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L’hamburger da 700 dollari che sta facendo infuriare il pubblico americano

Servito con patatine condite con miele di manuka e un po’ di cognac invecchiato, farcito con tartufo, aragosta, caviale e lamina d’oro: ecco l’hamburger da 700 dollari che ha scandalizzato gli americani.

  • 25 Maggio, 2023

Non è la prima volta che il mondo della ristorazione scandalizza i clienti con prezzi esorbitanti della carne. Già qualche anno fa la tomahawk – costata di manzo pregiata avvolta nelle foglie d’oro – aveva fatto scalpore per il suo prezzo: 650 euro al chilo. Al centro del dibattito quella volta c’era Salt Bae (al secolo Nusret Gökçe), meglio conosciuto come il re della carne, proprietario di una serie di steak house di lusso sparse per il mondo, ma prima di tutto grande provocatore.

L’hamburger da 700 dollari negli Stati Uniti

In questi giorni invece nello stato della Pennsylvania è un panino a muovere le critiche degli americani: in un ristorante di Fildalefia l’hamburger viene venduto a 700 dollari. Si chiama Gold Standard – mai nome fu più azzeccato – ed è composto da manzo Wagyu, accompagnato da caviale, tartufo, aragosta, cheddar irlandese invecchiato e lamina d’oro. Nel prezzo, come impone l’etichetta delle steak house, sono incluse anche le patatine fritte di contorno. Dimenticate ketchup e maionese: le fries sono condite con miele di manuka (pregiato anche questo, ça va sans dire). Non può mancare un bell’abbinamento studiato su misura: ecco allora un po’ di cognac Luigi XIII invecchiato di 40 anni per completare il quadro.

Le critiche dal mondo del web

Come sempre, proposte simili non passano inosservate, e ancora una volta il mondo del web è andato su tutte le furie. A difendere l’idea ci ha provato – senza successo – uno dei proprietari del DBG, il locale in questione: “Gli hamburger sono tra i cibi più amati al mondo”, ha dichiarato George Tsjouris, “siamo emozionati di offrire ai nostri clienti opzioni creative e affascinanti, con un nuovo concetto di menu”. Naturalmente, le buone intenzioni del titolare – al comando del locale insieme alla sorella – non sono bastate per placare l’ondata di insulti che si è riversata sul web. Chi grida allo scandalo considerando che si tratta della cifra di un intero affitto mensile, chi ricorda che con così tanti soldi sarebbe meglio fare beneficenza. Un hamburger concepito in modo simile è puro esibizionismo o vero lusso? La risposta comune sembra chiara.

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