Bvlgari apre un hotel a Roma
L’accordo porta la data del 2022, non proprio dietro l’angolo e piuttosto surreale in una città totalmente svuotata di turisti in queste settimane a causa dell’emergenza sanitaria, ma comunque rilevante visto il prestigio del progetto che anticipa. Nel 2022, infatti, il gruppo Bvlgari aprirà a Roma il suo primo hotel, in piazza Augusto Imperatore, stretta tra il Tevere e il rione Campo Marzio, in posizione centralissima, laddove c’erano uffici e il famoso ristorante ‘Gusto recentemente trasferitosi altrove. L’edificio, di proprietà di Edizione Property, è uno splendido esempio di architettura razionalista degli anni Trenta, realizzato tra il 1936 e il 1938, su progetto dell’architetto Vittorio Ballio Morpurgo, e guarda due tra i monumenti classici più iconici della Capitale, l’Ara Pacis e il Mausoleo di Augusto (il secondo sempre in attesa di un recupero che lo valorizzi: di buon auspicio il complesso lavoro di restauro in corso). Alla progettazione dell’hotel, invece, contribuirà come di consueto in casa Bvlgari lo studio Antonio Citterio Patricia Viel, che curerà anche l’interior design degli spazi comuni e delle stanze per gli ospiti (114 in totale, la maggior parte delle quali suite) e che a Roma è già impegnato in altri grandiosi cantieri come quello della riqualificazione della sede dell'Enel a Viale Regina Margherita. Da non dimenticare, inoltre, che tutta Piazza Augusto Imperatore è in fase di ripensamento grazie al cantiere di riqualificazione della piazza stessa, firmato da Francesco Cellini e finalmente partito con un ritardo di anni e anni, e grazie al profondo restauro del Mausoleo di Adriano sovvenzionato dalla Fondazione Tim. Se tutto andrà come si deve, insomma, il nuovo hotel di lusso avrà un affaccio su una piazza molto diversa rispetto alla deludente esperienza odierna. A riprova che quando parte qualche investimento pubblico, le grandi scommesse finanziarie private online casino malaysia
Il Ristorante Niko Romito per Bvlgari
Anche sul fronte della ristorazione c’è la conferma del sodalizio stretto con Niko Romito, che firma e supervisiona la cucina dei ristoranti fine dining degli hotel Bvlgari nel mondo (in Italia è già presente a Milano). Così il miglior chef italiano secondo la nostra guida in questi giorni a Castel Di Sangro, nel suo Reale, impegnato in una arrembante ripartenza, avrà a Roma, come a Milano, due ‘outlets’: il ristorante Spazio e il nuovo dentro l’hotel. Il Ristorante Niko Romito, come il Bvlgari Bar, sorgerà all’ultimo piano dell’edificio (un edificio piuttosto alto), offrendo una vista unica sul centro della città. Completeranno i servizi per gli ospiti una grande Spa, la piscina indoor e una palestra all’avanguardia. Ma anche una biblioteca per custodire la collezione di volumi storici sulla gioielleria (aperta anche alla consultazione degli ospiti esterni, su appuntamento), unicum nel circuito degli hotel Bvlgari, in omaggio alla storicità del luogo. E con l’arrivo in piazza, la maison, che ha natali capitolini, si impegnerà concretamente nei progetti di recupero che la stanno interessando, finanziando i lavori di restauro in corso: “Lo sviluppo di questo Hotel, che aprirà nel 2022, rappresenta un traguardo importante per Bvlgari, che avrà finalmente il suo ‘tempio’ nella città in cui l’azienda è stata fondata e che ancora oggi rappresenta il cuore pulsante del brand” spiega soddisfatto Jean Christophe Babin, Ad del gruppo “Riscriveremo davvero la storia dell’ospitalità di lusso nella città di Roma”. La collezione di Bvlgari Hotels e Resorts (avviata nel 2001) vanta al momento sei proprietà, a Milano, Londra, Bali, Beijing, Dubai e Shanghai, a cui si aggiungeranno, tra il 2020 e il 2022, Parigi, Mosca e Tokyo. "Mi emoziona molto sapere che un progetto così ambizioso splenderà anche a Roma, che è stata la mia città per tanti anni, che conosco e che amo" spiega Niko Romito al Gambero Rosso "Mi rende orgoglioso sapere che il Ristorante Niko Romito sarà ambasciatore in patria dell'offerta gastronomica che ormai tre anni fa ho pensato per questo grande progetto e che dalla Cina a Dubai, passando per Milano, sta acquisendo una riconoscibilità profondamente italiana". E ora non resta che attendere il 2022...