La de-escalation delle tensioni commerciali è la priorità dell’Ue nel complicato rapporto con gli Usa, che hanno appena attivato i dazi aggiuntivi al 20% sui beni europei importati. Lo ha dichiarato il Commissario europeo all’Agricoltura e sviluppo rurale, Christophe Hansen, oggi per la prima volta in visita congiunta al Vinitaly di Verona, assieme al Commissario europeo per la Salute e il benessere degli animali, Olivér Várhelyi, su invito del ministro all’Agricoltura, Francesco Lollobrigida.
Dichiarazioni che lasciano aperte le porte alla speranza per tutti i produttori di vino di evitare la temuta guerra commerciale con un mercato che pesa per il 24% a livello globale: «Tenteremo in ogni modo la de-escalation delle tensioni commerciali con gli Stati Uniti. I dazi stanno danneggiando agricoltori, business e consumatori in entrambe le sponde dell’Atlantico, e non è nell’interesse di nessuno». L’esponente dell’esecutivo Ue ha sottolineato come l’Europa debba «evitare la spinta inflattiva generata dai dazi. Spero – ha dichiarato durante la visita nei padiglioni di Veronafiere – prevalga il buon senso».
La situazione attuale impone all’Europa di guardarsi attorno e provare a investire su nuove destinazioni per il vino e l’agroalimentare. «L’attuale contesto politico favorirà il dialogo e i negoziati con altri Paesi terzi, inclusa l’India, un mercato dal potenziale ancora molto alto da sfruttare per il nostro settore», ha spiegato il commissario Hansen sottolineando come la «pressione internazionale deve essere usata per aprire nuovi mercati». Da qui, il progetto della cosiddetta diplomazia agroalimentare che a giugno porterà una delegazione di produttori europei in Giappone: «Un mercato molto florido con cui abbiamo un accordo commerciale». Tra le altre destinazioni su cui lavorare c’è il Mercosur, definita «destinazione molto interessante anche per i prodotti alimentari di alta qualità», durante l’incontro col presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, e il direttore generale, Adolfo Rebughini.
Hansen, Varhelyi, Lollobrigida, Bricolo
Christophe Hansen è intervenuto anche sul “Pacchetto Vino”, presentato il 28 marzo scorso, che i sindacati del settore hanno, da un lato, apprezzato ma su cui, dall’altro lato, hanno sollevato alcune perplessità, Tra le richieste della filiera c’è quella sulle tempistiche. Il commissario Hansen si è detto «ottimista: l’iter di approvazione – ha dichiarato – dovrebbe andare veloce, spero entro l’autunno». E per quanto riguarda la richiesta di semplificare la burocrazia in materia di Ocm Promozione, ha chiarito che «il Pacchetto contiene già delle misure per la semplificazione della promozione». Hansen ha anche incontrato Lollobrigida, presso il padiglione del Masaf, con il ministro del governo italiano che ha sollecitato specifici interventi per le imprese: «Dobbiamo riuscire a mettere in condizione i nostri imprenditori di avere strumenti flessibili, regole semplici e possibilità di applicare velocemente delle risposte che il mercato può richiedere. Abbiamo bisogno – ha rimarcato il ministro – di riprogrammare subito l’Ocm per promuovere il vino».
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