A Prati apre una nuova vineria. Ecco cosa si mangia e cosa si beve da Concreto a Roma

14 Gen 2025, 15:28 | a cura di
Uno spazio raccolto, che accoglie bancone, piccolo laboratorio e circa venti posti a sedere. Da bere vini naturali accompagnati da snack e piattini

Continua l’onda lunga delle nuove aperture della Capitale! Dopo diversi e interessanti novità asiatiche e di cucina internazionale, vi segnaliamo l’apertura di una vineria in cui fermarsi per un calice ma anche per qualche “piattino”. Insomma, quella formula piuttosto collaudata che rende questi posti,  dei luoghi adattabili ad ogni esigenza che sia un calice al volo dopo l’ufficio, l'aperitivo o una cena vera e propria. Il posto si chiama Concreto e si trova nel quartiere Prati in via Marianna Dionigi 4.

L'apertura agli sgoccioli del 2024

Idea, progetto e fatica di Enrico Camponeschi, 33 anni, romano e un diploma tecnico commerciale che in verità non ha mai messo a frutto. “Mio padre è un ex maitre di sala e mio nonno faceva lo chef. A casa mia la ristorazione era il tema del giorno!” e infatti anche lui a 19 anni decide di entrare in cucina per non uscirne mai più. Inizia facendosi le ossa nei grandi hotel e poi, qualche anno dopo conosce lo chef Andrea Dolciotti che lo prende a lavorare da Inopia “ringrazierò per sempre lo chef Dolciotti perché tutto quello che so delle tecniche di cottura, lo devo a lui”. Ultima esperienza di Camponeschi è quella da Acquasanta, un buon ristorante di pesce che aprì nel 2021 nel quartiere Testaccio ma che purtroppo ha chiuso i battenti a metà dell’anno scorso. Per Enrico, questo evento è stato uno sparti acque, dove decidere cosa fare se continuare a lavorare nelle cucine degli altri o tentare il tutto per tutto e aprire una cosa sua. Alla fine ha vinto la seconda opzione e lo scorso 23 dicembre ha aperto Concreto.

Sala e bancone per un'atmosfera rilassata e informale

Il nome di questa vineria sintetizza perfettamente lo spirito del locale, ma anche l’indole di Enrico. “Quando ho deciso di aprire un mio locale, non avevo dubbi sulla zona – racconta Camponeschi – volevo che fosse in Prati perché è il quartiere in cui sono nato e cresciuto”. In ogni caso, strano a dirsi, la ricerca del locale non è stata particolarmente complessa, infatti lo scorso ottobre esce fuori questo ex centro estetico ed Enrico se ne innamora. A dirla tutta, la sua idea iniziale era quella di aprire un ristorante ma poi, anche a causa di una serie di complicazioni burocratiche e strutturali, Enrico ha ben pensato di deviare su una vineria.

Ma attenzione, non è stato un piano b ma semplicemente la scelta di agire con concretezza e poi Enrico aveva chiarissima la sua idea di vineria. Quale? Una sala con circa 20 posti a sedere, un bancone con altri 4, dietro una work station con roner, piastra ad induzione e un bimby. Il tutto realizzato in uno spazio di nemmeno 50 mq, ecco la concretezza spiegata bene! In ogni caso ad Enrico piace molto il suo Concreto perché “il bancone e la stessa sala, piccola e raccolta, mi permettono di aver un rapporto diretto con i clienti. Chi si siede al bancone mi vede preparare i piatti, ma nelle serate più tranquille, esco in sala a servire ai tavoli”. Insomma, un’atmosfera informale e rilassata, che poi è quella checi si aspetta di trovare in una vineria.

Snack, piattini e vini naturali

Il menu, snello ma di sostanza, raccoglie diverse cose interessanti. Si parte con gli snack – mandorle salate e tostate, chip di cavolo nero, olive, cetriolini – per chi magari vuole fermarsi per un calice e qualcosa da sgranocchiare. Nella parte dedicata ai “piattini” - si chiamano così perché le portate sono più piccole rispetto a quelle classiche da ristorante - ci si diverte con creazioni originali come il crudo di pesce bianco con arancia, teriyaki e cavoletti oppure la coppa di testa con le puntarelle o ancora l’indivia arrosto con panna acida e uova di trota. Non mancano salumi e formaggi selezionati da La Tradizione. Per la carta dei vini, completamente naturale, Enrico Camponeschi si è affidato alla professionalità e competenza di Gianluca Di Iorio che ha creato una carta interessante e ben strutturata. Oltre 60 etichette, tutte italiane e provenienti da piccole produzioni. Sempre presente una interessante proposta alla mescita con belle proposte al calice tutte tra i 6 e i 9 euro. Da Concreto, per un aperitivo si mettono a budget circa 20 euro che diventano circa 40 per una cena, vini esclusi.

Concreto Cucina e Vini – via Marianna Dionigi, 4 – 00193 Roma - Tel 065415084

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