Il succo di mela è ovunque. O meglio, è tra gli ingredienti più usati nelle bevande a base frutta o anche nei succhi a poco prezzo. “Applejuicification” (letteralmente succodimelasizzazione). Il neologismo è stato creato da un utente di X (già Twitter) dopo aver riscontrato, che 13 succhi nel reparto di un supermercato del Regno Unito, era composto da una buona porzione di succo di mela a discapito del gusto scritto sulla confezione. “Applejuification e l’illusione della scelta” si legge nella caption del suo post.
Applejuiceification and the illusion of choice: a short thread pic.twitter.com/sC5bQSJkaQ
— Stakeholder Consultant (@echetus) March 25, 2024
Tra le bevande citate dall’utente di X ci sono un frullato al frutto della passione, mango e guava con il 62% di succo di mela e una bevanda al dragon fruit rosa e litchi con addirittura il 70% di succo di mela. Scorrendo tra le corsie dei supermercati nostrani è possibile ravvisarne in diversi prodotti una percentuale variabile. Come mai questo curioso uso di questo ingrediente “occulto”? Al Guardian, L’Associazione Britannica delle Bevande Analcoliche (BSDA) ha dichiarato che tale aggiunta è una pratica comune. «Viene principalmente utilizzato per bilanciare il sapore» ha detto il BSDA «Le mele hanno un gusto delicato e una dolcezza naturale che possono aiutare a bilanciare il profilo di frutti più piccoli, che hanno un sapore più forte e possono essere dominanti in grandi quantità”.
Tuttavia, l’infettivologo e professore associato al University College di Londra, Chris van Tulleken, ha evidenziato come questa apparente scelta salutare, nasconda una realtà meno positiva. «Ci sono solo due modi per fare soldi con il cibo: venderne di più o usare ingredienti più economici -ha detto al Guardian-. La mela ha poi il doppio vantaggio di essere considerato cibo sano.
Il succo ha un alto contenuto di zuccheri, ma contiene anche acido malico. Se si prende un bicchiere d’acqua e si aggiunge dello zucchero da tavola, diventa meno gradevole al palato, ma se si aggiunge una goccia di succo di limone diventa delizioso. L’asprezza lo rende più gradevole al palato e permette di aggiungere più zucchero di quanto se ne possa gestire. Il vantaggio del succo di mela è che è zuccherato ma possiede con un acido molto gradevole».
Van Tulleken sottolinea poi che le mele sono il frutto ideale per questa funzione: non hanno un nocciolo duro come il mango o un guscio come il litchi; quindi, il succo è di facile estrazione. «Sono un prodotto incredibilmente economico e di facile lavorazione, un ottimo punto di partenza per la produzione. Per un succo alla litchi userei il succo di mela come base ed aggiungerei una percentuale minima di litchi…o metterei un’immagine di litchi sulla bottiglia. Infatti, possiamo influenzare il gusto delle cose con le etichette sulle bottiglie».
Come mai, allora, non percepiamo il sapore del succo di mela se usato in grande quantità? Secondo Van Tulleken il sapore di una bevanda può essere facilmente falsato. «Se somministri alle persone uno yogurt alla vaniglia colorato di blu, la gente sentirà il sapore dei mirtilli. Il colore influenza il nostro gusto. Prova a dare un colore blu delle uova strapazzate e vedrai che chiunque non riuscirà a mangiarle».
Contrariamente a quanto si possa pensare, non rappresentano un’alternativa valida con cui sostituire la frutta. «I succhi di frutta di tutti i tipi sono in realtà acqua zuccherata concentrata con aromi. Il loro contenuto di zucchero corrisponde a quello di tante altre bevande zuccherate. Quindi, anche se hanno un’aura salutistica perché sono legati alla frutta, non sono, in realtà, davvero salutari» ha detto Barry Popkin, ricercatore americano di nutrizione e obesità presso il Carolina Population Center.
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