Dopo un 2023 da dimenticare, l'agricoltura italiana torna a crescere in un'Europa che non brilla

23 Gen 2025, 12:31 | a cura di
L'Istat certifica per l'Italia un valore aggiunto di 42,4 miliardi di euro. I volumi di vino crescono del 3,5%. Francia in difficoltà

Dopo un 2023 molto complesso e col segno negativo nelle principali voci del bilancio, il settore agricolo italiano vira in positivo nel corso del 2024, in particolare nelle componenti della produzione (+1,4%) e del valore aggiunto (+3,5%). Un incremento a volume che, considerando il +9% a valore rispetto all'anno precedente, consente all'Italia di consolidare il primato europeo per il valore aggiunto in agricoltura (42,4 miliardi di euro, da 38,9 dell'anno scorso), che già deteneva (ma di poco) nel 2023, e stavolta davanti a Spagna (39,5 mld con +16,2%) e Francia (35,1 mld con un calo di oltre sette punti). Considerando i valori complessivi della produzione, l'Italia (con 74,6 mld di euro) è terza dietro Germania (75,4 mld) e Francia (88,4 miliardi). I dati sono contenuti nel report dell'Istat che ha diffuso le stime preliminari sull’andamento economico del settore agricolo per il 2024. L'andamento del valore aggiunto si spiega con il ridimensionamento dei costi intermedi (-1%) e con la significativa contrazione dei prezzi dei beni e servizi impiegati (-4,5 per cento).

Chi sale e chi scende

Le stime dell'Istat per l'Italia nel 2024 descrivono un’annata in ripresa per le coltivazioni nel loro complesso (+1,5% in volume), soprattutto per patate (+13%), frutta (+5,4%), ortaggi freschi (+3,8%) e vino (+3,5%). In terreno negativo ci sono cereali (-7,1%) e olio d’oliva (-5%), con un più modesto calo dei foraggi (-2,5%). Zootecnia positiva a volume (+0,6%) ma negativa a valore (-1,6%). Sul fronte dei prezzi dei prodotti delle coltivazioni l'incremento medio in Italia è del 2,9 per cento, con rialzi consistenti per patate, olio d'oliva e vino.

Tra le altre voci del bilancio agricolo italiano, che hanno un peso minore sul totale, le attività secondarie (come agriturismo; trasformazione di latte, frutta e carne; produzione di energia rinnovabile) sono aumentate in volume del 5,2% (+2,6% in valore, con prezzi a -2,5%). Elementi trainanti, secondo Istat, sono stati l'agriturismo e la produzione di energia rinnovabile. Negativo, infine, il bilancio per le attività dei servizi agricoli: volumi a -1,5% e valori a +1%, a causa dell'aumento del 2,5% dei prezzi dei servizi prodotti.

Diminuisce il valore della produzione Ue

La ripresa italiana si inserisce, però, in un Europa in cui ci sono dei segni meno. Nell'Europa a 27, la crescita media a volume è stata più contenuta, con appena +0,5% nella produzione e +0,2% nel valore aggiunto. A causa della diminuzione dei prezzi dei prodotti venduti, il valore complessivo della produzione agricola dell'Ue lascia l’1,5% e scende a 529 miliardi di euro rispetto ai 536,9 miliardi dell'anno precedente. Guardando al livello dei prezzi alla produzione dell'Ue a 27, va segnalato che per la prima volta dopo tre anni si registra una flessione del 2 per cento nel corso del 2024. I più vistosi cali sono registrati in Spagna (-5,7%), Danimarca (-5,3%), Portogallo (-4,7%), Polonia (-4,3%) e Francia (-4,3%). In aumento i prezzi di Grecia (+7,8%), Irlanda (+4,9%) e Italia (+0,8 per cento).

Nel vitivinicolo Ue27 crolla la Francia

Riguardo ai principali comparti, le stime Istat per il 2024 parlano di annata positiva nella Ue27 per l’olio d’oliva (+9,1% in volume), specialmente in Spagna (+22,6%) e Grecia (+5,9%). E le performance sono positive anche per le produzioni di patate (+7,8%), foraggi (+7,2%), frutta (+4,5%) e ortaggi freschi (+2,1). Cali sensibili, invece, per  i volumi di vino europeo (-10,2%), da attribuire principalmente al crollo registrato in Francia (-22,8%). Negativi anche gli andamenti del comparto florovivaistico (-4,2%) e di quello dei cereali (-3,1 per cento).

Francia - vendemmia Champagne

Redditi agricoli: Italia sopra la media europea

Guardando ai redditi agricoli, secondo i dati Istat, l’indicatore di reddito, che misura la produttività del lavoro in agricoltura, registra un aumento dell'1,6% per l’Ue27. In particolare, sono Portogallo (+14,7%), Italia (+12,5%), Grecia (+11%) e Spagna (+9,2%) a segnare una tendenza positiva tra 2024 e 2023. Al contrario, i cali più evidenti sono per Romania (-16,8%), Polonia (-12,5%), Francia (-8,9 per cento).

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