Alimenti freschi: ecco tutto quello che c'è da sapere sul viaggio verso le tavole dei consumatori

5 Set 2024, 17:08 | a cura di

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Gli alimenti freschi sono tra i più richiesti dai consumatori, ma allo stesso tempo sono anche dei prodotti facilmente deperibili e quindi molto complessi da gestire.

Il viaggio di questi alimenti dai produttori alla tavola, infatti, richiede diverse accortezze, in primis il mantenimento di un range specifico di temperatura durante tutto il loro percorso, rispettando la catena del freddo.

Un'operazione particolarmente delicata in questo processo è il trasporto degli alimenti freschi, un’operazione che viene effettuata da aziende specializzate attraverso personale competente e appositi mezzi refrigerati.

L’obiettivo è distribuire rapidamente i prodotti deperibili dai siti di produzione ai punti vendita, assicurando che arrivino in perfette condizioni fino ai consumatori. Non a caso la movimentazione degli alimenti freschi non si ferma mai, ma funziona giorno e notte per soddisfare le esigenze delle aziende produttrici e dei clienti finali, nel rispetto di rigorose normative di legge.

Come funziona il trasporto degli alimenti freschi

La filiera dei prodotti freschi è una rete complessa e articolata che collega il mondo della produzione con quello del consumo. Le aziende specializzate nel trasporto alimenti, come per esempio STEF, sono in grado di tutelare la qualità degli alimenti deperibili, applicando la massima cura nella gestione della catena di approvvigionamento.

In particolare, gli alimenti freschi devono essere mantenuti a una temperatura compresa tra 0 e 4°C, una condizione essenziale per rallentarne il deperimento ed evitare rischi per la salute umana.

Questo intervallo di temperatura deve essere rispettato in tutte le fasi del ciclo di vita dei prodotti, dunque dal momento in cui escono dalla linea produttiva o dal magazzino di stoccaggio fino al loro acquisto da parte dei consumatori. Dopodiché, spetta a chi acquista i prodotti conservarli in modo ottimale, sistemandoli rapidamente in frigorifero per non interrompere la catena del freddo.

La movimentazione lungo la filiera, invece, viene realizzata da aziende che si occupano del trasporto di prodotti alimentari deperibili, utilizzando mezzi e magazzini a temperatura controllata dotati di appositi impianti di refrigerazione e sistemi di monitoraggio della temperatura.

Per agire sempre nel rispetto della catena del freddo sono necessarie una serie di operazioni logistiche che devono essere perfettamente organizzate e sincronizzate. In questo modo è possibile minimizzare lo spreco alimentare, distribuendo i prodotti deperibili in modo efficiente sia all’interno dei grandi centri urbani che nelle località più remote.

L'evoluzione dei mezzi di trasporto refrigerati per la movimentazione del fresco

L’invenzione del trasporto refrigerato ha reso possibile conservare e movimentare gli alimenti freschi anche su lunghe distanze, evitando che si deteriorassero durante il viaggio. Quest’innovazione, che oggi diamo per scontata, è in realtà piuttosto recente e si è diffusa solo a partire dal secolo scorso.

Il primo brevetto infatti risale al 1939, quando Joseph A. Numero e Joseph Jones realizzarono il primo sistema di refrigerazione per il trasporto mobile su strada mettendo a punto il Modello A per l’azienda Thermo King.

I primi sistemi di questo tipo erano alimentati a liquido freon, un fluido refrigerante derivato dal metano e dall’etano in grado di trasferire calore da un elemento caldo a uno freddo. Nel 1958 la Thermo King sviluppò un’altra innovazione importante, sostituendo i modelli alimentati a gas con i primi camion equipaggiati con un’unità di refrigerazione alimentata a diesel.

Negli anni successivi, il trasporto a temperatura controllata ha continuato ad evolversi, fino allo sviluppo degli attuali mezzi per la movimentazione di alimenti deperibili dotati di impianti refrigeranti che sfruttano il metodo isotermico, ossia usano una fonte di ghiaccio naturale, gas liquidi o ghiaccio secco per il raffreddamento della merce.

Inoltre, i moderni mezzi di trasporto refrigerati hanno un vano di carico coibentato, per evitare dispersioni di calore e ottimizzare i consumi energetici minimizzando anche l’impatto ambientale.

Questi veicoli non solo sono in grado di garantire una temperatura controllata ma anche più omogenea, mentre appositi strumenti di misurazione controllano la temperatura durante tutto il trasporto e avvisano l’operatore in caso di anomalie.

Naturalmente, la gestione degli alimenti freschi richiede comunque il supporto di una rete ben organizzata e di personale competente, ma è innegabile come l’evoluzione dei camion refrigerati abbia ricoperto un ruolo fondamentale nel raggiungimento degli elevati standard di efficienza e qualità di oggi nel trasporto di prodotti deperibili.

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