L'impegnato rapper Frankie hi nrg, forse, si è sentito "superato a sinistra" da Il Pagante e per questo dopo 5 anni da Settimana Bianca del gruppo lombardo, Frankie posta su Threads una riflessione molto in bilico tra politically correct e sovoir vivre: "mangiare ostriche a 2500 metri, in un luogo in cui sei circondato da camosci, cervi, caprioli, il meglio della cacciagione alpina, mi sembra da coglioni. Sia ben chiaro, le ostriche mi piacciono, come lo champagne, e non ci trovo nulla di male a fare un pranzo di lusso, eh. Ma farlo in alta montagna mi sembra proprio da parvenu. E tonti".
Sta di fatto che l'originalità della riflessione - per carità, più che legittima - è stata già superata (almeno in musica) dal gruppo milanese che nel suo secondo album (Paninaro 2.0) canta, prendendo in giro i rampolli della Milano bene: "Ostriche e Champagne, viene giù una valanga/Striscio lo sky pass, settimana bianca/Faccio il pieno al Suv, scende il mio conto in banca/Quando salgo su, settimana bianca..."
Esattamente: protagonisti son proprio quelli che ispirano anche le riflessione del rapper torinese di origini siciliane (al secolo Francesco Di Gesù): "Sono stato a mangiare in uno chalet sopra Canazei, bello, cibo davvero eccellente. C’era una tavolata di gaudenti che pasteggiava a ostriche e champagne".
In mezzo a cervi e camosci...
Se Il Pagante ironizza, Frankie fa sul serio e moralizza. Lui, in mezzo a caprioli, cervi e camosci (che chissà poi dove li veda tutti sti animali!), le ostriche proprio no. Chissà perché, poi. Se dei cervi, infatti, qui sulle Dolomiti c'è traccia, in realtà quelli che si trovano nel piatto sono molto spesso tagli congelati di animali cacciati o allevati ben lontano da queste cime, in Australia o in Nuova Zelanda, per esempio. Certo, non è poi molto peggio della Bresaola della Valtellina che in discreta parte dei casi è fatta con carni di bovidi asiatici o africani. Ma insomma, perché posso mangiare tranquillamente in Alto Adige un cervo allevato e macellato in Australia e non un'ostrica allevata lungo la costa italiana o quella francese? Perché il cervo australiano dovrebbe essere più di territorio dell'ostrica che qui per milleni di anni ha vissuto in fondo al mare tanto da restare impressa come fossile nel tessuto osseo di queste superbe montagne e amene vallate?
Cibi "di lusso" in alta quota
Il motivo per cui, però, in Alto Adige, in alta quota, si trovano ostriche e Champagne, non è solo per fighetteria. Da sempre qui in montagna, come del resto a Milano che non è notoriamene bagnata dal mare, si è proposta anche una cucina di pesce e di buon pescato, accanto ai piatti della tradizione più flokloristica: infatti, se viviamo tutti nel villaggio globale, avremo diritto anche qui in montagna di godere degli scambi e dei vantaggi di cui godono, per esempio, a Milano e Torino che di mare hanno solo l'odore (cucinato) che altro. Primo punto di condivisione - anche a molta distanza - sono proprio i mercati, gli scambi commerciali, il girare dei prodotti. La possibilità di avere del buon pesce anche a 2.000 metri, infatti, è un lusso che può aiutare a superare la fatica di vivere per diversi mesi l'anno lontani dal mondo... Questa cosa diventa quidi così importante, da trasformarsi addirittura in un elemento tipico di queste zone: ostriche e molluschi e pesce freschissimi che permettono a chi vive qui o trascorre qui una settimana, di poter variare facilmente la propria dieta quotidiana. Come dimostra la nostra mini guida d iMadonna di Campiglio in vista delle settimane bianche.