«A Vigevano e in tutta la provincia di Pavia stanno sparendo le aziende e nessuno investe sul territorio, sia a causa della viabilità obsoleta che ostacola il commercio, sia per ragioni che non so spiegare fino in fondo». Parla con amarezza Enzo Stilla, presidente della holding che gestisce il Caffè Commercio di Vigevano dal 2015, anno in cui lo ha acquisito, annunciando la chiusura del bar storico, nato nel lontano 1896. Il 6 gennaio, infatti, il "salotto" chiuderà i battenti.
Chiude uno storico bar italiano
«L’impegno, di energia e di denaro, in questi anni è sempre stato costante, nonostante le difficoltà e i disagi per gli esercenti del centro storico di Vigevano», racconta al Corriere della Sera annunciando la chiusura. Un esempio? «I costi del plateatico che ogni anno, tra suolo pubblico, smontaggio e rimontaggio, superano i 30 mila euro. O ancora l’impossibilità data dal regolamento comunale di usare corde e fioriere per delimitare il dehors, facendoci perdere il controllo sull’afflusso di clienti e di conseguenza rendendo necessaria la presenza di una persona in più in turno, che va quindi regolarmente stipendiata».
La holding presieduta da Stilla ha rilevato l’attività nel 2015 investendo oltre 2 milioni di euro per sistemare gli spazi, arredandoli in stile contemporaneo. Ma oggi le cose sono cambiate, i costi sono sempre più alti, i clienti sempre meno. «In alcune serate - prosegue l’imprenditore - la piazza è semideserta. E una minore disponibilità economica della clientela, ha fatto il resto». Un’atmosfera malinconica che ha portato al capolinea lo storico caffè vigevanese. «Ho il cuore spezzato, soprattutto per i dipendenti che hanno perso l’impiego. In 40 anni di attività imprenditoriale e con decine di progetti realizzati il mio obiettivo è sempre stato creare posti di lavoro. Non licenziare. Non è stato facile quindi dare la comunicazione ai lavoratori, a inizio dicembre. Tuttavia, sempre di comune accordo con la proprietà, le attrezzature non verranno smontate subito: chi vorrà nel prossimo futuro rilevare la gestione, sarà così agevolato».