Capodanno Cinese a Roma. Ecco dove festeggiare l'Anno del Serpente nella Capitale

28 Gen 2025, 15:00 | a cura di
Fine dining, raviolerie, "paninerie", street food di nuovissima generazione: la Capitale ha molto da offrire sul piano della gastronomia cinese, soprattutto in questo periodo di festa. Ecco i posti da non perdere

Come a Milano, anche nella Capitale i festeggiamenti per l'inaugurazione dell'Anno del Serpente si aprono il 29 gennaio e durano circa due settimane, coinvolgendo i quartieri storicamente multietnici (come Esquilino e Tuscolano) ma anche zone più o meno "periferiche" dove l'offerta internazionale sta trovando nuove interessanti espressioni (Ostiense da anni oppure Torpignattara). Il clou dello spettacolo si svolgerà dal 7 al 9 febbraio ai Giardini Nicola Calipari in piazza Vittorio Emanuele II, una tre giorni di esibizioni, spettacoli, danze tipiche e degustazioni. Da non perdere, sabato 8 alle 17, il Festival del Capodanno Cinese della Comunità Cinese, e domenica 9 dalle 10 alle 14 la parata di draghi e le danze del leone. Sul fronte ristorazione, la tradizione culinaria della terra del drago è ormai egregiamente onorata anche a Roma, dove l'offerta è sempre più diversificata e ricca di sfaccettature, culturalmente allineata alla varietà della gastronomia cinese. Di seguito una selezione di locali cui per l'occasione vale la pena dedicare una sosta, per assaggiare i menu dedicati ma pure per una full immersion nella ritualità orientale in un periodo dell'anno particolarmente suggestivo.

Capodanno Cinese a Roma: ecco dove mangiare

Bao Bao Dumpling

Nella ravioleria di Jin Jie, che in quasi quattro anni di vita ha triplicato le sedi (oltre a questa ce ne sono in via della Mercede 14 e in via Bisagno 18), i dumpling sono realizzati con farine selezionate e in un notevole assortimento di ricette fedeli alla tradizione (al nero di seppia, alle verdure, con maiale, con manzo ecc.). Non mancano i bao farciti e i dolci tipici, come i panini di coniglio cotti al vapore e ripieni di crema, simbolo della festa e disponibili dal 28 al 30 gennaio. Una vera delizia, da gustare intinti nel latte condensato.

Bao Bao Dumpling - via Paolo Emilio 9/11 - 327 7890006 - dumplingbaobao.it

Damò Cucina Tradizionale Cinese

Panini tradizionali cinesi farciti con carni, uova e verdure, ma anche ravioli, bao e baozi in questo localino (principalmente per asporto ma anche con una ventina di coperti) in zona Ostiense. Qui il protagonista è il “mo”, un pane cinese cotto in forno, il cui impasto è frutto di una lavorazione lunga e laboriosa. È disponibile con carne stufata di manzo, pollo o maiale o in versione vegana con tofu e verdure. Ottimi i ravioli al vapore come gli shaobing, focaccette realizzate con lo stesso impasto dei mo e farcite con macinato di maiale.

Damò Cucina Tradizionale Cinese – via dei Magazzini Generali, 11 a – 351 4070693 - Instagram

Dao Restaurant

Jianguo (Gian) Shu, self made man con un avventuroso passato alle spalle e ora imprenditore di successo che si è ritagliato il suo posto al sole nel panorama della ristorazione orientale romana, mantiene la sua linea raffinata e rispettosa della tradizione con un ricco menu di benvenuto all'Anno del Serpente, proposto il 28 gennaio a 70 euro: Bi Lu Juan, cannelloni alle erbe cinesi ripieni di maiale, bambù, funghi, carote e tofu, Jiaozi Special, ravioli di riso rosso fermentato farciti con manzo e cicoria, le Xia Qiu, polpettine di gamberi arricchite da una bisque e scaglie di mandorla, i Kong Qi Chun Juan, fagottini croccanti ripieni di granchio e funghi, gli spaghetti di patate dolci saltati con frutti di mare (Di Gua Fen) e il Long Zaifan, un riso arricchito con ombrina, maiale marinato, prosciutto, gamberi croccanti e “rousong” (fili di carne di maiale soffiati). Ancora, branzino stufato (Yu Shao Nian Gao) servito su un letto di gnocchi di riso al vapore, l’astice con bisque (Shang Tang Long Xia), accompagnato da una crema di patate di montagna “san yao” e alghe marine, senza dimenticare un assaggio di anatra alla pechinese (Bei Jing Kao Ya). Prima del brindisi di mezzanotte ecco il dessert: Si Se Tangyuan, palline di riso glutinoso cotte al vapore e proposte in quattro gusti diversi.

Dao Restaurant - v.le Jonio, 328 - 06 87197573 - daorestaurant.it

Green T.

