Torte collassate, con glassa sciolta e strati disordinati. Decisamente non il modo migliore per finire un pranzo, soprattutto se si tratta di quello di Natale. Ed è per questo che le 800 torte brutte di Takashimaya, la prima catena giapponese di grandi magazzini di lusso, sono diventate un caso che ha rapidamente oltrepassato i confini del paese del Sol Levante.
Tutto è iniziato quando 809 famiglie giapponesi si sono viste recapitare a casa delle torte collassate, molto diverse da quelle che avevano ordinato. Glassa sciolta, strati non omogenei. Un disastro. E non è valso come attenuante il fatto che i dolci fossero comunque buoni: le foto delle torte brutte sono state condivise sui social e sono subito diventate virali, rendendo così il flop natalizio di Takashimaya di dominio pubblico.
Il caso delle torte collassate è comparso in apertura dei principali media nazionali e i post condivisi su X sono stati visualizzati, condivisi e commentati da oltre 16 milioni di utenti. Una tempesta perfetta per Takashimaya.
Il dirigente della catena, Kazuhisa Yokoyama, ha ammesso la colpa e chiesto scusa con queste parole: «Ci scusiamo profondamente per i nostri dolci natalizi congelati deformati che hanno tradito le aspettative di molti nostri clienti».
Oltre alle scuse, il brand si è impegnato anche a risarcire i clienti che hanno ricevuto le torte collassate (809 su un totale di 2900 dolci venduti online per Natale).
I media locali riferiscono che, al momento, non è stata ancora individuata la causa del flop delle torte, nonostante sia stata aperta un’indagine tra fornitori e responsabili delle consegne. Le torte, infatti, erano state preparate e congelate da Win’s Ark, azienda dolciaria giapponese, mentre un’altra società, la Yamato Transport, si era occupata della consegna.
Come emerge da foto e video condivise sui social, alcune famiglie non si sono perse d’animo davanti al brutto aspetto delle torte ricevute (e pagate l’equivalente di almeno 40 dollari e, dunque, circa 35,94 euro). Alcuni clienti, infatti, hanno cercato di riparare da soli il danno, facendo decorare la torta ai bambini con gocce di cioccolato e forme di zucchero.
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