Non si può visitare Amsterdam senza una passeggiata tra Piazza Dam, la casa di Anna Frank e le strade costellate di coffee shop. Eppure c’è una tutta un’altra Amsterdam da scoprire, specialmente dal punto di vista gastronomico.
A partire dal quartiere Noord, il nuovo cuore pulsante della città costruito in un ex cantiere navale (NDSM Wharf) e ormai sede di numerosi locali, gallerie d’arte e boutique. Quest’ultimo non è troppo lontano dalle attrazioni principali, ma basta allontanarsi ancora un pochino per concedersi nuove esperienze gustative per tutte le tasche e i gusti (con grande soddisfazione per chi segue una dieta vegetariana).
Moeder’s
Appena fuori dal centro turistico c’è Moeder’s, che significa mamma in olandese, ma non si chiama così soltanto perché sembra di mangiare “a casa della mamma”: le pareti del locale sono letteralmente tappezzate dalle foto delle mamme dei clienti, che chiunque può portare ed esporre insieme alle altre. Un tripudio di grandi classici della cucina olandese: spezzatini o stufati, lo stamppot (un piatto tipico a base di purè di patate e verdure) e la zuppa di piselli.
Pietersma
Le migliore patatine fritte di Amsterdam sono probabilmente quelle del chiosco Pietersma, situato nel più grande mercato all’aperto della città, ovvero l’Albert Cuyp Market nel quartiere De Pijp. Chi desidera la vera esperienza olandese dovrà ordinare le patatje oorlog, patatine fritte servite con una salsa a base di maionese, burro di arachidi e cipolla. Un vero paradiso dei fritti olandesi: qui si possono provare anche altre specialità, tra cui le crocchette di carne conosciute come kalfsvlees kroket, il kaassouffle, un croccante involucro fritto ripieno di formaggio, e le frikandel, ovvero le salamelle impanate.
Warung Spang Makandra
Sempre nel quartiere De Pijp si trova uno dei più popolari ristoranti surinamesi ad Amsterdam. Per capire come mai sia una delle cucine più diffuse in città, bisogna fare un passo indietro: lo stato sudamericano del Suriname fu colonia olandese fino agli anni 70 e vide nel corso del tempo una forte immigrazione di lavoratori dall’Indonesia, dando vita ad un magnifico melting pot approdato poi in Olanda. Ecco perché la sua cultura gastronomica, ricca di influenze molto diverse fra loro, è assolutamente da provare una volta giunti qui. Da Warung Spang Makandra si possono trovare vari piatti classici surinamesi, come il pane roti, la zuppa saoto a base di pollo, verdure e spezie o il pom, un tipico timballo di carne e verdure.
Pllek
Rilassarsi in spiaggia a pochi minuti dal centro di Amsterdam? Basta prendere un traghetto dalla stazione centrale e andare da Pllek, uno dei nuovi locali più cool in zona Noord. Aperto tutto il giorno e frequentato non solo per gli eventi di musica dal vivo e proiezione di film all’aperto, ma anche per la sua cucina green: il 75% del menù è vegetariano (di cui almeno un 25% vegano), mentre la carne e il pesce sono prevalentemente di origine selvatica e locale. Il menù è molto vario e di ispirazione internazionale, il panorama è strepitoso.
Noorderlicht Café
Ampissima sala all’aperto, tanti eventi, vista spettacolare sul lago IJ e sullo skyline della città. Il Noorderlicht - in foto di copertina (ndr), anch’esso situato nella zona NDSM, è uno dei posti più suggestivi per godersi una birra artigianale locale e un menù tutto sostenibile, prevalentemente vegetariano, ideato basandosi sulle suggestioni delle diverse origini culturali dei membri dello staff. La maggior parte degli ingredienti arriva da piccoli produttori locali, tra cui una fattoria urbana dove ha sede il secondo ristorante firmato Noorderlicht, chiamato Pof (anch’esso meritevole di una visita, essendo inoltre l’unico ristorante al mondo a servire esclusivamente vini olandesi).
Bunk Restaurant Amsterdam
Nella zona nord di Amsterdam c’è anche un hotel costruito all’interno di quella che un tempo era la chiesa di Santa Rita: qui oggi si svolgono mostre, serate di poesia, cabaret e concerti. Il ristorante, aperto al pubblico dalla colazione alla cena, offre un menù creativo e moderno con ingredienti locali, soprattutto vegetariani. Ideale per un brunch sfizioso in terrazza o circondanti dall’arredamento estroso della sala interna.
De Kas
Un’esperienza ben lontana dal caos del centro con una proposta (quasi del tutto) vegetale. Il ristorante De Kas, una stella Michelin, si trova all'interno del Frankendael Park ed è allestito in quelle che erano delle vere e proprie serre. La filiera è corta, spesso a km 0 grazie alle numerose varietà di frutta, verdura ed erbe aromatiche coltivate a due passi dalla cucina. Il menù degustazione vede protagonisti gli ingredienti vegetali, solo raramente accompagnati da carne o pesce, declinati in ricette creative e raffinate.
Hap-Hmm
Un ristorante di cucina tradizionale olandese con atmosfera familiare e cucina genuina, Hap-Hmm si trova non troppo lontano dal Van Gogh Museum: un vero pezzo di storia di Amsterdam, aperto del 1935 e ancora oggi fra i preferiti per un pasto tipico a prezzi contenuti: il menù del pranzo cambia ogni giorno, ma a cena è possibile trovare grandi classici come il pollo alla birra, le “polpette della nonna” e diversi tipi di Schnitzel.
Wilde Zwijnen
Dopo una passeggiata tra i canali e il verde di Amsterdam Oost, la zona est della città, una delle migliori esperienze culinarie è dedicata agli amanti delle sorprese. Wilde Zwijnen è un ristorante con una proposta che cambia quotidianamente: al proprio arrivo si sceglie se ordinare un menù da tre, quattro o cinque portate (eventualmente da integrare con un tagliere di formaggi) e si lascia fare alla cucina, che penserà anche ad abbinare il vino a seconda dei piatti del giorno. Gli ingredienti sono stagionali, con una prevalenza di pietanze vegetariane, a base di pesce o selvaggine sostenibili.
The Pancake Club
Non si può andare via da Amsterdam senza aver provato i tipici pancake in stile olandese, più sottili di quelli a cui siamo abituati. The Pancake Club in zona Leidseplein è l’ideale per assaggiare sia i pannenkoeken, a metà fra una crêpes e un pancake, disponibili in versione e salata, che i poffertjes, pancake più piccoli e gonfi. Il tutto mentre ci si gode la vista sul canale e gli alberi circostanti.