Nel video si vedono i camerieri del Gran Caffè Chioggia in Piazza San Marco colpire a “sediate” i turisti colpevoli di aver chiesto di poter utilizzare il bagno, senza però consumare nulla. Una scena da film che si è palesata davanti agli occhi increduli di altri turisti – è successo in una delle piazze più famose e gettonate d’Italia – alcuni dei quali prontamente, telefono alla mano, hanno filmato il tutto. Il video è diventato virale. Ma chi ha ragione?
La legge obbliga gli esercizi pubblici ad avere un bagno (tranne qualche eccezione, dagli esercizi volti all’asporto a quelli all’interno di stazioni dotate di bagni pubblici) ma non c’è nessun obbligo a metterlo a disposizione dei passanti a titolo gratuito. A esser precisi l’Art. 187 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (TULPS, emanato nel 1940!) recita: “Gli esercenti non possono senza un legittimo motivo, rifiutare le prestazioni del proprio esercizio a chiunque le domandi e ne corrisponda il prezzo”. Quindi in un bar se si consuma e si paga, si ha poi il diritto di usufruire del bagno. Viceversa, se non si consuma nulla il barista o chi per lui ha il diritto di negare l’utilizzo del bagno. Un diritto messo ulteriormente nero su bianco in una sentenza del Tar della Toscana del 2010 che accolse il ricorso di Confcommercio e Fipe di Firenze contro il Piano della funzione di somministrazione varato da Palazzo Vecchio nel 2008 e che obbligava i pubblici esercizi a far utilizzare il bagno a tutti, clienti e non.
Tornando a Venezia, tocca vedere cosa abbia effettivamente scatenato la violenta reazione dei camerieri, ma la cosa certa è che il triste “spettacolo” non fa bene né a Venezia né a chi fa ospitalità.
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