C'è un filo che lega la vita e il lavoro di un cantastorie, in Romagna si dice “fulèsta”, a quella di un oste, ed è intrecciato di parole. Parole dette a voce, ma anche scritte e dunque custodite dalle pagine di libri. Ecco allora che fra l'Ossteria! di Savignano sul Rubicone e la sua bottega Conserve, prende forma ora anche una piccola biblioteca gastronomica che inaugura domenica 1 ottobre con una giornata di riflessioni, incontri e sapori.
La biblioteca gastronomica del Rubicone
Custodisce al momento 600 titoli, e fra un mese sarà pronta ad aprire al pubblico una volta a settimana, a prestare i volumi, che parlano solo di cibo e cucina, e a concretizzare l'ambizione di entrare nella rete delle biblioteche dell'Emilia-Romagna.
Osteria, bottega, biblioteca, hanno trovato spazio in un ex convento del 1600 detto oggi Comparto Ghigi, nel cuore antico del paese che rivive grazie a un prezioso recupero architettonico. C'è dunque un altro filo che le lega, ed è la parola “conservare”, ovvero preservare ciò che abbia un valore e tramandarlo, sia esso un sapore, un prodotto, un luogo, un racconto.
Il cantastorie Segio Diotti da Ossteria! a Conserve
Sergio Diotti, uno fra i primi laureati al Dams di Bologna in teatro di figura, è il cantastorie e burattinaio che dopo aver dedicato una vita alla riscoperta e rivitalizzazione di un mestiere antico tanto connesso ai territori, alla soglia della pensione è diventato oste, prima supportando l'Osteria dei frati di Roncofreddo dal 2012, poi affiancando la moglie Emanuela Turroni nell'apertura, nel 2016 dell'Ossteria!.
“Nel 2021 a pandemia non ancora conclusa, abbiamo sentito l'esigenza di creare la bottega Conserve per riavviare un poco di tutte le relazioni che si erano interrotte e in parte erano ancora rese impossibili dalle restrizioni. Qui volevamo far conoscere i prodotti dei nostri fornitori” spiega Sergio Diotti. “Con la bottega, dove serviamo anche aperitivi o solo un caffè, abbiamo potuto raccontare ancora meglio il lavoro dei contadini, dei vignaioli, degli artigiani, che riforniscono le nostre cucine e che stimiamo. Ci siamo accorti che avevamo a disposizione uno spazio che richiedeva un orario più elastico rispetto a quelli canonici di pranzo e cena di un'osteria, cresceva così anche l'idea della biblioteca. C'era spazio anche per la lettura”.
Così nella stanza più silenziosa, non distante dalle cucine e dal bancone, ma riparata dal resto, sono stati messi altri scaffali che non contengono barattoli o bottiglie, ma libri. “Tutti noi quattro (Giorgio Clementi e Valentina Grandotti di Osteria dei Frati, ed Emanuela Turroni di Ossteria, oltre a Diotti stesso, ndr) siamo autodidatti in cucina. Ci siamo formati grazie alla nostra curiosità, agli incontri e anche studiando. Negli anni abbiamo accumulato tanto materiale su tutti gli argomenti della gastronomia e del bere”.
L'allestimento della biblioteca
Per il primo allestimento si sono fatti aiutare nella suddivisione dei temi da Antonio Tolo, bibliotecario di Casa Artusi a Forlimpopoli e da Franco Chiarini di Chef to chef. Si va dalle biografie di cuochi e cuoche al vino, dall'orto ed erbe selvatiche al maiale che ha un capitolo a sé, siamo pur sempre in Romagna. Uno spazio lo occupa Artusi, uno la cucina di recupero, i cibi di strada, le cucine del mondo, la storia dell'alimentazione, l'arte e e la letteratura nel cibo. In tutto una trentina di sezioni. Ora manca solo il registro di ingresso che sarà a pronto a breve e la biblioteca aprirà alle consultazioni e al prestito per un pomeriggio a settimana. “Siamo un piccolo centro ma da una ricerca abbiamo scoperto che a Savignano sul Rubicone ci sono nelle nostre scuole elementari 500 ragazzi che arrivano da 18 nazioni diverse, anche la cucina può esser un veicolo per conoscersi meglio, creare progetti didattici e di inclusione”, dice Diotti, un po' come ha fatto con il teatro di burattini.
L'inaugurazione
Domenica 1 ottobre, per l'inaugurazione, anche i cuochi chiamati ai fornelli Giorgio Clementi di Osteria dei frati di Roncofreddo, Omar Casali del Marè di Cesenatico e Massimiliano Mussoni de La Sangiovesa di Santarcangelo, sono invitati a portare il libro - legato al cibo o alla cucina - che ha cambiato loro la vita. Insieme a loro, potrà farlo chiunque partecipa. Nel giardino interno, dalle 16.30, parte la giornata che propone incontri con bibliotecari e piccoli editori, ma ci sono anche una ventina di produttori e artigiani del cibo, dagli affinatori di formaggi ai tegliai, poi pane, biscotteria, conserve, vino, birra, spezie, piccoli frutti, olio e miele. E ovviamente gli assaggi dei piatti.
Biblioteca Gastronomica del Rubicone - Savignano sul Rubicone (FC) - Corso Comandini, 30 - Info e prenotazioni: 320 0404136