El Porteño. Le origini e il successo
El Porteño, a Milano, è diventato un fenomeno di costume. E, di conseguenza, un caso imprenditoriale. Il ristorante argentino fondato da Fabio Acampora con Alejandro e Sebastian Bernardez è figlio della società Dorrego Company, nata nel 1995 e specializzata nella progettazione di format ristorativi che ambiscono a fare tendenza. Su quest’onda, negli ultimi anni, il gruppo ha battezzato a Milano alcuni locali di ispirazione internazionale e locali noti come il Living e l’Exploit; l’impresa di maggior successo, indubbiamente, è stata El Porteño, che oggi conta in città quattro avamposti (Darsena, Arena, Prohibido con annessa casa de tango in via Macedonio Melloni e spettacoli curati dal ballerino Miguel Angel Zotto, Gourmet, ultimo arrivato in casa, all’interno del complesso Speronari Suites in via Speronari). La cucina con parrilla, la celebre griglia argentina che raccoglie proseliti tra un pubblico eterogeneo, è stata la prima chiave del successo del brand. Insieme allo stile dei locali, che mixa complementi d’arredo ispirati alle campagne argentine, cementine decorate nello stile delle ex colonie spagnole e dettagli più urbani e glam, con l’obiettivo di importare “l’anima di Buenos Aires a Milano”. Cucina e bar, nello sviluppo dei progetto, sono cresciuti di pari passo, a creare quell’immaginario “porteño” (letteralmente il ragazzo del porto, appellativo in realtà riferito agli abitanti di Buenos Aires) che i locali del gruppo si ripromettono di trasmettere agli ospiti.
El Porteño: il ristorante argentino a Roma
A sancire una crescita ulteriore, da diverso tempo, i tre soci puntavano a uscire dalla città, alla volta di Roma. Il 1 ottobre, con un po’ di ritardo sui piani e lasciati alle spalle mesi difficili (in cui i locali hanno comunque continuato a servire Milano con un delivery di cucina argentina), l’opportunità si concretizza nel centro della Capitale, in un grande spazio non distante dal Pantheon e da piazza Navona, in largo del Teatro Valle, nei locali che in passato hanno già visto alternarsi diversi format gastronomici. E l’arrivo del Porteño a Roma non fa altro che confermare un momento apparentemente prodigo di tentativi e partenze ambiziose: sempre in centro città, nei prossimi mesi si attende l’inaugurazione del ristorante di Davide Puleio, nell’ambito del progetto The Chapter; a Trastevere riparte in grande stile l’avventura del Treefolk’s, mentre a Piramide ora c’è l’Oro Whisky Bar (ma potremmo continuare con la friggitoria della Masardona, il ristorante libreria degli Esploratori a Trionfale, e, ancora più su, Le Serre della collezione ViVi e CasaDante). Per quel che riguarda l’insegna argentina, il mood è comune a quello dei locali meneghini: atmosfera che richiama il calore di una casa argentina e menu che spazia dalle specialità della cucina popolare locale alla parrilla, concedendosi qualche contaminazione moderna. Gli arredi provengono in gran parte da oltreoceano, e non mancano riferimenti alla cultura del tango, mentre anche pavimenti, inserti in parquet e oggetti appesi alle pareti contribuiscono a ricreare la suggestione di uno spazio che vive in una dimensione altra rispetto alla città che sta intorno.
Il menu di El Porteño a Roma
Tra i classici della cucina, empanadas, lengua a la vinagreta, mollejas (animelle) salteadas. Poi la carta della parilla, con la carne cotta sulla griglia alla brace: dal Vacio (bavetta o taglio laterale del sottopancia) all’Asado de Tira (costine di vitello), dal Bife de Chorizo (controfiletto di manzo) all’Entraña (muscolo del diaframma sopra le costole, taglio estremamente saporito e morbido), dal Gran Lomo (filetto di manzo) al galletto intero alla griglia, alle salamelle di maiale (chorizo). In più, qualche rivisitazione, come le tartare di carne, non abituali nella cucina argentina: Sashimi Porteño, Sashimi Gazpacho, Tartare Especial. E tra i dessert il classico dulce de leche. Dalla cantina, invece, anche una selezione di vini argentini tra i più apprezzati, come il Malbec e il Torrontes.
El Porteño Roma – largo del Teatro Valle, 7 – dal 1 ottobre, dalle 19.30 alle 2 - 06 6935 6780 - www.elporteno.it