Antonella Clerici contro “gastrofighetti” e cucina molecolare. La conduttrice di “È sempre mezzogiorno”, su Rai Uno, in un’intervista a La Stampa, ha sparato a zero su radical chic e fine dining: «Se mangio qualcosa devo riconoscere cosa sia, senza troppi voli pindarici».
Gastrofighetti alla larga
Clerici ha tenuto a sottolineare che nel suo programma «non c’è spazio per i gastrofighetti e nemmeno per i fighetti in generale: non amo le persone radical chic, che fanno comunella». E l’attacco della conduttrice non si è fermato qui: a restare sulla porta di “È sempre mezzogiorno” c’è anche la cucina molecolare, che secondo la conduttrice è ormai una moda (quasi) dimenticata: «Anche fuori dalla tv, si sta tornando alla cucina pop: quella semplice, radicata nel territorio. Ci stiamo lasciando alle spalle l'epoca della cucina molecolare che, francamente, è stata un'inutile sperimentazione».
Meglio pop che snob
Già in passato Clerici si era scagliata contro gastrofighetti e fine dining, a seguito dello sfogo social di Benedetta Rossi contro la «critica culinaria snob con offese incluse», la conduttrice ha lasciato questo commento sotto al video della food influencer: «Meglio essere pop e non essere snob. Tu sei amatissima e vera come le persone che ti seguono. Lasciali crepare d’invidia i radical chic che vorrebbero avere i tuoi follower e la tua popolarità».