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Ucraina

Iniziative di solidarietà per l'Ucraina

La guerra in Ucraina non accenna a fermarsi, e le iniziative a favore della popolazione. Anche l'Italia dell'enogastronomia si mobilita.

  • 09 Aprile, 2022

È passato più di un mese dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, con conseguenze sempre più devastanti per la popolazione. S inseguono le iniziative di solidarietà, a sostegno dei profughi e di chi è rimasto nel proprio paese. Come sempre José Andres con il suo World Central Kitchen è in prima linea nella distribuzione di pasti ai rifugiati al confine della nazione sotto attacco. Ma anche in Italia non mancano iniziative di solidarietà, dalle raccolte fondi di Cosaporto, che al checkout dà l’opzione per fare una donazione per Save the Children a sostegno dell’emergenza in Ucraina, alle molte cene sparse per la Penisola, dal Ricettario Ucraino, con 30 ricette raccolte da Vittorio Castellani, aka chef Kumalé, tra le donne ucraine migranti in Italia, che verrà dato in omaggio  a tutti coloro che verseranno una quota favore di Medici Senza Frontiere che sta intervenendo in Ucraina, in supporto alla popolazione civile. Ecco alcune iniziative

Iniziative di solidarietà per l’Ucraina

I Nebrodi per la pace

Giuseppe Oriti dell’Agriturismo Il Vecchio Carro (neoesponente dell’Alleanza Cuochi Slow Food) insieme a Slow Food Nebrodi si è fatto promotore di un evento di Street Food e raccolta fondi I Nebrodi per la pace che si svolgerà il 9 e 10 aprile a Capo d’Orlando, in piazza Matteotti, in collaborazione con Amerigo Salerno, fiduciario della condotta Slow Food Nebrodi, e l’amministrazione comunale orlandina. Chef Oriti preparerà, oltre ai panini con la porchetta di suino nero dei Nebrodi, anche il borscht classico piatto ucraino divenuto simbolo della resistenza ucraina,  accogliendo l’invito e la richiesta di aiuto dello chef Levgen Klopotenko dell’Alleanza Slow Food Ucraina, che ha lanciato l’iniziativa Make borscht not War (una zuppa contro la guerra) con l’idea di raccogliere fondi per il popolo martoriato dalla guerra. I soci produttori della condotta Slow Food devolveranno il ricavato della manifestazione alla comunità ucraina.

  • I Nebrodi per la pace – Capo d’Orlando – piazza Matteotti – il 9 e 10 aprile

Asta per la pace con Brunello, Bolgheri e Chianti Classico

Asta per la pace con Brunello, Bolgheri e Chianti Classico

Tre fuoriclasse del vino toscano insieme per un’asta di solidarietà a favore dei rifugiati ucraini SI chiama #viniperlapace, l’iniziativa lanciata dal Consorzio del Brunello di Montalcino Docg, in collaborazione con Consorzio del Chianti Classico Docg e Consorzio tutela vini Bolgheri e Bolgheri Sassicaia Doc. Teatro dell’asta sarà il prossimo Vinitaly, dove il mondo enologico toscano proverà a dare una corale risposta alle sofferenze delle popolazioni dell’Ucraina. L’asta benefica servirà a raccogliere fondi per le famiglie in fuga.

Circa 30 importanti lotti di grandi bottiglie ed annate, offerte dai produttori soci dei Consorzi saranno vendute lunedì 11 aprile, con inizio alle 16,00 presso l’Auditorium Verdi del PalaExpo di Veronafiere. Il ricavato andrà alla Caritas Diocesana di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino, per essere destinato a una serie di strutture di accoglienza per i profughi (da Leopoli, Charkiv e Kiev). L’asta è in collaborazione con Sotheby’s Italia. Sarà possibile partecipare sia di persona sia inviando le offerte con la piattaforma Bidinside, partner tecnico dell’iniziativa.

  • Asta per la Pace – Verona – Auditorium Verdi del PalaExpo – lunedì 11 aprile h. 16.00

 

Vinitaly. Il ricavato dei wine tasting ai profughi ucraini

Vinitaly, come sempre, sarà l’occasione per incontrare un’ampia platea di stakeholder da ogni parte del mondo. I top buyer già accreditati a Vinitaly da 50 diversi paesi sfiorano quota 700, con in testa la delegazione dal Nord America. Non ci sarà, la delegazione russa, in seguito alla guerra in Ucraina che da oltre un mese sta sconvolgendo gli assetti geopolitici mondiali. E a tal proposito, fa sapere il direttore generale Giovanni Mantovani,anche Vinitaly vuole fare la sua parte. Motivo per cui il ricavato di wine tasting e masterclass sarà devoluto alle iniziative per l’accoglienza dei profughi ucraini, con la speranza che si arrivi presto a un’intesa di pace”.

 

 

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La più autorevole guida del settore dell’enologia italiana giunge quest’anno alla sua 37sima edizione. Vini d’Italia è il risultato del lavoro di uno straordinario gruppo di degustatori, oltre sessanta, che hanno percorso il Paese in lungo e in largo per selezionare solo i migliori: oltre 25.000 vini recensiti prodotti da 2647 cantine. Indirizzi e contatti, ma anche dimensioni aziendali (ettari vitati e bottiglie prodotte), tipo di viticoltura (convenzionale, biologica, e biodinamica o naturale), informazioni per visitare e acquistare direttamente in azienda, sono solo alcune delle indicazioni che s’intrecciano con le storie dei territori, dei vini, degli stili e dei vignaioli. Ogni etichetta è corredata dall’indicazione del prezzo medio in enoteca, delle fasce di prezzo, e da un giudizio qualitativo che si basa sull’ormai famoso sistema iconografico del Gambero Rosso: da uno fino agli ambiti Tre Bicchieri, simbolo di eccellenza della produzione enologica. che quest’anno sono 498.

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