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Alimentazione

La Viola ancora in cerca di spot, questa volta inciampa sul digiuno intermittente

Ospite del programma Quante Storie di Rai3, l'immunologa inciampa sul digiuno intermittente scatenando la reazione degli esperti. Ecco cosa è successo

  • 12 Maggio, 2023

Ci risiamo! Pur di strappare un click, un applauso, un consenso, uno spottino per far pubblicità al suo ultimo libro, la solita immunologa padovana Antonella Viola insiste: questa volta riprende la tesi per cui il digiuno intermittente sarebbe una mano santa. Lo fa durante la trasmissione Quante Storie, su Rai3: “Bellissima chiacchierata oggi con il professor Garattini – racconta l’immunologa – In camerino, alla inevitabile domanda sul digiuno intermittente (questa cosa è incredibile… a questo punto mi toccherà davvero scriverlo un libro sul digiuno) il professore ha dichiarato “io lo faccio da 40 anni! Mangio solo una volta al giorno”.

Digiuno intermittente: il parere degli esperti

Apriti cielo! I colleghi della immunologa non si sono tenuti e hanno sbottato. Così quattro prof. dello stesso ateneo (Eugenio Baraldi, direttore del Dipartimento Salute Donna e Bambino, Liviana Da Dalt, a capo del Dipartimento didattico Salute Donna e Bambino, Michela Gatta, primario di Neuropsichiatria infantile e Giorgio Perilongo, direttore della Clinica Pediatrica): “Tra le cose belle, vere, naturali, divertenti e solari della vita ci sono anche un’alimentazione sana e il mangiare insieme in famiglia – affermano i 4 in un documento pubblicato sulla rivista internazionale Frontiers in Pediatrics – Il combinarsi di un’enfasi mal posta e soprattutto mal raccontata sulla necessità di evitare l’obesità, e quindi di adottare diete quanto mai varie, a una crescente attitudine narcisistica della nostra società e a un concetto di bellezza il più delle volte ideale e slegato dalla realtà sta favorendo elaborazioni pericolose distorte del concetto del mangiare”. Cosa che può portare “a un costante aumento dei disturbi alimentari negli adolescenti e in particolare di disturbi anoressici potenzialmente molto gravi. Un’importante rivista scientifica internazionale ha documentato che il digiuno intermittente è risultato essere associato in modo scientificamente significativo, specie nelle giovani donne, a disturbi psicopatologici alimentari. Non sorprende — aggiungono i docenti dell’Università di Padova — di per sé tutte le diete restrittive o contenitive sono ormai da tempo riconosciute quale principale fattore di rischio per lo sviluppo di disturbi alimentari e, tra queste, in particolare il digiuno intermittente. È la modalità più di moda per contenere l’importo alimentare”.

L’immunologa Viola fa marcia indietro

Così l’immunologa ha fatto marcia indietro, anche se parziale e stavolta sul suo account Facebook: “Poiché non vorrei che dopo i pediatri anche i geriatri si sentissero forzati alle esternazioni, sottolineo che invece quando si parla di digiuno ci si rivolge ovviamente alle persone sane tra i 30 e i 65 anni. E sempre accompagnati da un nutrizionista”.

Insomma, dopo le polemiche sul vino che fa male ecco anche il digiuno intermittente che fa bene. Pur di apparire e fare notizia, la signora si muove con una testa da Seo (acronimo per Search Engine Optimization) tra i topics più cliccati e caldi del momento in cerca di audience.

 

 

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