"Invasi dall'abusivismo degli affitti brevi e da ristoranti senza controlli". L'allarme degli albergatori campani

14 Ago 2024, 08:49 | a cura di
In Campania ci sono meno turisti che in passato. Napoli e provincia, comprese isole e costiera sorrentina, segnano in media un -20% di presenze: "Prezzi in salita del 10% e trasporti insufficienti"

La Campania è invasa dagli affitti a breve termine, dal turismo mordi e fuggi e da una ristorazione senza limiti. È questo, in sintesi, l'allarme lanciato da Costanzo Iaccarino, presidente di Federalberghi Campania e proprietario dell’Hotel Imperial Tramontano nella Costiera sorrentina, che torna sul tema del turismo nei giorni a ridosso di Ferragosto, mentre si registra un forte calo di visitatori in regione. «Il turismo si meriterebbe maggior rispetto - dice Iaccarino, secondo quanto riporta Il Sole 24 ore - siamo invasi dall’abusivismo degli affitti brevi e da una ristorazione senza limiti ed alcun controllo. Tutti in prima fila se c’è da prendere una medaglia sul valore del nostro sistema in termini di Pil, se però c’è da intervenire si discute solo di aumentare la tassa di soggiorno».

Positano, Costiera Amalfitana

Cala il turismo in Campania

In Campania, come riporta Il Sole, ci sono meno turisti che in passato. Napoli e provincia, comprese isole e costiera sorrentina, segnano in media un -20% di presenze concentrato nel periodo a cavallo del ferragosto, quindi in questi giorni. Un rallentamento più che tangibile, ma il presidente di Federalberghi non è preoccupato. «Fare paragoni con lo scorso anno è sbagliato, le richieste superavano le disponibilità in un modo eccezionale. Dopo il Covid c’è stato un aumento della domanda fuori controllo. Il paragone vero deve essere fatto con i dati dal 2019, e con quell’anno direi che siamo in linea».

Aumento dei prezzi e camere "illegali"

Sono diverse le criticità riscontrate dal presidente dell'associazione degli albergatori campani: «I listini sono aumentati del 10 per cento e i servizi di trasporto sono insufficienti». Rimane inoltre il problema degli affitti brevi e, soprattutto, delle strutture ricettive "illegali" che secondo Gianna Mazzarella, albergatrice di Ischia e responsabile della sezione turismo di Unindustria Napoli, stanno crescendo in maniera esponenziale. «Difficile scovarle nel magmatico mondo della rete, coperte da piattaforme digitali che spesse volte sono del tutto simili a quelle più conosciute. Si tratta di un mondo non percepito che non crea valore perché sostanzialmente legato all’evasione».

Turismo mordi e fuggi

Una delle criticità maggiori è sicuramente quella del sovraffollamento (qui per approfondire il tema dell'overtourism). Secondo Iaccasino, «quello che viene definito il turismo mordi e fuggi, disincentiva la scelta delle nostre zone», fenomeno a cui Venezia ha cercato di mettere un freno introducendo, solo per alcune giornate, un biglietto giornaliero di ingresso.

Sul calo degli arrivi, «tengo a sottolineare – dice Mazzarella – che il rallentamento della parte centrale di questa estate è concentrato nei pernottamenti negli alberghi, soprattutto per la riduzione dei turisti italiani». Gli stranieri quindi continuano a guidare il turismo in Campania. «Dopo il Covid è cambiato tutto, prima chi arrivava dall’estero erano essenzialmente persone over 65 con esigenze diverse da quelle attuali. Adesso invece stiamo vivendo una trasformazione epocale. Nel mondo la sete di Italia è sempre più grande e sono i millennials i nuovi viaggiatori. Hanno buone disponibilità economiche ma soprattutto vogliono standard elevati di servizi di ogni genere e questo impone un rinnovamento sia delle strutture che dei servizi che vengono offerti».

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