Una quindicina di posti a sedere, look minimal tutto legno e pietra, solo servizio al tavolo e una carta dei caffè che cambia in continuazione: un angolo di Nord Europa sta per aprire i battenti a Salerno, grazie alla determinazione di moglie e marito che hanno voluto portare qualche ricordo di viaggio nella loro città. Si chiamano Vincenzo Capacchione e Paola Roma, e il prossimo 7 settembre tireranno su la saracinesca del loro primo bar. O meglio, caffetteria: da Filtro non ci saranno aperitivi né tazzine trangugiate di corsa al bancone, gli ingredienti saranno quelli del territorio ma le creazioni di ispirazione internazionale.
Filtro, la caffetteria specialty di Salerno
Nella vita Vincenzo e Paola facevano tutt’altro, ma si ritagliavano sempre del tempo per viaggiare. Specialmente nel Nord Europa, dove si sono perdutamente innamorati delle caffetterie, così diverse dal classico bar all’italiana: e pensare che Vincenzo neanche lo beveva l’espresso, «ogni tanto per socialità, ma ho sempre preferito il tè». Almeno fino a cinque anni fa, quando ha scoperto la cultura degli specialty, «soprattutto a Parigi e Copenaghen», che gli ha fatto venir voglia di approfondire l’argomento. Ha intrapreso così dei corsi di formazione, mentre Paola, appassionata di pasticceria e panificazione, si è data da fare con farine e lievito: insieme, hanno deciso di creare il locale dei loro sogni, con tanta viennoiserie ed estrazioni diverse.
Caffè specialty e grandi tè
Partiamo dal caffè. Quello della casa è un blend 100% arabica di Brasile ed Etiopia, firmato Pierre Caffè, la torrefazione specialty di Gravina in Puglia, poi ci sono le singole origini, «che faremo girare a rotazione, variando anche tra torrefazioni italiane e straniere». Da provare in espresso «partiremo con il prezzo di 1,50 euro: siamo nel centro storico e qui la media è di 1.20, la qualità va valorizzata», oppure in filtro. Naturalmente, ci sarà anche il tè, ma non uno qualunque: «Ho scelto quello di Eastern Leaves, progetto di salvaguardia delle foreste d’alta montagna dello Yunnan, in Cina, che sarà preparato sia con metodo orientale che infusione occidentale».
Lieviti internazionali e prodotti locali
Sul fronte gastronomico, Paola si divertirà a preparare bun al cardamomo, cinnamon roll, babka, croissant e pain au chocolat. E poi dolci senza lattosio, «studieremo anche qualcosa di vegano», cookies, Chiffon cake e colazioni al piatto come pancakes o pane fatto in casa con burro montato e marmellata. A pranzo, tante opzioni vegetariane e tutte a base di prodotti locali e di stagione, come le omelette con verdure, pane con burrata e colatura di alici, toast con uova e formaggio. L’insegna si trova a pochi passi da Palazzo Fruscione e l'obiettivo è quello di riuscire a coinvolgere la clientela locale: «La zona è molto turistica, ci sono tanti bed and breakfast e con gli stranieri ci sarà da divertirsi, ma speriamo di conquistare a poco a poco soprattutto i salernitani»:
Filtro – Salerno – Via Porta di Mare, 60 – dal 7 settembre 2024