Su richiesta della Procura europea di Palermo, è stato eseguito oggi un provvedimento di congelamento di oltre 470mila euro, emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, nei confronti di quattro agricoltori sospettati di frode ai danni di finanziamenti agricoli dell'Unione Europea, falsificazione di documenti e riciclaggio di denaro.
Le indagini e i sequestri
Secondo il tribunale, gli indagati hanno falsificato le dichiarazioni e dichiarato falsamente la proprietà e il possesso di terreni in provincia di Agrigento, inducendo in errore l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) al fine di ottenere fondi agricoli. Un sistema criminoso che in sette anni, dal 2015 al 2022, ha permesso agli indagati di ottenere circa 450mila euro di sovvenzioni Ue e oltre 20mila euro di diritti di pagamento direttamente da Agea. Le indagini hanno dimostrato che gli indagati non erano gli effettivi proprietari dei terreni, una parte dei quali era già stata confiscata giudizialmente in un altro procedimento penale. Un'altra parte dei terreni per cui chiedevano i sussidi era di proprietà dell'Istituto nazionale per i servizi del mercato agricolo e alimentare (Ismea), ma gli indagati continuavano a dichiararla come loro proprietà nelle domande di sussidio. Denaro, immobili, autovetture e fondi ricevuti dall'Agea e finanziati dalla Politica Agricola Comune sono stati sequestrati dal Reparto Carabinieri per la Tutela Agroalimentare di Messina.