Piero Chiambretti apre un nuovo ristorante a Torino: ecco cosa si mangia (a prezzo fisso)

Ha inaugurato lo scorso 14 aprile il nuovo spazio “Casa Italia” a Torino all’interno del ristorante “Fratelli La Cozza”. A fare gli onori di casa, Piero Chiambretti, conduttore televisivo, già a capo del locale torinese insieme ai fratelli Ferrari. «Casa Italia è la casa di tutti. Casa Italia è un locale in un locale. Casa Italia è un luogo della mente e della gola, un luogo di condivisione e uno spazio in cui apprezzare la convivialità tipica italiana, tra profumi autentici, sapori genuini e la passione per il buon cibo», ha dichiarato Chiambretti al Corriere Torino.

Cosa di mangia da Casa Italia

Ottanta coperti sviluppati in due salette private, il nuovo angolo dedicato al cibo di corso Regio Parco 39 a Torino mette al centro la cultura culinaria, ma anche lo sport come il calcio, il tennis e l’atletica. Sulle pareti, infatti, campeggia la foto del mitico Maradona, una di Jacobs, un’altra di Sinner, una di Pellegrini e anche una maglia del Toro e la dedica di Buffon, come riporta il Corriere Torino.

L’omaggio al nostro Paese è evidente oltre che nel nome anche nella proposta gastronomica: da “Casa Italia” si mangiano polpette al sugo, pizza, lasagna, gnocchi fatti in casa alla Sorrentina, tonnarelli cacio e pepe, impepata di cozze, parmigiana di melanzane. Fra i dolci non mancano i “classiconi”: pastiera napoletana, tiramisù fatto in casa, babà al rhum. La formula è quella del menu fisso a 25 euro che comprende due piatti a scelta dal menu, un contorno, un dolce, e il coperto è compreso.

Il legame con il cibo di Chiambretti

Il legame fra Chiambretti e il cibo non è cosa nuova. Il conduttore televisivo è già proprietario di altri locali a Torino: Arcadia, Birilli, Fratelli La Cozza, Porto di Savona, Sfashion Cafè e, in una recente presentazione alla stampa del suo programma “Donne sull’orlo di una crisi di nervi” aveva dichiarato: «Io ho alcuni ristoranti e i cuochi prima erano delle persone per bene e gentili, adesso affilano i coltelli, urlano, prendono a schiaffi tutti, fanno dei piatti che sono degli esperimenti dove insieme agli spaghetti ti infilano sempre l’avocado e la Timberland, e con il vitello tonnato anche un canotto». E chissà che questa passione non sia nata alla fine degli anni Ottanta quando era alla conduzione del programma Rai “Complimenti per la trasmissione”, in cui, dopo aver scelto al mercato rionale una famiglia protagonista della puntata si recava in serata a casa loro con un vassoio di paste per il quizzone finale.