Nella nuova guida Italia all’Aria Aperta, realizzata con Enel Green Power, abbiamo voluto raccontare lo straordinario patrimonio ambientale del Paese, valorizzandone le produzioni agroalimentari. Qui vi sveliamo i vini e i prodotti tipici del Parco Nazionale del Vesuvio.
Una delle oasi naturalistiche più piccole d’Italia, quella nata per difendere il territorio del Vesuvio (forse il vulcano più famoso del mondo) ma anche una delle più note e affascinanti, con il vulcano a cambiare i connotati del paesaggio a ogni eruzione. “Distruzione creatrice” la chiama l Presidente del Parco Nazionale del Vesuvio Agostino Casillo. Fenomeni che incidono non soltanto sull’aspetto di questo territorio, ma anche sulla sua fertilità, e le molte aziende agricole della zona ne sono testimonianza evidente. La flora è dunque rigogliosa: il complesso vulcanico colonizzato da più di 900 specie vegetali, per lo più mediterranee, suddivise sui due versanti, vesuviano e sommano.
La Costiera Amalfitana (Amalfi, Atrani, Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Ravello, Scala, Tramonti, Vietri sul Mare) è indubbiamente uno dei gioielli che tutto il mondo ci invidia. Ed è una zona dove anche il vino ha i suoi vignaioli appassionati e di altissimo livello. La Doc si chiama Costa d’Amalfi, nome molto evocativo, e ha tre importanti sottozone: Furore, Ravello, Tramonti.
Nella fascia che da Napoli corre verso la Penisola Sorrentina, è tutto un susseguirsi di siti archeologici importantissimi, Pompei in primis, riconosciuti dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanita: le Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata che comprendono anche Boscoreale, Sant’Antonio Abate e Castellammare di Stabia, paesi ricchi di antiche spoglie e circondati dal verde dei campi e dall’azzurro del mare. Qui e nella fascia più interna, intorno a Gragnano, nasce la migliore pasta secca artigianale italiana. Non solo: Gragnano è anche una zona di lavorazione dei pomodori campani con un paio di marchi che meritano l’assaggio (Gerardo Di Nola e Gentile).
Alla guida Italia all’Aria Aperta abbiamo dedicato anche un’intera sezione sul nostro sito,
www.gamberorosso.it/italia-all-aria-aperta/, dove potete navigare tra i Parchi Nazionali con le mappe interattive e scoprire tutti gli indirizzi consigliati da Gambero Rosso per mangiare e dormire, oltre a una serie di approfondimenti per visitare le principali centrali idroelettriche.
Italia all’Aria Aperta – 352 pp. – 14.90 € – Acquistabile in edicola, libreria e on line
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La più autorevole guida del settore dell’enologia italiana giunge quest’anno alla sua 37sima edizione. Vini d’Italia è il risultato del lavoro di uno straordinario gruppo di degustatori, oltre sessanta, che hanno percorso il Paese in lungo e in largo per selezionare solo i migliori: oltre 25.000 vini recensiti prodotti da 2647 cantine. Indirizzi e contatti, ma anche dimensioni aziendali (ettari vitati e bottiglie prodotte), tipo di viticoltura (convenzionale, biologica, e biodinamica o naturale), informazioni per visitare e acquistare direttamente in azienda, sono solo alcune delle indicazioni che s’intrecciano con le storie dei territori, dei vini, degli stili e dei vignaioli. Ogni etichetta è corredata dall’indicazione del prezzo medio in enoteca, delle fasce di prezzo, e da un giudizio qualitativo che si basa sull’ormai famoso sistema iconografico del Gambero Rosso: da uno fino agli ambiti Tre Bicchieri, simbolo di eccellenza della produzione enologica. che quest’anno sono 498.
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