«Sono Margherita, ho nove anni e mezzo e mangio sempre la vostra pasta». Comincia così la lettera di una bambina di nove anni di Genova indirizzata al gigante Barilla, a cui ha chiesto di produrre un nuovo formato che possa trattenere il sugo all’interno. Una richiesta accolta a gran voce dal gruppo, che ha risposto due mesi dopo facendo recapitare la pasta desiderata e progettata da Margherita direttamente a casa sua.
Il formato di pasta dei sogni di una bambina
«Proprio oggi pensavo di creare un nuovo tipo di pasta: i tappi! Sarebbe proprio una forma di tappo di pennarello dove il sugo rimane all’interno. Se vi piace, potete idearla» scriveva la bambina a mano. L’ad Gianluca Di Tondo ha apprezzato molto l’idea e il tenero messaggio della piccola, così ha deciso non solo di risponderle (a mano anche lui) ma di creare effettivamente i tappi di pasta, proprio come quelli dei pennarelli. Il primo e unico pacco è stato spedito a Margherita, accompagnato dalle parole di Di Tondo: «Come ti avevo promesso abbiamo lavorato alla tua bellissima idea dei tappi e siamo riusciti a produrre una prima versione nel nostro impianto pilota utilizzando la tecnologia 3D. ci potrebbe volere un po’ di tempo per riuscire a produrli su larga scala, ma nel frattempo volevamo farli avere a te!».
La risposta di Barilla
Chissà, magari un giorno ci saranno davvero i tappi Barilla al supermercato, grazie all’intraprendenza di una bambina di nove anni. Quel che è certo è che l’attenzione dimostrata dal colosso della pasta industriale verso questa cliente è notevole: ricevere una risposta direttamente dai vertici non è cosa da poco, e per una bimba è la dimostrazione di quanto i nostri gesti possano effettivamente cambiare le cose. Un bel messaggio che potrebbe invitare anche altri bambini a dare sfogo alla propria creatività e proporre nuove idee alle aziende.