Dopo sessant'anni era necessario un rinnovamento, ma solo di “abito”. Ci tiene a precisarlo Emenuele Reali, quarta generazione di osti in quel dei Castelli Romani esattamente a Monte Porzio Catone. Qua agl'inizi del 1960 il bisnonno Amedeo apriva la sua fraschetta al civico 31 di via di Montecompatri; si entrava da Amedeo per qualche bicchiere di vino della casa, ovviamente quello de li castelli prodotto da lui, e poi chi ce l’aveva tirava fuori il fagotto col pane, il formaggio, un po’ di verdura ripassata e i più fortunati pure del salame. Ogni tanto, secondo stagione, Amedeo si divertiva a preparare qualcosa e così quando era tempo di fiori di zucca ne friggeva qualcuno colto direttamente dal suo orto e poi i supplì di cui andavano ghiotti tanti avventori e ancora, specialmente in inverno, sul fuoco c'era sempre la pentola con i fagioli con le cotiche.
Una ristrutturazione profonda
Oggi Hosteria Amedeo è una tra le migliori soste in fatto di qualità della proposta gastronomica, che si possano trovare appena lasciata l'Urbe. A fare gli onori di casa c’è, appunto Emanuele – Lele per gli amici – capello al vento, accento romano anzi castellano, porta avanti con dedizione il ristorante di famiglia che giusto domenica ha fatto il suo ultimo servizio prima dell’importante ristrutturazione che durerà circa cinque mesi. “Nel ristorante c’erano obiettivamente degli aspetti strutturali da sistemare. I servizi certamente, ma anche la possibilità – spiega Emanuele – di ottenere una seconda sala, comunque comunicante con quella centrale e con vista sulla collina e sul verde che ci circonda grazie ad una parete che sarà interamente in vetro”. In questa profonda ristrutturazione è coinvolta anche la cucina che viene completamente smantellata quindi ricostruita e riprogettata anche con nuove attrezzature e con un tavolo vista “pass” dove accomodarsi e gustarsi la cena o il pranzo guardando ciò che accade tra i fuochi. Piccola rassicurazione per i clienti storici di Hosteria Amedeo, il camino resterà esattamente dove è sempre stato quindi lì, sulla parete destra per continuare a rendere questo ristorante un luogo caldo ed accogliente. Un'altra bella novità frutto del restyling è invece il bancone, che diventerà più ampio e spazioso dove troveranno posto tutti i salumi e formaggi della bella selezione sempre disponibile tra gli antipasti.
Emanuele si dice entusiasta di questo rinnovamento, che come anticipato non coinvolgerà la proposta gastronomica. Hosteria Amedeo anche quando riaprirà col vestito nuovo – la data presunta di riapertura è per l’inizio di aprirle 2025 – continuerà ad essere una osteria di cucina romana e laziale. Trippa, salumi e formaggi, pasta fatta in casa, carni alla griglia, ma anche delle chicche che un po’ deviano dalla rotta territoriale senza però deludere il palato come la lingua arrostita con purea di carote e salsa al chimichurri oppure gli agnolotti con stracotto allo zafferano. Da bere, ovviamente vini per lo più laziali ma non esclusivamente, con un occhio attento verso piccole realtà biologiche e naturali.
E in attesa della riapertura, due spin off!
Mentre i lavori procedono Hosteria Amedeo non si ferma, continerà a proporre la sua cucina schietta e di sostanza potendo contare su sinergie e collaborazioni nate grazie al rapporto di amicizia e stima reciproca con Daniele Frontoni titolare del ristorante Jacopa di Roma e il Principe Alessandro Boncompagni Ludovisi della Tenuta di Fiorano alle porte di Roma. “Ho accettato immediatamente l’invito di Daniele e del Principe. Del resto io e la mia squadra non sia adatti a stare con le mani in mano!”. E così Emenuele ed il suo staff – 10 persone tra sala e cucina – saranno in via di Jacopa de' Settesoli a Trastevere dove proporranno, ovviamente in versione ridotta, il menu di Hosteria Amedeo nei primi tre weekend di novembre già a partire da questo prossimo. A seguire, si sposteranno nella Tenuta di Fiorano dove prenderà vita il progetto Campagne Romane un percorso enogastronomico che si terrà nei weekend e durante le festività natalizie, dal 30 novembre al 6 gennaio. Quello di Campagne Romane è un omaggio al territorio laziale e alla sua tradizione enogastronomica e in questa ottica la Tenuta di Fiorano, che si estende all’interno del Parco dell’Appia Antica, è tra le realtà più autentiche con la sua coltivazione biologica e la natura incontaminata che la circonda. Ogni weekend ci sarà un menu dedicato con delle specialità fuori carta tutto firmato Hosteria Amedeo, in abbinamento ovviamente ai vini della Tenuta.
E per chi vorrà, prima o dopo pranzo, visite guidate alle cantine, masterclass sui vini, wine trekking, percorsi in ebike e concerti dal vivo. A Tenuta di Fiorano porte aperte alle famiglie con un’area dedicata ai più piccoli.
Hosteria Amedeo - via di Montecompatri, 31 - Monte Porzio Catone (Rm) - www.hosteriamedeo.it