L’evoluzione del food delivery
La pandemia ha sdoganato il food delivery, anche se ancora non è chiaro quanto si tornerà in fretta alle vecchie abitudini, prediligendo una cena fuori che spezza la routine alla più pratica consegna a domicilio. Eppure, negli ultimi mesi, molti limiti sono stati abbattuti: si può pensare un servizio di qualità per il food delivery? E un menu ambizioso? Possono gli addetti ai lavori del comparto – rider in primis – vedersi riconosciuta una dignità professionale e ottenere un contratto in regola? La risposta a tutte queste domande è sì, sebbene l’evoluzione del settore continui a coesistere con le vecchie pratiche (difficilmente moriranno) improntate allo sfruttamento del lavoro e alla scarsa qualità del prodotto. L’opportunità di investire su un delivery intelligente, però, ha portato alla nascita di startup intenzionate a prendere il buono di questa esperienza e trasformarlo in un servizio rivolto a chi ama la cucina d’autore. E non vuole rinunciarci neanche a casa. Appetitoo, spiegano i suoi ideatori, è un “servizio di ristorazione d’eccellenza a domicilio”.
Appetitoo. Servizio di ristorazione a domicilio
Un progetto che parte da Roma, ma in autunno raggiungerà anche Milano, con l’obiettivo di mettere in rete alcune delle proposte più accattivanti del panorama gastronomico dell’una e dell’altra città. L’idea in più di Appetitoo è quella di non limitarsi a consegnare i piatti già pronti da mangiare a casa, ma di accostare il delivery a un servizio di chef a domicilio, supportato da uno staff selezionato di cuochi, che coordineranno le esperienze gastronomiche – pranzo, cena o laboratori di cucina – proposte al cliente. Per cominciare, nella Capitale, la piattaforma è già in grado di proporre esperienze a domicilio con Roscioli, Kiko Sushi Bar e Giorgione, oste e volto televisivo molto apprezzato (protagonista su Gambero Rosso HD), qui in veste di cuoco a domicilio per un evento speciale. Come lui, sono diversi i personal chef messi a disposizione da Appetitoo, che offre anche ai cuochi sprovvisti di un ristorante l’opportunità di entrare nel circuito della piattaforma.
Appetitoo: come funziona il servizio
Per il cliente, invece, il servizio può partire con la spesa mattutina al mercato in compagnia dello chef, o limitarsi semplicemente al pranzo o alla cena, con la garanzia che al termine del pasto tutto sarà rimesso in ordine. “Vorremmo essere un modo innovativo di festeggiare un momento” spiega Francesco Santilli, tra i founder del progetto “Che si tratti di una cena romantica da regalare al proprio partner, di un pranzo da condividere con gli amici o di un laboratorio da fare in famiglia o con le amiche mentre si gusta un buon calice di vino”. Salumeria Roscioli, per esempio, porta a casa il suo menu della tradizione, per scoprire a domicilio la storia di una delle insegne gourmande più celebri della Capitale: per 95 euro a persona, preparazione, attrezzature, servizio, pulizia dei piatti e della cucina sono tutti inclusi. Chi invece preferisce il sushi può optare per la proposta di Kiko; ma tra le esperienze da provare ci sono anche la cucina indiana di Vandaloo o il menu didattico di pasta all’uovo.
È possibile anche regalare un gift voucher: menu romantico per due o corso di cucina a casa.
foto di Alberto Blasetti