle rinomate creazioni in cioccolato. Se la Sacher rimane un indiscusso cavallo di battaglia, certamente qui c’è solo l’imbarazzo della scelta tra biscotti, monoporzioni, torte e sfiziosi salati come tramezzini e paninetti. Ottime le specialità tipiche e da calendario, tra cui il torciglione umbro e la ciaramicola, davvero squisita.
Sandri – Perugia - Corso Pietro Vannucci, 32 – www.instagram.com/sandridal1860/
Piazza Settevalli
Insegna contemporanea e curata che propone un'ampia produzione adatta a ogni momento della giornata. Se per la colazione si può contare su dorati cornetti, New York Rolls, croissant cubici e le Veneziane (peculiarità della casa), grandi e soffici girelle in tante farciture, e la gamma di pasticceria spazia con disinvoltura dalle paste tradizionali a monoporzioni e torte moderne fino ai grandi lievitati. In questo periodo banchi e vetrine sono un trionfo di colombe, uova di cioccolato, torte al formaggio e invitanti ciaramicole, soffici e golose, arricchite da nuvole di glassa e tante colorate perline di zucchero.
Piazza Settevalli - Perugia - Via Settevalli, 131/i - www.pasticceriapiazzasettevalli.it
B&B Caffè
Pasticceria con caffetteria e sala da tè, B&B Caffè è un curato e accogliente locale che assicura una sosta di qualità dalla colazione alla merenda. Di ottima fattura i lievitati del mattino, come anche monoporzioni, torte, paste e la bella gamma di biscotti, dai tozzetti ai mostaccioli. Buoni i grandi lievitati (molto belli i panettoni decorati) e le specialità perugine che si susseguono nel corso dell’anno, come le fave dei morti, la deliziosa ciaramicola, il torcolo di San Costanzo.
B&B Caffè - Elce (PG) - Via Annibale Vecchi, 52 - www.facebook.com/people/BB-Caff%C3%A9/
Santino
Un forno ben strutturato con quattro locali nell’hinterland: da Perugia a Ponte San Giovanni, da San Martino in Campo al quartier generale di Sant’Andrea d’Agliano. Oltre al pane, si può trovare un bel ventaglio di prodotti da forno che abbraccia la tradizione locale. Una buona parte della produzione è infatti legata ai dolci tipici e delle feste, e va dal torcolo ai pandori e panettoni di Natale, mentre in occasione della Pasqua spazio a colombe (classiche e in vari gusti), pizza dolce, torta al formaggio e ciaramicola, tutto davvero ben fatto.
Santino - Sant'Andrea d'Agliano (PG) – Via delle Fascine, 6 - www.santinopanetteriapasticceria.com
Gionangeli
Forno, pasticceria e caffetteria, quella della famiglia Gionangeli è un’insegna storica, attiva dal 1897. Il pane è il fiore all’occhiello di una gamma di prodotti da forno dolci e salati varia e sfiziosa, che rimane salda alle radici regionali. Da ricordare le pinolate, i pandori e panettoni a Natale, mentre in occasione della Pasqua oltre all'immancabile ciaramicola, che sposa una glassatura fatta ad arte a un impasto morbido e soffice, si trovano pastiere, colombe e altri capisaldi della tradizione come la torta al formaggio e la torta dolce di Pasqua.
Gionangeli - Ponte Valleceppi (PG) – via Antonio Gramsci, 18 – www.gionangeli.com