Il 21 gennaio ha compiuto vent’anni: doppia festa quindi per questo angolo di raffinata cucina e cultura gastronomica cinese in un antico palazzetto. Martedì 28 il gran cenone, ma vale la pena venire qui per tutta la durata del Capodanno (e anche oltre, s'intende) per fare un viaggio dei sapori orientali in chiave raffinata ed esclusiva. In menu piatti rari come la vera anatra alla pechinese in tre portate (pelle, carne, zuppa) e la marmitta mongola (una fonduta mista). Se venite la prima volta, il Dim Sum (“Toccare il cuore”) è perfetto per rompere il ghiaccio con bocconcini e ravioli pizzicati a mano; molto godibile l’antipasto Delizie Orientali. E poi ramen, “risotti”, wok di verdure, piatti di carne e pesce. Da bere vino, birra e tè.

Green T. - via del Piè di Marmo, 28 - 06 6798628 - green-tea.it

Hang Zou

A chiunque piaccia la cucina cinese, sarà capitato almeno una volta di varcare la soglia del locale di Sonia, al secolo Fenxia Zhou, accolti dal sorriso della stessa, ritratta nelle centinaia di fotografie, insieme a tanti illustri clienti, che tappezzano le pareti di ogni angolo del locale (ma ci sono anche vari ritratti di Mao!). Il lungo menu ricalca più o meno quello della media dei ristoranti cinesi a Roma ma si percepisce una qualità superiore alla media a fronte di una spesa solo leggermente più elevata. Un classico immancabile anche in occasione del Capodanno.

Hang Zhou - via Principe Eugenio, 82 - 06 4872732 - Facebook

JiaMo.Lab

Chen Hu ha 28 anni e la sua piccola vetrina nei pressi di Piazza Fiume è una delle più interessanti espressioni della cucina cinese a Roma. Il locale ospita solo tre tavolini alti all'interno e due all'esterno, il vero regnante dell'intera offerta è il JiAmo, il tipico panino originario del Sud della Cina, che si presenta croccante, in una sfoglia fatta di farina, lievito, uova e olio di sesamo, da riempire con carne stufata di maiale o di manzo. Una delizia che può dare dipendenza. Da provare anche l'anatra laccata, servita in tre portate.

JiaMo.Lab - via Bergamo, 15 - 388 8348616 - Instagram

Oolong

Il nome del ristorante prende spunto da una pregiata varietà di tè che si serviva alla corte imperiale cinese e a dirigerlo c’è Yan Jiang, una discendente dinastica trapiantata a Roma. Qui si mangia cucina cinese imperiale in un grazioso dehors sulla piazza, fruibile e accogliente tutto l’anno tra siepi e luci calde. Il menu della festa (95 euro), disponibile il 28 e il 29 gennaio, comprende specialità come la Tempura di Money pocket e di Gamberi a farfalla, selezione di dim sum caserecci, zuppa di melone d’inverno con polpette di pollo alle spezie, maialino a cottura lenta nel coccio con verdura tipica Oiukui, gli immancabili gnocchi di riso al granchio e caviale.

Oolong - p.zza San Paolo alla Regola 39 - 06 21707385 - oolong.it

Sinosteria

Cucina cinese e vini italiani. Di più: cucina cinese realizzata anche con ingredienti del Lazio e dell’Abruzzo e vini artigianali provenienti da piccole cantine della Penisola. Quella di Jun Ge è ormai una delle tavole internazionali più apprezzate della Capitale, vuoi per la sua cucina identitaria, vuoi per una carta dei vini “anomala” per un ristorante di stampo orientale; un mix che la rende inevitabilmente interessante. La gentilezza è di casa, così come la celerità, e i consigli ben centrati. La piccantezza senza eccessi del pollo quanwei con semi di sesamo è rinfrescata dal cetriolo, mentre sono gustosissime (senza eccessi di unto) le costolette di maiale in salsa agrodolce. I ravioli al vapore nelle varie versioni proposte sono una certezza, così come i primi piatti a base di riso.

Sinosteria - v.le G. Marconi, 586 - 06 92592048 - sinosteria.it

Song Dim Sum

Yuan bao, il lingotto d'oro della fortuna in pasta di zucca, con gamberi, pollo e funghi cinesi; Niang gao, gnocchi di riso glutinoso con salsa al sesamo e arachidi; Shanghai noodles, tirati a mano e saltati con astice, pakchoi e salsa tobanjan; spigola in agrodolce, maialino alla Dong Po a lentissima cottura al vapore. Ecco il menu di Capodanno (68 euro) di questo indirizzo, che propone la cucina cinese tradizionale di Hong Kong. Alla carta rimangono le specialità della casa, tra le quali lo Xiao long bao (fatto con estratto di barbabietole), il ragout d'anatra e l'Har gau.

Song Dim Sum - via Valadier, 14 - 06 3215804 - songdimsum.it

Foto di copertina polpette di gamberi con bisque e scaglie di mandorle di Dao Restaurant

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