Il concetto di "brunch" nasce nel 1890, quando gli studenti universitari britannici inventano il termine per l'abitudine di "fare più tardi la prima colazione domenicale". Un pasto da consumare in tarda mattinata per riparare le bevute del sabato sera.
Breakfast + lunch = brunch
L'English Breakfast, a base di cibi proteici e grassi come pancetta, salsicce, uova (all'occhio di bue, in camicia o strapazzate), pomodori grigliati, funghi trifolati, pane tostato, sanguinaccio e fagioli in umido, è una panacea per alleviare i postumi della sbornia.
Nel tempo il brunch oltreoceano è diventato sinonimo di un pasto da consumare fuori casa la domenica, senza fretta e fra amici, a base di un assortimento di cibi tipici della colazione con forte accostamento di dolce e salato.
Via libera quindi a pancakes, french toast o waffle irrorati di sciroppo d'acero, bacon croccante, salsicce grigliate, hash browns (una specie di rösti di patate), bagels con salmone affumicato, uova alla benedict, al tegamino o omelette, porridge, muffins, cookies, muesli... Il tutto spesso accompagnato da una componente alcolica, come il cocktail Mimosa (champagne e spremuta d'arancia), il Bloody Mary, e litri di caffè. Recentemente, grazie anche al lockdown, questi piatti si stanno sempre più frequentemente consumando anche a cena.
Breakfast + dinner = brinner
Un'abitudine che ha un diverso uso da quello funzionale in origine del brunch, e che è molto comune nelle famiglie statunitensi: mangiare piatti tipici della prima colazione, la sera. Un'insolita pratica che risolve la cena, ma che è soprattutto un pasto dolce-salato goloso, vizioso, amato perché al limite del lecito. È un'abitudine governata dalla gola, dal desiderio di consumare comfort food. Fare colazione a cena è un premio, una coccola tutta casalinga. Solo in USA e solo in alcuni locali il brinner è possibile a tutte le ore. Ma è una moda che è sempre più mainstream, e che fa parte di un movimento più ampio che privilegia il consumo di ciò che si vuole, quando lo si vuole. Tanto da essere di tendenza perfino per occasioni speciali come ricevimenti di nozze. Oltre al tavolo dei dolci, alle trovate come il carretto dei gelati, ora è uso avere una postazione con cuoco dedicato che prepara omelette e pancake espressi, serviti con caraffe di Mimosa e Bloody Mary, e non solo per rinfreschi diurni.
Proposte per il brinner all'italiana
La colazione italiana raramente prevede piatti caldi e iperproteici, specie durante la settimana. Ma il brinner non è un concetto totalmente astratto. Sarà capitato occasionalmente di cenare con una tazza di tè e biscotti, o di consumare per cena una zuppa di latte. Per spingerci oltre ed elevare l'abitudine facendola nostrana, ecco alcune idee per un brinner godurioso.
Monte Cristo sandwich
Se il french toast e un panino al formaggio facessero un figlio, sarebbe il Monte Cristo sandwich: fette di pane inzuppate nell'uovo e fritte, spalmate poi di marmellata al lampone e farcite con formaggio svizzero, prosciutto cotto e tacchino. Il tutto tostato fino a fondere il formaggio. Strano ma vero, uno non basta.
Uova in purgatorio
In Medio Oriente si chiama shakshuka, in Messico huevos rancheros, in Italia le uova cotte in una saporita salsa di pomodoro piccantina sono "in purgatorio". Serve una capiente padella per preparare un'abbondante salsa di pomodoro. A fine cottura, ci si rompono all'interno le uova da cuocere barzotte. Aggiustare di sale e pepe, e guarnire con erbe e spezie a piacere. Pane tostato alla mano e via a "scarpettare".
The Elvis
Il panino preferito dal King of Rock 'n' Roll era un toast al burro di arachidi con banana a fette e bacon croccante che a Denver era noto come Fool's Gold, ma che da quando the Pelvis lo rese famoso prese il suo nome. Perfetto per una cenetta all'insegna del vizio. Migliaia di calorie da smaltire ancheggiando al suono di Blue Suede Shoes.
Avocado toast con uovo in camicia
Il popolare toast australiano inventato da Bill Granger è un'ottima soluzione per la cena. La mattina spesso non si ha tempo di cuocere le uova, tostare il pane e affettare ad arte l'avocado. Per cena è molto meglio! L'importante è scegliere frutti maturi e aprirli all'ultimo momento per evitare che ossidino. Si ottimizzano i tempi cuocendo le uova in camicia o al tegamino mentre si tostano le fette di pane. Assemblare e guarnire dando sfogo alla fantasia.
Pancake ricotta e limone
Aggiungere ricotta di pecora e scorzette di limone all’impasto dei pancake è un game-changer. Il risultato sono frittelle soffici come nuvole, golose e dal gusto inaspettato. Imburrate una capiente padella e versate piccole quantità d'impasto con un mestolo. Rivoltate le pancake alla prima comparsa di bollicine. Fiocchi di burro e sciroppo d'acero de rigeur.
Pasticcio di croissant
Il Croissant Bread Pudding con crema alla vaniglia recupera i cornetti e brioche avanzati dalla colazione, ed è facile da preparare. Basta tagliare 4-5 croissant a cubetti e metteterli in una pirofila imburrata. Sbattere 3 uova, mezzo litro di latte, un po' di zucchero, 50 g di burro, una spolverata di cannella e noce moscata e qualche goccia di estratto di vaniglia. Versare il composto nella pirofila a coprire. Chi lo desidera può aggiungere anche dell'uvetta. Lasciar riposare per far assorbire ai croissant il composto, poi cuocere in forno preriscaldato per circa 30 minuti o fino a quando la parte superiore sarà ben dorata.
Breakfast burritos
Tia Sophia's, un diner messicano a Santa Fe, rivendica il primo utilizzo del termine "breakfast burritos" in un menu, nel 1975, anche se una tortilla arrotolata contenente una farcitura di uova, bacon, patate e formaggio esisteva già nella gastronomia messicana. Per praticità, se non è facile trovare tortillas di frumento, si possono utilizzare le piadine romagnole già pronte. La prima cosa da fare è rendere croccante il bacon o la pancetta, e tenere da parte per dopo. Nel grasso di cottura andranno poi appassite mezza cipolla e verdure varie, come spinaci in foglia, pomodori, peperoni. Basta poi aggiungere 4 uova sbattute e cuocere la frittata per qualche minuto. Spolverare di formaggio svizzero o cheddar e spegnere il fuoco. In un'altra padella, scaldate la piadina da entrambi i lati. Trasferite la frittata sulla piadina e arrotolatela su se stessa piegando all'interno prima i laterali. Aggiungere avocado affettato e/o jalapeño a sentimento.
E per la prossima serata da passare pigramente a casa, magari sul divano, facendo binge-watching della nostra serie TV preferita, il menu c'è.