“Edonismo retrò un bicchiere” sono queste le parole con cui il Guardian aveva celebrato il Martini come cocktail dell’anno per il 2022. Per il grande classico è stato un ritorno di fiamma dettato dalla sua eleganza e dal senso di nostalgia che ispira, ma anche dalla sua capacità di rinnovarsi in versioni più moderne come l’Espresso Martini. Ora questo trend arriva anche nei nostri piatti: sono sempre di più le ricette ispirate al Martini, che stanno portando la sua fama già altissima, a livelli ancora più alti (secondo il CGA cocktail tracker, che misura i cocktail più popolari negli Stati Uniti, è salito fino al terzo posto tra i preferiti dai consumatori).
Una delle prime ricette ispirate la Martini è stato il Martini dressing pubblicato dalla giornalista Emily Ziemski su Food52, diventato uno dei condimenti per insalata più in voga in pochissimo tempo. Poi è stato il turno del babka – una torta spugnosa realizzata con un impasto simile a quello delle brioche, diffusa soprattutto nell’Europa Orientale – condiviso su Substack da Kate Ray in cui strisce di marmellata di arance e tapenade di olive verdi ricoprono la particolare torta.
Nel frattempo sono iniziate ad apparire creazioni simili anche su TikTok: di recente, è diventata virale sul social cinese la pasta al dirty Martini di Emily Eggers (conosciuta come Legally Healthy Blonde) con una salsa di olive schiacciateaccompagnata da gin, burro e blue cheese. Sul web e sui libri si possono trovare altre ricette: una è contenuta nell’ultimo libro di Amy Thielen, Company, in cui l’autrice utilizza il cocktail all’interno di una salsa alla salvia per condire i petti di pollo.
Il trend dei cibi ispirati al Martini ha portato anche a ricette saporite e gustose, mentre il meccanismo inverso ha prodotto risultati contrastanti. Da un lato sono diventate famose e apprezzate delle varianti come l’Oyster Martini, dall’altro ci sono casi dall’esito dubbio, come il Martini al brodo di pollo, quello allo tzatziki o alla burrata o altri simili creati per diventare virali sui social. Riflettendoci meglio, la sapidità degli ingredienti di questo cocktail iconico si sposa bene con alcune preparazioni e si presta a diverse interpretazioni con pochi aspetti problematici, come può essere il retrogusto delle botaniche del gin. Per questo probabilmente il trend delle ricette al Martini è destinato a durare ancora per un po’ e portarci altre preparazioni interessanti da assaggiare.
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