Se fai il brunch in California attento alla "tassa sul vomito"

19 Ott 2023, 19:19 | a cura di
In California il brunch è diventato un problema per tutti: ristoratori e tassisti costretti a multare lo stato di ebbrezza da Mimosa e uova al tegamino della generazione Z

Nei weekend anglosassoni, è comune che famiglie e gruppi di giovani si riuniscano per un brunch, la famosa combinazione di colazione e pranzo. Un'esperienza molto piacevole per tutti tranne che per i ristoratori californiani che si sono dovuti imbattere in più di qualche mattinata turbolenta in cui la proposta gastronomica a base di uova e bacon ha finito in realtà con il passare del tutto in secondo piano.  A far vedere i sorci verdi a questi sfortunati lavoratori, millennial e Generation Z, colpevoli in queste circostanze di alzare un po’ troppo il gomito con quantità eccessive del cocktail Mimosa, obbligando i gestori a ripulire il loro vomito. A quanto pare però alcuni ristoranti non vogliono più restare a guardare.

La reazione al fenomeno

Così di recente, stanchi del compito ingrato oltre che degli inevitabili danni e disagi causati alle loro strutture, non pochi restaurant owners hanno deciso di porvi rimedio pensando a delle soluzioni che possano disincentivare tali cadute di stile da parte della clientela. Tra le misure adottate, c’è  la "vomit fee", una multa salata da pagare di ben 50 dollari per coprire i costi della pulizia. E con tanto di avviso: “Cari appassionati di mimosa, per cortesia bevete responsabilmente e sappiate i vostri limiti. Una tassa di pulizia di 50 dollari sarà automaticamente inclusa nel vostro conto in caso di vomito nelle nostre aree …”.
Invece, presso il locale Kitchen Story o il Home Plate viene definito addirittura un tempo massimo di consumazione: dai 60 ai 75 minuti.

Un problema non solo per i ristoratori

Dato che il fenomeno in California sembra avere una certa diffusione, anche aziende di trasporti famose come Lyft hanno da qualche tempo consentito ai propri dipendenti (cioè i conducenti) di sanzionare i clienti che cadano nello stesso errore con multe ancora più salate (che oscillano fra i 20 e i 150 dollari). Il sito di Uber per esempio è piuttosto chiaro in merito: “se viene causato un danno al tuo veicolo che ti impedisce di proseguire con altri viaggi, puoi richiedere una somma tassativa per ripulire ” e in ogni caso, affinchè ottengano il rimborso, viene richiesto ai titolari dei veicoli di presentare la ricevuta delle spese di manutenzione,almeno due foto del pasticcio e una descrizione (udite udite) del “fluido…”.

Insomma, in mancanza di autocontrollo ed educazione, l’invito al decoro diventa necessario. In California, d’ora in avanti sarà salato.

 

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