L’apertura che mancava in centro a Bologna: arriva Da Sacerno con il pesce firmato Dario Picchiotti

8 Nov 2024, 13:34 | a cura di
Lo chef Dario Picchiotti si reinventa e arriva in città con una proposta di pesce di qualità, senza troppi fronzoli e molto divertimento

L'istrionico chef Dario Picchiotti è approdato nel centro di Bologna con le sue proposte di mare. Chi pensava che Dario, dopo la chiusura dell’Antica Trattoria di Sacerno, avesse abbandonato la sua passione per il pesce forse non lo conosce abbastanza, stava solo meditando un cambio di passo in centro città dove Picchiotti e soci sono già presenti con l’acclamatissimo Casa Merlò e le sue celeberrime ruote alla vodka. Nel frattempo, non è stato fermo, ma ha aperto la Locanda Casa Merlò a Calderara di Reno (BO) e dopo pochi mesi eccolo qui, nel centro storico a Bologna, con il nuovo Da Sacerno!

Entrati dal piccolo ingresso sarete colpiti dall’illuminazione calda e avvolgente. Il contesto è di raffianata eleganza, con un invitante bancone, sgabelli e poltroncine rosso e oro, salette raccolte e la vista su un giardino bucolico.

Un menu sobrio e versatile

Ad accogliervi sempre il prorompente Dario con l’inseparabile Giada Berri, insostituibile sommelier e perfetta “padrona” della sala. Picchiotti è tornato in prima persona al suo amore per il pesce, in cucina ad affiancarlo il socio Nunzio Monteleone. Il menu è incentrato sulla sobrietà, l’opulenza del gran piatto di crostacei ha lasciato il posto a singole portate di carpacci e ostriche, così come grigliate hanno lasciato il posto a proposte meno pompose ma più divertenti come l’ottima variazione di seppie e bietoline. Insomma, un menù in linea con un locale versate che si presterà anche a cocktail bar e menù al bancone. Una formula in linea con i tempi che richiedono più leggerezza, anche nei prezzi (con anche due menù degustazione di 4 o 6 portate a scelta a 55 e 75 €) per un locale contemporaneo che non rinuncia a tocchi creativi e irruenze gustative a cui ci ha abituato Picchiotti.

E così troverete in carta, sia gli incredibili spaghetti di calamari crudi affumicati cacio e pepe (spiazzanti, goduriosi e esteticamente cinematografici), che quelli tradizionali all’aglione con briciole di mare, un connubio che travolge, un’autentica signiture dello chef. Non manca l’iconica pizza di gamberi rosa che fa ormai parte del repertorio di Picchiotti. Segue un piatto che ci riporta al comfort (forse un po’ scarico di acidità) con capasanta, zucca, erbette e salsa di pesce fermentato, ma subito dopo un bel gioco di sapori con rape (sotto aceto), sgombro (scottato) e salsa con testa di cernia, uova di tobiko e caviale di aringa.

 

Fra gli altri piatti tutti da godere, un inno alla Romagna con i ditalini ai frutti di mare e non poteva mancare un omaggio al tortellino con polpo e patate. In conclusione, una trilogia di ganache di cioccolati con frutta candita, frutta secca, limone e sale, perfetto! Cestino del pane notevole con schiacciatina alle acciughe, grissini al nero di seppia, panino ai grani antichi, classico e buonissimo barillino! La carta dei vini replica l’approccio dell’Antica Trattoria, ovvero ricchissima e curiosa, con un grande spazio alle bolle, francesi in primis.

Da Sacerno Via Nazario Sauro 23/A, Bologna - Tel. 051.6469050

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