La Fondazione Gambero Rosso, creata con lo scopo di dare attenzione e risalto ai temi di ordine sociale e della ricerca, porta avanti con dedizione questa rubrica dedicata alle donne, non tanto perché crediamo nelle quote rosa ma perché è fondamentale parlare e sensibilizzare sulla parità di genere. Ed è altrettanto fondamentale farci portavoce di donne che hanno raggiunto importanti obiettivi nel proprio settore. Qui l’intervista alla chef del Ristorante Caino Valeria Piccini.
Nella sua esperienza lavorativa quali sono stati gli ostacoli che lei ha dovuto affrontare in quanto donna?
Gli ostacoli sono molteplici in questo mestiere, in più l’essere donna non avvantaggia ahimè le cose. Il nostro è un mestiere ancora legato a preconcetti e pregiudizi, fortunatamente tutto ciò nel corso degli anni è stato smentito dalle tante figure femminili che si sono affermate al pari degli uomini, elevandosi a figure di spicco.
In quale modo è riuscita a raggiungere il suo attuale ruolo?
L’unico modo per fare tutto ciò è credere nella propria potenzialità, un cibo fatto con amore non può essere esposto a nessun tipo di discriminazione. La cucina passa attraverso le mani dell’essere umano e dalla sua sensibilità, la questione di genere non c’entra nulla…
Nel suo attuale ruolo quali leve gestionali sta utilizzando per facilitare il mondo femminile?
Mi faccio portavoce del movimento “Shef”, nato proprio come incipit di una mia battaglia personale contro l’omologazione nell’alta cucina e per valorizzare la mano femminile in questo mondo.
Quali proposte o modifiche proporrebbe alle autorità di governo per accelerare il raggiungimento della parità?
Non sono nessuno per proporre modifiche, da cuoca vi dico che basterebbe liberarsi dai dettami di una cultura ancora gretta e talvolta ignorante.
Quali modalità e quali formule suggerisce per sensibilizzare e rendere consapevole il mondo maschile di questo gap? Un gap che, peraltro, ha conseguenze anche sul Pil.
Semplicemente ci vorrebbe una presa di coscienza maggiore, non ci sono regole o formule di sensibilizzazione, ma tutto ciò dovrebbe avvenire naturalmente.
Quale messaggio o consiglio si sente di dare alle donne che hanno capacità e desiderio di emergere, in particolare a quelle che stanno ancora lottando e alle giovani generazioni?
Il mio unico consiglio è di non mollare mai in un mestiere come questo, chi si ferma è perduto, non smettere mai di essere affamati di sapere, il nostro è un mestiere in cui ogni giorno ci si rinnova.
Ci racconti un aneddoto (positivo o negativo) di una delle sue esperienze sul tema.
Il mio è un caso che ben rispecchia questo tema. I premi ricevuti sono frutto di un gran lavoro di tante donne, non cuoche professioniste ma compagne di vita che non cucinavano per ambire a riconoscimenti, ma per voler regalare un sorriso a chi gustava il loro cibo.
illustrazione di Ilenia Tiberti
© Gambero Rosso SPA 2025
P.lva 06051141007 Codice SDI: RWB54P8 Gambero Rosso registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma
Modifica impostazioni cookie
Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]
Resta aggiornato sulle novità del mondo dell’enogastronomia! Iscriviti alle newsletter di Gambero Rosso.
© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.
Made with love by Programmatic Advertising Ltd
Made with love by Programmatic Advertising Ltd
© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati
La più autorevole guida del settore dell’enologia italiana giunge quest’anno alla sua 37sima edizione. Vini d’Italia è il risultato del lavoro di uno straordinario gruppo di degustatori, oltre sessanta, che hanno percorso il Paese in lungo e in largo per selezionare solo i migliori: oltre 25.000 vini recensiti prodotti da 2647 cantine. Indirizzi e contatti, ma anche dimensioni aziendali (ettari vitati e bottiglie prodotte), tipo di viticoltura (convenzionale, biologica, e biodinamica o naturale), informazioni per visitare e acquistare direttamente in azienda, sono solo alcune delle indicazioni che s’intrecciano con le storie dei territori, dei vini, degli stili e dei vignaioli. Ogni etichetta è corredata dall’indicazione del prezzo medio in enoteca, delle fasce di prezzo, e da un giudizio qualitativo che si basa sull’ormai famoso sistema iconografico del Gambero Rosso: da uno fino agli ambiti Tre Bicchieri, simbolo di eccellenza della produzione enologica. che quest’anno sono 498.
No results available
ResetNo results available
Reset