Una nuova malattia sta terrorizzando gli appassionati di carne negli Stati Uniti: si chiama Alpha-Gal Syndrome, si sviluppa a partire dalla puntura di una zecca e rende le persone allergiche alla carne rossa. Secondo un rapporto governativo degli Stati Uniti pubblicato la scorsa settimana, dal 2010 sono oltre 100mila i casi accertati, ma le autorità ritengono che molte altre persone abbiano il problema e non lo sappiano.
Le punture di zecca che fanno diventare allergici alla carne rossa
Il dottor Scott Commins, ricercatore dell'Università del North Carolina, ha stimato che sono 450mila gli americani ad aver sviluppato l'allergia, un numero che la renderebbe la decima allergia alimentare più comune negli Stati Uniti.
La reazione si verifica quando una persona infetta mangia carne rossa, non è causata da un germe ma da una sostanza, l'Alpha-Gal, presente sia nella carne che nella saliva delle zecche. Quando l’Alpha-Gal entra in circolazione scatena una risposta immunitaria e può portare a una grave reazione allergica, tuttavia, i funzionari dei centri per il controllo e la prevenzione delle malattie hanno dichiarato di non essere a conoscenza di decessi accertati.
Inizialmente gli scienziati avevano osservato reazioni in pazienti che assumevano un farmaco antitumorale che conteneva l’Alpha-Gal, poi nel 2011 hanno segnalato per la prima volta che la malattia poteva scatenarsi anche attraverso le punture della zecca stella solitaria, diffusa negli Stati Uniti orientali e meridionali.
Alpha-Gal Syndrome: sintomi e come riconoscerla
Uno degli studi pubblicati ha esaminato i risultati dei test eseguiti dal 2017 al 2022 che evidenziano come il numero di persone positive ai test sia cresciuto dai circa 13.000 del 2017 ai 19.000 del 2022. Gli esperti sostengono che i casi possono essere aumentati per una serie di motivi, tra cui l'espansione del raggio d'azione delle zecche stella solitaria e l'aumento del numero dei medici che vengono a conoscenza dell’esistenza della malattia e ordinano i test, anche se questi ultimi sono ancora pochi.
Un'indagine condotta lo scorso anno su 1.500 medici di base e operatori sanitari statunitensi ha rilevato che quasi la metà non aveva mai sentito parlare della Alpha-Gal Syndrome e solo il 5% ha dichiarato di sentirsi molto sicuro di poterla diagnosticare. Sulla base di questi dati i ricercatori hanno stimato che il numero di persone affette dall'allergia sia intorno alle 450mila.
Chi è colpito dalla sindrome può manifestare sintomi come orticaria, nausea, vomito, diarrea, forti dolori allo stomaco, difficoltà respiratorie, vertigini, gonfiore delle labbra, della gola, della lingua o delle palpebre. A differenza di altre allergie alimentari, che iniziano subito dopo aver mangiato, queste reazioni si palesano dalle due alle sei ore dopo. Il dottor Commins ha dichiarato di aver osservato in circa il 15-20% dei casi analizzati la scomparsa autonoma dei sintomi, a patto che si evitino successive punture di zecca.