Arctic Bath Hotel. L'idea
È certamente l'impatto scenografico della struttura galleggiante progettata da una coppia di architetti svedesi la prima qualità dell'Arctic Bath Hotel che colpisce l'attenzione. Ma l'idea perfezionata nel corso dell'ultimo decennio è oggi una realtà che si prefigge l'obiettivo di raccontare il valore della sostenibilità ambientale, pur in un contesto orientato all'ospitalità e all'intrattenimento.
![L'Arctic Bath Hotel visto dall'alto, nel paesaggio ghiacciato](https://static.gamberorosso.it/2020/02/arctic1.jpg)
E infatti l'Arctic Bath Hotel, che ha aperto le porte ai primi clienti alla metà di gennaio, è destinato a diventare rapidamente un'attrazione esclusiva per chi ha in programma un viaggio nella Lapponia svedese, all'inseguimento dell'Aurora Boreale. La struttura a 5 stelle, che porta la firma degli architetti Bertil Harstrom e Johan Kauppi, è unica nel suo genere e per completarla c'è voluto più di un anno: “ormeggiato” sul fiume Lule, in località Harads, l'edificio circolare è intrappolato nel ghiaccio durante l'inverno, mentre in estate galleggia sull'acqua, evocando il tradizionale metodo di trasporto dei tronchi tagliati nella foresta, affidati alla corrente del fiume per essere consegnati a destinazione, lungo la costa.
![Vista dall'alto sull'Arctic Bath Hotel e il fiume Lule](https://static.gamberorosso.it/2020/02/arctic4.jpg)
L'hotel che galleggia sull'acqua, immerso nella natura
E di tronchi in legno “intrecciati” tra loro è ricoperto il corpo circolare dell'albergo, che ospita gli spazi comuni e si apre al centro su una corte, con vasca termale en plein air. Ai servizi della spa, secondo la tradizione dei Paesi scandinavi, è dedicato ampio spazio, con saune, docce e vasche indoor e outdoor, cromoterapia, sale massaggi e palestra. Mentre le stanze, 12 in tutto, sono ospitate in strutture separate, comunque adagiate sull'acqua, accessibili tramite ponti pedonali che le collegano alla riva.
![La sruttura a nido dell'Arctic Bath Hotel](https://static.gamberorosso.it/2020/02/arctic3.jpg)
Assicurarsene una significa sborsare almeno 600 euro per notte, ma la spesa è ripagata dalla vista sul cielo stellato (ma in estate l'attrazione principale è il sole di mezzanotte). Nell'ottica di offrire agli ospiti un'esperienza fondata sulla cura per la mente e per il corpo, però, all'esercizio fisico (numerose sono le attività proposte, dalla pesca sul ghiaccio al ciclismo sulla neve) e al pacchetto benessere delle spa è associato anche un progetto di ristorazione coerente.
![Un piatto con ingredienti artici all'Arctic Bath Hotel](https://static.gamberorosso.it/2020/02/arctic7.jpg)
La cucina artica e la cultura Sami
Il ristorante dell'Arctic Bath - a disposizione per gli ospiti della struttura, ma pure per i clienti esterni, previa richiesta via email – ha l'obiettivo di celebrare i prodotti del territorio artico: il menu cambia quotidianamente, e propone cinque portate realizzate con gli ingredienti a disposizione, ispirate alla tradizione Sami, ma ripensate in chiave moderna. Dunque in tavola arrivano carne di gallo cedrone affumicata, agnello dai pascoli a 10 chilometri dall'albergo, dolci a base di miele, bacche ed erbe spontanee locali come l'angelica o la senape. E poi renna, pesce d'acqua dolce, formaggi freschi prodotti sul territorio, protagonisti anche a colazione, con una selezione di pani tradizionali e carni affumicate. A condurre il progetto gastronomico ci sono Kristoffer Astrom e Maarten De Wilde, il primo da tempo impegnato a recuperare le tradizioni culinarie della cultura Sami, riscoprendone tecniche di cottura e trasformazione dei prodotti.