Come recita un vecchio detto “Paese che vai usanza che trovi”, solo che questo è un caso piuttosto particolare. Anche se stiamo parlando di una delle metropoli più moderne e avanzate del mondo, se andate in un alimentari a New York non troverete il vino negli scaffali. Questo perché, a differenza della gran parte degli altri stati americani, nella Grande Mela il vino può essere venduto solamente in negozi che hanno una particolare licenza. Ma presto tutto questo potrebbe cambiare: “I consumatori vogliono la comodità di poter comprare il vino nei negozi alimentari dove possono trovare cibo e altre bevande come la birra”, sono queste le motivazioni che hanno spinto due deputate dello Stato di New York a presentare una proposta che potrebbe finalmente consentire la vendita di vino negli alimentari o nei supermercati senza licenza speciale, che al momento posso vendere al massimo birra.
La proposta di legge è stata avanzata da Pamela Hunter (New York State Assembly Banking Committee Chair) e Liz Krueger (State Senate Finance Committee Chair) che sperano possa essere approvata prima della pausa estiva. Allo stato attuale, a New York il vino può essere venduto solo nelle enoteche e nei liquor store, i classici negozi di alcolici che vediamo nei film e nelle serie tv americane. Lo stato della Grande Mela aveva allentato diverse leggi sull’alcol durante la pandemia, per permettere ai suoi abitanti di placare la propria sete mentre erano chiusi in casa. Abituati alle nuove disposizioni, una volta usciti dalle fasi più critiche della crisi, gli abitanti hanno chiesto che le nuove policies in materia di alcolici rimanessero in vigore, ma la gran parte di queste è già stata ritirata o è in procinto di decadere. La situazione è diversa negli altri stati americani: sono ben quaranta quelli che già permettono la vendita all’interno degli alimentari, tuttavia l’iniziativa legislativa ha provocato diverse polemiche.
Non tutti sono contenti di questa nuova proposta: le organizzazioni che rappresentano i liquor store hanno inviato una lettera alle autorità per provare a fermare l’iniziativa. “Quest’idea fuorviante è stata proposta e rigettata per buoni motivi diverse volte. Allentare la legge sulla vendita degli alcolici – prosegue la lettera aperta – e permettere di vendere il vino nei negozi alimentari devasterà il nostro piccolo business di comunità, farà aumentare il consumo di alcolici nei minorenni, contribuirà a morti premature e aiuterà Amazon, Whole Foods e altre compagnie multinazionali nei loro sforzi per monopolizzare il mercato del vino e degli spiriti”.
Il cammino di questa proposta di legge sarà quinti tumultuoso, come d’altronde quasi tutto quello che gira intorno al mondo degli alcolici negli Stati Uniti, che hanno un rapporto complicato con l’argomento (le bottiglie nei liquor store vengono vendute all’interno delle buste che nascondono il contenuto). Nel frattempo, potrebbero esserci novità anche sui cocktail take away: il provvedimento molto gradito dai newyorkesi, reinserito in modo temporaneo nel 2022, potrebbe diventare definitivo prima della sua scadenza nel 2025.
a cura di Maurizio Gaddi
© Gambero Rosso SPA 2025
P.lva 06051141007 Codice SDI: RWB54P8 Gambero Rosso registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma
Modifica impostazioni cookie
Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]
Resta aggiornato sulle novità del mondo dell’enogastronomia! Iscriviti alle newsletter di Gambero Rosso.
© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.
Made with love by Programmatic Advertising Ltd
© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati
La più autorevole guida del settore dell’enologia italiana giunge quest’anno alla sua 37sima edizione. Vini d’Italia è il risultato del lavoro di uno straordinario gruppo di degustatori, oltre sessanta, che hanno percorso il Paese in lungo e in largo per selezionare solo i migliori: oltre 25.000 vini recensiti prodotti da 2647 cantine. Indirizzi e contatti, ma anche dimensioni aziendali (ettari vitati e bottiglie prodotte), tipo di viticoltura (convenzionale, biologica, e biodinamica o naturale), informazioni per visitare e acquistare direttamente in azienda, sono solo alcune delle indicazioni che s’intrecciano con le storie dei territori, dei vini, degli stili e dei vignaioli. Ogni etichetta è corredata dall’indicazione del prezzo medio in enoteca, delle fasce di prezzo, e da un giudizio qualitativo che si basa sull’ormai famoso sistema iconografico del Gambero Rosso: da uno fino agli ambiti Tre Bicchieri, simbolo di eccellenza della produzione enologica. che quest’anno sono 498.
No results available
ResetNo results available
Reset