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Una vitamina della carne estratta dalla spirulina. Uno studio mette il turbo alla produzione sostenibile

Un team di ricercatori ha sviluppato un metodo all'avanguardia per produrre la vitamina B12 e contrastarne così l'assunzione attraverso il consumo di carne e latticini

  • 01 Settembre, 2024

Un gruppo di ricerca internazionale è riuscita a coltivare spirulina con controllo fotosintetico riuscendo a produrre una biomassa a zero emissioni di carbonio contenente vitamina B12 biologicamente attiva in livelli paragonabili a quelli della carne bovina. Lo studio è stato condotto da ricercatori dell’Università Reichman, dell’Università di Risorse Naturali e Scienze della Vita di Vienna, del Centro Accademico Ruppin, dell’Istituto Tecnologico Danese e di Mat?s in Islanda.

La luce che cambia lo sviluppo di vitamina B12

La nuova ricerca, in collaborazione con l’islandese Vaxa Technologies, dimostra che attraverso un sistema che utilizza condizioni di luce modificate, è possibile migliorare la produzione di vitamina B12 nella spirulina. Il risultato che si ottiene è una biomassa nutriente e a zero emissioni di carbonio che contiene livelli di vitamina B12 attiva paragonabili a quelli della carne bovina. Ad esempio, la spirulina appositamente coltivata contiene 1,64 microgrammi di vitamina B12 per 100 grammi, mentre la carne di manzo ha tipicamente da 0,7 a 1,5 microgrammi per 100 grammi. Ciò significa che la Spirulina islandese potrà sostituire la carne di manzo come fonte di proteine, ferro e vitamina B12 biodisponibile nelle diete umane. «Le nostre analisi dimostrano inoltre che, con un’adeguata lavorazione a valle e un aumento di scala, l’Islanda da sola potrebbe soddisfare l’apporto dietetico raccomandato di vitamina B12 per oltre 50 milioni di bambini di età compresa tra 0 e 6 mesi», ha dichiarato il responsabile del progetto Asaf Tzachor.

La produzione di massa

Lo studio esplora anche scenari di scalabilità della produzione con profonde implicazioni per la nutrizione globale. Riallocando l’elettricità utilizzata dall’industria pesante, un paese come l’Islanda potrebbe produrre circa 4,5 chilogrammi di vitamina B12 attiva all’anno (ottenuta da 277.950 tonnellate di spirulina) soddisfacendo la dose raccomandata per oltre 13,8 milioni di bambini di età compresa tra 1 e 3 anni. Scenari più ambiziosi suggeriscono il potenziale per oltre 26,5 milioni di bambini di età compresa tra 1 e 3 anni e per oltre 50 milioni di bambini di età compresa tra 0 e 6 mesi.

Il problema della pseudo-vitamina B12

La spirulina finora è stata proposta come alternativa più sana e sostenibile alla carne e ai latticini. Prima di questo studio, però, non è stata un valido sostituto in quanto conteneva una forma di vitamina B12 che gli esseri umani non potevano assorbire, nota come pseudo-vitamina B12. Quello che, in sostanza, i ricercatori hanno scoperto è che è possibile, tramite una biotecnologia avanzata, coltivare la Spirulina in modo da produrre vitamina B12 biologicamente attiva, quella che gli esseri umani possono effettivamente utilizzare.

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